(foto pagina fb Rimini football club)

I romagnoli finora sono andati meglio fuori casa, espugnando campi difficili come quelli di Perugia e Ascoli. Per sostituire Troise, il club ha scelto l’ex tecnico dell’Empoli, che nel 2021 ha conquistato lo scudetto con la Primavera, rinnovando profondamente la rosa. Domani probabile 442 con Bellodi, Malagrida e Chiarella indisponibili. Il portiere Colombi, il centrocampista lituano Megelaitis e l’attaccante Cernigoi i giocatori top. Parigi ex di turno

IL RIMINI DI BUSCE’ – Dopo la bella trasferta di Sassari al Comunale arriva il Rimini che, con 11 punti, occupa la settima posizione in classifica appaiato a Vis Pesaro e Campobasso. Il club romagnolo dall’estate 2023 è di proprietà della DS Sport S.r.l. Società Benefit, che opera nel mondo del fitness, del wellness, del benessere e dello sport. Sodalizio affiliato al gruppo del finanziere italo-svizzero Stefano Petracca, operante a livello globale nel settore sanitario. Alla presidenza del club, la moglie del proprietario dei biancorossi, ovvero Stefania Di Salvo. Da questa stagione sulla panchina siede Antonio Buscè, che ha sostituito proprio l’attuale tecnico degli amaranto Emanuele Troise. Campano, originario di Gragnano, classe 1975, ha una lunga carriera da calciatore con le maglie di Ravenna, Baracca Lugo, Padova, Lumezzane, Reggina, Bologna, Pisa ma soprattutto Empoli, con cui ha esordito in serie A e collezionato ben 200 presenze. Nel 2013 decide di appendere gli scarpini al chiodo e inizia proprio in azzurro la sua carriera in panchina, dal settore giovanile, partendo dalla categoria Esordienti, facendo tutta la trafila e arrivando ad allenare la Primavera nel 2019. In questi anni conquista un campionato under 16, ma soprattutto il campionato Primavera 1 nella stagione 2020-21. Nell’estate 2023 decide di abbandonare la Toscana e di cimentarsi nel calcio dei grandi, accettando la panchina della Vibonese, guidando il club calabrese al terzo posto nel girone I di serie D, prima dell’eliminazione al primo turno dei play-off. Il 26 maggio scorso è stato annunciato come allenatore del Rimini. All’esordio tra i professionisti, ama un calcio propositivo, con cui cerca di imporre il proprio gioco.

CAMBIAMENTI DI MERCATO – Il direttore sportivo Antonio Di Battista ha decisamente rivoluzionato la rosa, salutando alcuni dei protagonisti della scorsa stagione come Pietrangeli accasatosi al SudTirol, Lamesta passato al Benevento e soprattutto Morra, acquistato dal Vicenza. Tra i riconfermati compaiono il portiere Colombi, il difensore Gorelli, il centrocampista Megelaitis e gli attaccanti Cernigoi e Ubaldi. Sono arrivati a vestire il biancorosso il portiere Vitali (Ancona), i difensori Bellodi (Olbia), Longobardi (Recanatese), Falbo (Avellino) e Cinquegrano (’04 Sassuolo). In mediana ingaggiati l’esperto De Vitis (Pisa), Fiorini (Fiorentina, scorso anno alla Recanatese), Lombardi (Pontedera) Malagrida (Sampdoria) e Piccoli (Albinoleffe). In avanti spicca l’acquisto dell’aretino ex Arzignano Parigi, tra l’altro accostato anche agli amaranto, assieme a Chiarella (Catania), Accursi (Adriese), Cioffi (Ancona via Napoli) e al bulgaro Dobrev (Slavia Sofia).

