Nato a San Michele in Tagliamento, nel veneziano, aveva 86 anni. Fu uno dei protagonisti della prima promozione nel torneo cadetto ed è il quinto goleador di sempre della storia amaranto. Una volta appese le scarpe al chiodo, è stato allenatore e talent scout, lanciando nel grande calcio il colombiano Asprilla. Alla famiglia le condoglianze della redazione
All’età di 86 anni si è spento Silvano Flaborea. Nato a San Michele in Tagliamento, nel veneziano, è stato uno dei giocatori più rappresentativi della storia amaranto, con cui ha messo insieme 142 presenze totali e 47 gol (quinto cannoniere di sempre). Alcuni di questi, segnati in trasferta contro Livorno, Siena e Ternana, hanno firmato vittorie rimaste negli annali anche dal punto di vista statistico. Attaccante esterno, rapidissimo, dotato di grande tecnica, fu uno dei protagonisti della prima, memorabile promozione in serie B nel 1966. Era l’Arezzo del presidente Simeone Golia, dell’allenatore Cesare Meucci, di Ferrari e Meroi, dell’esodo di Carpi nel giorno della matematica certezza del salto di categoria. “Flabo”, come tutti lo chiamavano, era cresciuto nel Portogruaro e aveva giocato anche con Como, Verona, Reggiana e Torres, per poi intraprendere la carriera di allenatore e di osservatore. Al ruolo di talent scout, esercitato tra le altre con Parma, Milan e Perugia, teneva moltissimo e il suo vanto maggiore era quello di aver scoperto il colombiano Tino Asprilla. La sua residenza, da decenni ormai, si era spostata ad Arezzo. I funerali verranno celebrati domani alle 15 nella chiesa del Sacro Cuore in piazza Giotto. Alla famiglia le condoglianze della redazione di Amaranto Magazine.