(foto Entella.it)

Il club, nonostante gli alti e bassi della scorsa stagione, ha confermato il tecnico e ha aggiustato la rosa con innesti d’esperienza. I liguri sono secondi in classifica, hanno subìto solo 9 gol finora (miglior reparto arretrato insieme alla Ternana) e i dieci risultati utili consecutivi li hanno proiettati a -3 dal Pescara. Domani confermato il 352 con la mezz’ala Di Noia e l’attaccante Castelli elementi top. In rosa anche Santini, protagonista di tante battaglie contro l’Arezzo, che la scorsa settimana ha segnato il centesimo gol della carriera

L’ENTELLA DI GALLO – Dopo le dolci/amare trasferte di Perugia, l’Arezzo fa ritorno al Comunale per la sfida alla Virtus Entella, che con 33 punti è la prima inseguitrice, al pari della Ternana, della capolista Pescara. La squadra di patron Antonio Gozzi in estate ha lasciato partire alcuni elementi importanti (Zamparo, Petermann e Bonini su tutti), ma ha riconfermato in panchina Fabio Gallo, subentrato in corso d’opera la scorsa stagione (debuttò proprio contro l’Arezzo nella gara vinta dagli amaranto a Chiavari per 2-1). Nativo di Bollate, classe ’70, vanta una buona carriera da centrocampista con le maglie di Torino, Brescia e soprattutto Atalanta, con cui nelle giovanili ha iniziato la sua avventura in panchina. In seguito per l’allenatore lombardo, tra le altre, Como, Spezia, Ternana, Potenza e Foggia, sua ultima esperienza prima di approdare in Liguria. Preparato a livello tattico, camaleontico, non disdegna di cambiare modulo a partita in corso, bravo soprattutto a lavorare sul reparto difensivo. Nell’estate del 2020 era stato vicino alla panchina amaranto incontrando in sede l’allora ds Giuseppe Di Bari. Suo vice è l’ex Roberto Chiappara.

MERCATO MIRATO – Nel mercato estivo, come detto in precedenza, l’esperto e valido direttore sportivo Matteo Superbi, a Chiavari dal 2008, ha in parte rivoluzionato la rosa, affidandosi anche a giocatori navigati e di buona caratura per la categoria. Sono arrivati il portiere Del Frate (Pro Sesto) e in difesa i centrali Tiritiello (Lucchese) e Marconi (Palermo) e l’esterno italo-albanese Ndrecka (Pro Patria). In mediana arruolati gli esperti Di Noia (Foggia) e Franzoni (Giana) oltre al giovane Costa (Nuova Florida), mentre in attacco sono stati ingaggiati l’esterno Bariti e Guiu (Pergolettese) e Castelli (Pro Patria).

GRANDI NUMERI – La squadra sta vivendo un’annata importante dopo una stagione, quella scorsa, vissuta tra tanti bassi e pochi alti e conclusasi al quindicesimo posto. In estate la società ha rinnovato la fiducia a mister Gallo per una riconferma niente affatto scontata: il tecnico ha sfruttato il credito e l’occasione per sistemare le cose che non funzionavano e costruire una squadra che sta veleggiando nei piani alti della classifica: non a caso arriva da tre vittorie di fila e dieci risultati utili consecutivi che l’hanno portata a -3 dalla vetta. Fino ad ora la Virtus ha perso solamente una volta in campionato, in casa con il Pescara, lo scorso 26 settembre, ed è imbattuta in trasferta. In campo fino ad oggi si è vista un’Entella con un’identità ben precisa, con personalità e che mette sul terreno di gioco una buona dose di cuore e grinta. E’ reduce dalla convincente vittoria sul Campobasso (3-0), probabilmente la miglior prova stagionale dei biancoazzurri, che hanno costruito tanto e rischiato poco o nulla. Formazione equilibrata tra i reparti, tende a giocare nella metà campo avversaria senza abbassarsi troppo, corre tanto, andando sempre a pieni giri, anche per una questione tecnica e di caratteristiche. È squadra senza troppi palleggiatori, che cerca poco il fraseggio, ma molto la verticalizzazione e lavora tanto sulla catena braccetto-mezz’ala-esterno. Oltre alla compattezza, all’intensità, alla quantità, dispone di una discreta dose di qualità, ma è capace di adattarsi all’avversario di turno. Inoltre Gallo sta sfruttando molto la rosa a sua disposizione, con buone risposte anche da chi esce dalla panchina: le reti di Santini nelle ultime due giornate, quella a Sassari decisiva, lo stanno a dimostrare.

