(foto Ac Milan)

La squadra B dei rossoneri si è iscritta per la prima volta alla terza serie italiana. Dopo due vittorie in Coppa, l’impatto con il campionato è stato difficile: solo 2 vittorie finora, una sola in casa conquistata il 26 settembre contro la Spal, pochi gol segnati, difesa fragile, apporto degli over quasi nullo. In rosa 12 stranieri e tanti talenti, tra cui l’attaccante Camarda che però è in dubbio per domani perché stasera sarà titolare in prima squadra a Cagliari. Contro l’Arezzo probabile 4231 con Bartesaghi e Zeroli giocatori top

ROSSONERI ALL’ESORDIO – Trasferta in Lombardia per gli amaranto impegnati a Solbiate Arno contro il Milan Futuro. I giovani rossoneri con 10 punti occupano la diciottesima posizione appaiati all’Ascoli, con una gara da recuperare, il 21 novembre, contro il Pescara. La squadra è nata ufficialmente lo scorso 27 giugno in seguito all’esclusione dell’Ancona dalla serie C, affidando il ruolo di responsabile generale e direttore sportivo a Jovan Kirovski, ex calciatore statunitense originario della Macedonia, con un ruolo dal 2013 al gennaio 2024 di direttore tecnico dei Los Angeles Galaxy. Le seconde squadre hanno un regolamento da rispettare che è diverso dalle altre squadre della terza serie. La Figc il 28 giugno, con il comunicato ufficiale 321/L, ha introdotto nuove regole per la gestione delle seconde squadre. Queste concorrono sia per la promozione in B, come era previsto in precedenza, ma possono anche scendere in D. In caso di retrocessione la seconda squadra può iscriversi al campionato dilettantistico e può essere ripescata in serie C. Con il nuovo regolamento, ogni seconda squadra può includere nella distinta di gara fino a 26 calciatori. Tra questi, solo 4 possono essere nati prima del 1° gennaio 2002, mentre tutti gli altri devono essere nati dopo il 31 dicembre 2001.

BONERA IN PANCHINA – Alla guida dei giovani rossoneri è stato promosso Daniele Bonera, classe ’81, originario di Brescia, una ottima carriera da difensore con le maglie di Brescia, Parma, Milan e Villareal, conquistando un campionato, una Champions, una Supercoppa europea e un Mondiale per club. Inoltre ha collezionato 16 presenze in nazionale maggiore, ha vinto un europeo under 21 nel 2004 e un bronzo olimpico ad Atene. Inizia la sua avventura in panchina nel 2019 come collaboratore al Milan di Giampaolo prima e Pioli poi. Nel novembre 2020 sostituisce, alla guida della prima squadra, proprio Pioli e il suo vice, fermati dal Covid, conducendo i rossoneri alla vittoria a Napoli (1-3) e sulla Fiorentina (2-0) oltre che al pareggio in coppa contro il Lione (1-1).

INIZIO COMPLICATO – L’inizio dell’avventura in C del Milan non è da incorniciare, anche se l’esordio tra i grandi era stato positivo, con le vittorie in coppa, tra l’altro entrambe in trasferta, contro Lecco (0-3) e Novara (1-2). In campionato la storia è per ora decisamente diversa. Appena due successi ottenuti, solamente uno in casa, datato addirittura 26 settembre contro la Spal (2-1), con un attacco che stenta a decollare (appena 8 reti all’attivo) e una difesa non troppo solida che ha incassato 14 reti, con appena due gare concluse senza subire gol. La stagione del Milan Futuro, nonostante le ottime premesse, si sta rivelando molto complicata e oggi la squadra è in zona retrocessione: i punti raccolti sono un bottino troppo misero per una compagine che, a inizio stagione, si pensava potesse lottare per traguardi ben più alti.

