Per quanto riguarda l’ordine pubblico è filato tutto liscio prima, durante e dopo il derby di Coppa. Ma non sono mancate le polemiche tra la Pucciarini e la Minghelli. L’Arezzo al termine della gara è stato scortato fino all’uscita di Castiglion del Lago: la squadra è poi tornata a Rigutino in ritiro

Il là agli sfottò l’aveva dato la sud nella partita di venerdì, quando aveva sollevato lo striscione “Noi ricorso al Tar, voi chiacchiere da bar. Liberi di viaggiare con il mezzo che ci pare”. Il riferimento era alle modalità di trasferta imposte dalle autorità di pubblica sicurezza per i derby della scorsa stagione: entrambe le tifoserie avevano rinunciato a spostarsi in pullman e la Minghelli, tramite Orgoglio Amaranto, aveva anche adito le vie legali per opporsi. Un atteggiamento che gli stessi perugini, durante la gara di campionato, avevano approvato, come dimostrato dallo striscione “Onore a quel rivale che lotta ancora per un ideale. Trasferte libere”.

Ieri sera però, al di là delle solite, folkloristiche offese e dell’invito ai rispettivi rivali a darsi battaglia (“Con le mani quando volete” hanno cantato dalla nord e dalla sud), la curva Pucciarini ha anche punzecchiato i 200 aretini presenti al Curi: “Curva sud Minghelli, più avvocati che ribelli” si leggeva a un certo punto. E poi: “Noi da sempre, il vostro Tar…lo nella testa”. Un riferimento chiaro alle polemiche dell’altra volta.

Sul fronte opposto, oltre al classico due aste “Anti Grifo Crew”, sono apparsi altri due striscioni, uno dei quali con il messaggio “Ieri 3M, oggi 3L”. Il gruppo 3M ha fatto parte per tanti anni della curva biancorossa ed era l’acronimo di Manicomio Magno Magnini, per sottolineare il carattere un po’ matto dei suoi componenti e la via (Magno Magnini) dove era stato fondato. Le 3L invece si riferiscono allo striscione affisso fuori dal Curi prima di Perugia-Arezzo di campionato: “Fuori le pallle” c’era scritto, con un evidente errore grammaticale. Infine, a match terminato e con la qualificazione in tasca, mentre dalla nord promettevano incontri ravvicinati, nel settore ospiti è comparsa la scritta: “Sì ma quando?”.

Per quanto riguarda l’ordine pubblico, tutto è filato liscio. Durante il viaggio di andata, uno dei mezzi con i tifosi amaranto a bordo è stato colpito da un sasso che non ha provocato danni ed è rimasto un episodio isolato. I 200 aretini sono poi tornati a casa in tranquillità, mentre il pullman dell’Arezzo è stato scortato fino all’uscita della superstrada a Castiglion del Lago. Da lì poi ha raggiunto Rigutino. Il ritiro, almeno per adesso, prosegue.