CARATTERISTICHE DI SQUADRA – L’Entella fa del collettivo uno dei suoi punti di forza, i 10 marcatori diversi in campionato ne sono l’esempio lampante. La difesa è la migliore del campionato assieme alla Ternana con 9 gol subiti: tra i pali si affida adesso a Del Frate, portiere di struttura che ha guadagnato i galloni da titolare a spese di Siaulys, al quale è costato molto caro l’errore commesso a Pontedera. Un dato che rafforza la bontà del pacchetto arretrato, ma anche di tutta la fase difensiva in generale, è che l’Entella è la squadra che in campionato subisce meno tiri in porta. Terza linea forte fisicamente, abile sui palloni alti, esperta, ben guidata da Marconi, dove spiccano le doti di impostazione e di rapidità di capitan Parodi, l’abilità in marcatura di Manzi e l’agonismo di Tiritiello. La mediana è reparto di corsa, temibile negli inserimenti senza palla, abile a pressare alto per una pronta riconquista della palla e discreta nel verticalizzare. Franzoni, 3 reti in stagione, è colui che detta i tempi. Gli esterni Bariti, che sta vivendo una seconda giovinezza, e Di Mario, 2004 prodotto del vivaio che sarà assente per squalifica, danno dinamismo ed equilibrio. Inoltre Lipani è motorino inesauribile che abbina alla corsa una buona tecnica. In avanti gioca lo spagnolo Guiu, capocannoniere dei suoi con 4 reti, abile a calciare con entrambi i piedi e che fa tanto lavoro per sporco per i compagni. Il reparto con 21 reti è tra i più prolifici del campionato e vede tra i protagonisti Castelli, il funambolico Casaratto, un mancino utilizzato a partita in corso per aumentare l’imprevedibilità, e Santini, uno che ad Arezzo non ha bisogno di grandi presentazioni viste le numerose battaglie combattute negli anni passati, che domenica ha tagliato il traguardo delle 100 realizzazioni in carriera.

mister Fabio Gallo (foto pagina fb Virtus Entella)

MODULO E FORMAZIONE – Entella con il 352. Come detto assente Di Mario per squalifica, a cui si aggiungono i lungo degenti
Garattoni e Thioune, fuori entrambi per problemi al ginocchio. Del Frate tra i pali, linea difensiva con Parodi, Marconi e Tiritiello, con Manzi prima alternativa. In mediana Franzoni, Di Noia e uno tra Lipani e Corbari con sugli esterni a destra Bariti e sull’out opposto Ndrecka. In avanti Guiu e Castelli con Santini pronto a subentrare.

GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Giovanni Di Noia e Davide Castelli. Il primo è classe ’94 originario di Bari, arrivato in estate dal Foggia. Centrocampista grintoso, carismatico e di grande corsa, esperto, con tanta B (Bari, Ternana, Cesena, Carpi e Chievo) e C (Pontedera, Matera, Perugia, Gubbio) alle spalle. Mancino, molto duttile tatticamente, può ricoprire tutti i ruoli della mediana, anche l’esterno, abile negli inserimenti senza palla e temibile dalla distanza. Una rete in campionato, quella che domenica scorsa ha sbloccato la sfida con il Campobasso. Castelli, 25 anni compiuti ad agosto, nativo di Clusone, è attaccante centrale arrivato in estate dalla Pro Patria con cui aveva realizzato 13 reti la scorsa annata, prima volta in carriera in doppia cifra. Cresciuto nell’Albinoleffe, con cui aveva esordito in C ancora minorenne, a 17 anni è stato acquistato dal Villarreal, alternandosi tra settore giovanile e seconda squadra. E’ poi rientrato in Italia dopo 3 anni, richiamato dal Genoa che lo ha girato alla Pro Patria dove è rimasto per quattro stagioni e mezza. Acquistato in estate dalla Virtus (contratto fino al 2027) è forte fisicamente, bravo nel giocare per la squadra, uno che si sacrifica anche in fase di non possesso nel primo pressing. A suo agio spalle alla porta, non disdegna dialogare con i compagni, pericoloso nel gioco aereo e negli ultimi sedici metri. Fino ad ora 3 reti in campionato, all’asciutto dallo scorso 6 ottobre, ma sempre temibile.

PRECEDENTI – L’ultimo prendente tra le due squadre risale allo scorso 4 febbraio quando la sfida tra amaranto e liguri si chiuse sullo 0-0.