Mirko Lazzarini, quarta stagione in amaranto

Il difensore ha parlato con TuttoMercatoWebRadio e ha fatto il punto della situazione: “Quest’anno non ci nascondiamo, dobbiamo arrivare in alto. Troise ha un’idea di calcio ben precisa, con lui possiamo toglierci delle soddisfazioni. Sabato c’è il Pontedera: è un avversario difficile, giocano uomo su uomo a tutto campo. A noi servono i tre punti”

In una intervista rilasciata a TuttoMercatoWebRadio, il difensore amaranto Mirko Lazzarini ha fotografato il momento attuale dell’Arezzo e ripercorso le tappe più significative della sua esperienza in amaranto.

“Quando arrivai ad Arezzo in serie D c’era tanto malumore, le cose non stavano andando bene. Quell’anno arrivammo terzi e perdemmo i play-off, mentre nell’anno del centenario siamo riusciti a tornare nei professionisti ed è stata una delle annate più belle per quel che mi riguarda. L’anno scorso poi ci siamo consolidati in serie C e abbiamo ottenuto un ottimo ottavo posto. Speriamo ora di toglierci altre soddisfazioni. Quest’anno non ci nascondiamo, la rosa è molto più profonda e siamo tutti ragazzi validi. L’obiettivo principale è cercare di arrivare più in alto possibile. Sicuramente poteva esserci un inizio migliore viste le due sconfitte pesanti con Vis Pesaro e Pineto. Nel complesso però 6 punti in quattro partite non sono malissimo, ora bisogna pensare partita per partita e cercare di fare più punti possibili“.

Quest’anno è arrivato Troise dopo il biennio con Indiani. Come vi state trovando con lui?

“Sicuramente è stato un bel cambio, il mister ci sta dando tutti i motivi per fare meglio e per farci capire il suo gioco. Stiamo cercando di seguire i suoi insegnamenti, speriamo di poter dare tutti il meglio. Dopo le due sconfitte potevano uscire fuori malumori, ma ha lui ha un’idea di calcio ben precisa e sono sicuro che se arriveremo a comprendere come la pensa, potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Bisogna migliorare tutte e due le fasi ma è una cosa che dovremo fare con il tempo. In alcuni dettagli bisognerà crescere gradualmente anche a livello individuale, ma come ho detto prima la squadra è forte e penso che potremo far bene”.

Tu hai già grande esperienza nell’Arezzo, percepisci delle responsabilità nonostante la tua ancora giovane età?

“Col fatto che sono tanti anni che sono qui mi sento un po’ vecchio, ma in campo io ho sempre parlato tanto, quindi non mi dà altro che soddisfazione. Oltre a me poi ci sono Gucci, Settembrini, Ogunseye che hanno fatto la C per moltissimo tempo e che ci possono dare una grande mano. Io sono cresciuto come centrocampista nelle giovanili, poi Indiani mi ha trasformato in centrale. Ad ora mi trovo meglio proprio come difensore centrale, mi ci sono adattato molto bene anche negli ultimi mesi della scorsa stagione. Poi dove mi mettono gioco”.

Nel girone B c’è qualche squadra che vi sta rubando l’occhio?

“Rispetto all’anno scorso non penso ci sia una squadra in grado di dominare come ha fatto il Cesena. Ci sono però tante squadre valide, come Pescara, Entella, Ascoli, Ternana e Spal. Il livello medio poi è altissimo, perché rispetto alle big ci sono anche tante altre squadre di buon livello. Sabato affrontiamo il Pontedera: è un avversario difficile, hanno ragazzi giovani e giocano uomo su uomo a tutto campo. Ora veniamo da una vittoria che ci ha risollevato di animo, dovremo comunque fare la partita e cercare di raggiungere i tre punti”.