il Sestri Levante schierato nel derby a Marassi (foto pagina fb)

I liguri hanno centrato l’obiettivo nonostante l’indisponibilità dello stadio Sivori che li ha costretti a giocare sempre fuori regione, prima a Carrara e poi a Vercelli, spesso senza pubblico. Mister Barillari ha utilizzato tanti giovani che hanno portato 380mila euro nelle casse del club, con Parlanti già acquistato dalla Triestina. Domani probabile 433, in vista tanti cambi in formazione. Tra i giocatori top il trequartista Candiano e l’attaccante Forte, che l’Arezzo voleva tesserare a gennaio

IL SESTRI E’ GIA’ SALVO – Ultima partita della stagione regolare per gli amaranto, che al Comunale ospiteranno il Sestri Levante. I liguri con 44 punti, appaiati a Lucchese e Pineto, occupano la quattordicesima posizione e da domenica scorsa hanno raggiunto la matematica certezza della permanenza in categoria. Da ormai un decennio, dal 20 giugno 2014, alla guida della società c’è Stefano Risaliti, che in precedenza aveva guidato la Caperanese. In panchina il nocchiero della promozione e della recente salvezza, ovvero Enrico Barillari. Originario di Levanto, classe ’74, la scorsa stagione ha fatto il suo esordio tra i grandi, venendo promosso dalla juniores del club ottenendo subito il successo in campionato. In precedenza per lui esperienze alle giovanili della Lavagnese mentre prima, per otto anni, ha collaborato e lavorato con il vivaio dello Spezia. Allenatore all’esordio assoluto in categoria, fino a 48 anni si è occupato solo di settore giovanile: ama un gioco propositivo e offensivo e per diventare professionista ha ceduto, in estate, la propria attività commerciale nella sua Levanto.

UNA STAGIONE SEMPRE IN TRASFERTA – Il club, che agli inizi di ottobre aveva sostituito il ds Paolo Mancuso con l’arrivo del giovanissimo Carlo Musa, ex Viterbese, è riuscito a conservare la serie C riconquistata dopo ben 74 anni, nonostante non abbia mai disputato un solo minuto nel proprio stadio, il Giuseppe Sivori, ancora non a norma per la categoria nonostante i lavori iniziati l’estate scorsa, impianto che è sempre stato un fortino per i corsari, grazie anche a una tifoseria molto calda. I rivieraschi sotto un certo punto di vista hanno fatto una piccola impresa: per tutta la stagione sono stati costretti a spostarsi addirittura fuori regione, Carrara prima e Vercelli poi, che dista oltre 200 chilometri da Sestri, giocando vicino a casa solo il derby casalingo con l’Entella, disputato a Marassi, di fronte a quasi 4000 spettatori.

SOLDI E MINUTAGGIO – La società ha deciso in estate di puntare sul gruppo che aveva ottenuto la promozione e sulla linea verde, portando nelle casse del club oltre 380 mila euro grazie al minutaggio, che hanno limitato i danni di una stagione giocata senza incasso al botteghino. Tra i giovani che maggiormente si sono messi in mostra ci sono Podda, Furno, Sandri (arrivato però da svincolato a ottobre), ma soprattutto il classe 2004 Gabriele Parlanti, prodotto del vivaio rossoblù, che a gennaio è stato acquistato dalla Triestina. Il ragazzo era nei radar anche dell’Atalanta per la sua under 23, del Parma e del Sassuolo. Poi è stato lasciato in prestito a Sestri per finire la stagione e accumulare ulteriore esperienza. Inoltre un aiuto decisivo alla salvezza lo hanno dato due acquisti di gennaio ovvero Clemenza, arrivato dalla vicina Chiavari, e Fossati ingaggiato dal Pontedera.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Tornando al calcio giocato, la compagine rossoblu non aveva impattato alla grande la stagione (una sola vittoria e cinque sconfitte nelle prime 6 giornate) ma piano piano si è adeguata alla nuova categoria con diversi giocatori che erano all’esordio in C e che avevano riscontrato oggettive difficoltà. Alla fine però sono riusciti a migliorare la media punti al giro di boa del campionato. Dopo un inizio di febbraio ottimo (vittorie con Torres, a Sassari e Perugia), la squadra ha inanellato quattro sconfitte consecutive che l’avevano fatta scivolare pericolosamente in classifica. La società, nonostante una panchina che scricchiolava, è stata decisa e risoluta nello stringersi attorno a Barillari e questo ha dato i suoi frutti. Difatti il Sestri nelle ultime 8 giornate ha raccolto 5 vittorie, ultima quella di domenica scora contro la Vis (3-2), che hanno sancito una meritata salvezza. La difesa è il reparto che ha reso meno in questa stagione (51 reti al passivo), con un rendimento tra i peggiori del campionato. La terza linea ha concesso molto sui calci piazzati e spesso ha preso gol per errate marcature e letture individuali sbagliate. Capitan Pane ha però dato un contributo enorme in chiave offensiva realizzando 7 reti, risultate spesso decisive come contro Entella, Torres, Rimini e Gubbio. La mediana è reparto ordinato dove hanno spiccato le qualità tecniche di Candiano, lo spirito di sacrificio e la corsa di Sandri, l’ordine di Raggio Garibaldi e soprattutto la verve di Parlanti.