SCONFITTA IMMERITATA – Il Rimini è reduce dalla sconfitta casalinga nel derby contro la Spal (0-1), arrivata dopo ben tre vittorie consecutive, maturata al termine di una partita condizionata dall’espulsione di Bellodi per doppia ammonizione dopo nemmeno venti minuti del primo tempo. Dopo un primo tempo sottotono, nella ripresa il Rimini si è fatto più arrembante riuscendo anche a pareggiare la partita, ma il gol di Lepri, tra le proteste dei rivieraschi, è stato annullato per un dubbio fuorigioco. I romagnoli sono squadra da prendere con le molle, soprattutto in trasferta, dove non hanno mai perso pareggiando a Carpi e a Lucca, ma soprattutto riuscendo ad espugnare, nelle ultime due uscite, Perugia e Ascoli, non proprio due campi facili. Tra l’altro, lontano dal Romeo Neri, è la squadra che ad oggi ha il miglior attacco del campionato con 9 reti. Formazione camaleontica, capace di giocare senza difficoltà con il 352 o con il 442, cambiando spartito della gara e modulo in corso d’opera senza grandi difficoltà.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La difesa, che ad oggi ha subito 9 reti, si poggia sul capitano Colombi, portiere di grande esperienza, bravo tra i pali, caratteriale, molto abile a guidare il reparto. Terza linea dove mancherà per squalifica Bellodi e dove Gorelli, ex San Donato e Grosseto, e Lepri sono abili nel gioco aereo grazie alla loro fisicità. Il reparto soffre le giocate in velocità e palla a terra. Sugli esterni tante le scelte con Falbo, Semeraro, Cinquegrano, Longobardi a cui Buscè chiede molto anche in fase offensiva. La mediana vede in Megelaitis e Langella gli uomini di maggior esperienza, ma si stanno ritagliando buoni spazi i giovani Fiorini e Garetto, tra l’altro già autore di due realizzazioni. In avanti ci sono l’esperienza di Cernigoi, la qualità di Parigi, la combattività di Ubaldi mentre sta trovando poco spazio Dobrev, ex attaccante della Slavia Sofia e dell’Under 21 bulgara, arrivato con tante aspettative.

Buscè con lo scudetto Primavera vinto a Empoli

MODULO E FORMAZIONE – Per la gara del Comunale assenti per squalifica Bellodi, mentre per infortunio non saranno del match Malagrida e Chiarella. Rimini che dovrebbe presentarsi con il 442, modulo utilizzato nelle vittoriose trasferte di Perugia e Ascoli. In porta Colombi, a destra Longobardi che dovrebbe essere preferito a Cinquegrano e sull’out opposto Falbo, con la coppia centrale formata da Goretti e Lepri. In mezzo al campo Fiorini e Langella con Megelaitis sulla destra e Garetto sulla fascia mancina, con De Vitis e Piccoli come prime alternative. In avanti Cernigoi e molto probabilmente Parigi in vantaggio su Ubaldi.

GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere in maggior considerazione, escluso l’ex Parigi, aretino doc, sono Linas Megelaitis e Iacopo Cernigoi. Il primo è centrocampista lituano classe ’98, nel giro della propria nazionale con cui vanta 16 presenze e una rete. Arrivato la scorsa stagione dopo la retrocessione con la Viterbese, è mediano non troppo strutturato fisicamente, coriaceo: le 13 ammonizioni rimediate nell’ultima annata tra coppa e campionato lo stanno a dimostrare. Abile in fase di non possesso, ma nonostante questo, dotato di buon piede e discreta visione di gioco. Apprezzabile nel far girare la palla e nel dare i tempi di gioco ai suoi. Elemento molto duttile e poliedrico che Buscè utilizza anche come esterno di centrocampo grazie alla sua buona intelligenza tattica. Iacopo Cernigoi, 29 anni compiuti a gennaio, mantovano, originario di Levata, è la classica prima punta strutturata fisicamente, abile nel riempire l’area di rigore e forte nel gioco aereo, dall’alto del suo metro e 93, ma anche apprezzabile a livello tecnico. Cresciuto nel Milan, nonostante fino a oggi in carriera non sia stato un bomber da doppia cifra, raggiunta una sola volta in D con la maglia della Virtus Verona (17 reti), ha vestito maglie importanti come quelle del Vicenza in B e di Pisa, Juve Stabia, Pescara, Feralpi e Crotone in terza serie. Alla seconda stagione a Rimini, dopo la sola rete realizzata nello scorso campionato, tra l’altro ai play-off nella vittoriosa trasferta di Gubbio, quest’anno è partito forte, realizzando già 4 reti, di cui 3 in trasferta. Nota di colore, Cernigoi ha girato alcune scene del film “Il Campione”, pellicola con Stefano Accorsi che parla appunto di calcio, nel quale ha interpretato il ruolo di capitano della Roma.

PRECEDENTI – L’ultimo precedente risale al gennaio scorso, per l’Epifania, quando una rete di Pattarello nei minuti conclusivi permise agli amaranto di Indiani di battere per 1-0 i biancorossi allora guidati proprio da Troise.