DELUSIONE OVER – Molti i giocatori convocati in prima squadra o che hanno già esordito in Champions League, come Francesco Camarda e Kevin Zeroli, e in serie A, come Davide Bartesaghi. Fare continuamente la spola con la formazione di Paulo Fonseca porta un notevole dispendio di energie fisiche, ma soprattutto mentali, per una squadra ancora poco consapevole del proprio livello in serie C. Nonostante questo, però, la compagine rossonera si è complicata la vita da sola, sprecando partite alla propria portata. Le sconfitte interne contro Pianese, Legnago e Pineto pesano come un macigno sulla classifica. Sicuramente hanno inciso l’inesperienza e i peccati di gioventù che rischiano di vanificare le ottime qualità tecnico-tattiche dei ragazzi di Bonera. Inoltre gli over inseriti in rosa non stanno dando quell’apporto che la dirigenza sperava: Fodè Ballo-Tourè, classe ’97 che fino a oggi ha totalizzato solo 74 minuti e un’espulsione; Mbarick Fall, 27 anni, il più utilizzato, arrivato in estate dalla Giana; Samuele Longo, classe ’92, attaccante giramondo giunto in rossonero dal Ponteferradina (serie B spagnola); Divock Origi, in lite con la società e per questo mai sceso in campo.

Daniele Bonera, allenatore del Milan Futuro

CAMARDA IN DUBBIO – L’organico, dove sono presenti ben 12 stranieri, comunque ha grandissime risorse tecniche e a dimostrarlo è soprattutto la recente prestazione nella trasferta di Perugia dove i rossoneri sono usciti vittoriosi per 2-0, mettendo in mostra un’ottima gara sul piano agonistico, con Zeroli che ha realizzato un gol da applausi. Che qualcosa non va all’interno della squadra è l’eccessivo nervosismo con 5 espulsioni che hanno costretto Bonera a scelte forzate sull’11 titolare. Comunque il Milan Futuro cerca il fraseggio e il possesso palla e ovviamente tanto passa dal talentino Francesco Camarda: Fonseca ha annunciato che stasera sarà titolare a Cagliari con la prima squadra, quindi la sua presenza è in dubbio per la gara con gli amaranto. Il Milan Futuro in questo scorcio di stagione ha avuto un continuo saliscendi di prestazioni ma è reduce da un buon pari (1-1) ottenuto a Pontedera in rimonta, dove il portiere dei rossoneri Reveyre ha neutralizzato un rigore a Ianesi.

MODULO E FORMAZIONE – Per la gara con l’Arezzo Bonera si dovrà privare molto probabilmente degli infortunati Bozzolan, Cuenca e Traorè, mentre la presenza di Camarda sarà in dubbio fino all’ultimo. Milan Futuro con il 4231 e che dovrebbe schierarsi con Raveyre in porta, difesa con Jimenez o Magni a destra, Bartesaghi sul lato opposto e Zukic o il rientrante Minotti e Coubis come centrali. In mediana Zeroli e uno tra Sandri e Malaspina. Tra le linee, dove non è da escludere un avanzamento di Jimenez o addirittura di Zeroli, potrebbero agire Alesi, Liberali, Fall con Longo come terminale.

GIOCATORI TOP – Con Camarda in prima squadra, i giocatori da temere sono Davide Bartesaghi e Kevin Zeroli. Il primo è difensore che compirà 19 anni a fine dicembre, originario di Erba, ha già 7 presenze in A e poco più di un mese fa contro il Lecce, ha rimediato un cartellino rosso dopo appena 5 minuti dal suo ingresso in campo. Strutturato fisicamente (supera il metro e novanta), mancino, può disimpegnarsi senza problemi sia da terzino che da centrale. Piede educato, nonostante la stazza è veloce, con un buon senso della posizione e una discreta predisposizione a spingere quando è utilizzato sull’esterno. Zeroli, centrocampista e capitano dei rossoneri, italo-nigeriano nato nel 2005 a Busto Arsizio, ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Milan. Destro naturale, è in grado di occupare tutti i ruoli della zona nevralgica del campo. Si disimpegna senza problemi da regista, da mezz’ala oppure da interno, ma può agire anche come trequartista. Bravo negli inserimenti e nel riempimento dell’area, ispirato in fase di costruzione, abile in acrobazia e in rifinitura.

PRECEDENTI – Ovviamente quella di domani è la prima sfida tra le due squadre.