L’allenatore a due giorni dalla gara con la Torres: “Mi aspetto un avversario sul pezzo e noi siamo pronti, anche se ho qualche giocatore acciaccato. L’Arezzo è migliorato grazie all’allenamento, tutti i ragazzi conoscono lo spartito e in campo si vede”
Paolo Indiani a due giorni dalla partita di campionato contro la Torres: “E’ vero che è ormai virtualmente seconda ma lunedì mi aspetto una squadra sul pezzo, anche perché viene da due sconfitte consecutive, immeritate, e di sicuro non vorrà perdere di nuovo. Noi abbiamo anche il rimpianto dell’andata da cancellare: facemmo una grande rimonta, da 0-2 a 2-2, figlia di una bella prestazione. E purtroppo perdemmo a pochi minuti dalla fine, come ci capitava in quel periodo. Quella di lunedì sarà una partita vera che affronteremo con qualche acciaccato di troppo: Masetti lo abbiamo perso definitivamente, Montini ha un problema alla caviglia, Bianchi è rientrato in settimana ma non ci sarà. E c’è pure qualcun altro che sta così così. Il turn over in difesa? Con quattro centrali che sono più o meno sullo stesso livello, ci sta di cambiare per dare modo a tutti di giocare. Poi hanno inciso pure gli infortuni: Polvani è stato fuori tre mesi e mezzo e, con lui sempre dentro, forse i cambiamenti sarebbero stati di meno. L’importante comunque è che la squadra abbia ridotto il numero dei gol al passivo e questo grazie al lavoro quotidiano: tutti i ragazzi conoscono lo spartito, poi in campo si vedono i risultati. E’ lo stesso discorso delle palle inattive: a inizio stagione non le sfruttavamo bene, adesso sono un’arma in più. Le promozioni in B? Quella della Juve Stabia è la sorpresa più grande, ha battuto corazzate come Avellino, Benevento e Crotone. Ma anche Cesena e Mantova, per motivi diversi, sono state brave”