Gucci e Pane nel match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida del Comunale non facile individuare la formazione visto che Barillari potrebbe far giocare chi ha avuto meno spazio. Rivieraschi con il 433, che nonostante non abbiano più niente da chiedere al campionato, cercheranno di onorare la sfida. Raspa in porta vista l’assenza per infortunio di Anacoura. A destra Podda, sull’out opposto l’esperto Regini e centralmente la coppia Matteucci-Grosso al posto dei titolari Pane e Oliana. In mediana Parlanti, al rientro dalla squalifica e alla sua ultima gara in rossoblù, affiancato da Candiano e da uno tra Andreis, Troiano o Vaughn. In avanti scelte quasi obbligate causa gli infortuni di Gala e Omoregbe, con Forte, Fossati e probabilmente Clemenza. D’Antoni o il primavera Sgambelluri possibili alternative.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Maiko Candiano e Riccardo Forte. Il primo è centrocampista offensivo, trequartista, ma anche mezz’ala all’occorrenza, nato a Offenbach in Germania nel ’92 da genitori siciliani, arrivato in rossoblù nell’estate 2022 dal Licata. Cresciuto nei settori giovanili di Modica e Siena, in carriera, fra serie C, D ed Eccellenza, ha indossato tra le altre le maglie di Borgo a Buggiano, Leonfortese, Marsala, Akragas, Sicula Leonzio, Gela, Folgore Caratese e Pianese. In campo si è visto durante la stagione il suo buonissimo bagaglio tecnico, la sua bravura nell’ultimo passaggio, ma anche nella conclusione. Molto abile sui calci piazzati grazie ad un piede educato, ha visione di gioco ed è colui che accende la luce in casa Sestri. In questa stagione ha realizzato 5 gol. Forte invece è attaccante classe ’99, originario di Trieste, cresciuto nel Milan dove ha giocato assieme a Gabbia, Pobega e Cutrone e dove ha esordito anche in prima squadra nel match di Europa League contro il Rijeka nel 2017. Giocatore che ha ritrovato la C dopo averla disputata con Pistoiese, Piacenza, Lecco e Cavese. Seconda punta, che si sa ben destreggiare sull’esterno ma anche come terminale offensivo, non troppo strutturato, è alto 1,79, destro naturale che sa colpire bene anche con il mancino. Protagonista di un’ottima stagione, oggetto del desiderio, non troppo velato, di Giovannini nel mercato di gennaio, è punta grintosa, dotato di buona corsa, ostinato, abile a muoversi anche dentro l’area di rigore. È alla sua migliore annata della carriera, infatti fino ad oggi ha messo a tabellino 13 reti.

PRIMA VOLTA – È la prima volta che l’Arezzo incontra la compagine ligure al Comunale, mentre la gara di andata, giocata sul neutro di Vercelli, si era chiusa sullo 0-0.