I numeri dei veneti sono impietosi: 16 gol realizzati e 42 al passivo, unica vittoria interna datata 29 settembre, con la posizione di fanalino di coda occupata da inizio stagione. Nemmeno l’esonero di Gastaldello e l’arrivo del nuovo tecnico hanno portato la scossa sperata, anche se la società confida in un’inversione di rotta e sta rivoluzionando la rosa: ceduti i più esperti, tra cui Martic e Pelagatti, dentro giovani bravi. Domani probabile 433: il 33enne portiere Perucchini e il 22enne mediano Franzolini gli elementi top
IL LEGNAGO DI CONTINI – Trasferta in terra veneta per gli amaranto che saranno impegnati in casa del fanalino di coda Legnago, ultimo con appena 14 punti. Rispetto alla gara di andata è diversa la guida tecnica. Lo scorso 26 settembre, dopo 6 sconfitte consecutive e l’8-0 rimediato dalla Ternana, Davide Gastaldello è stato sollevato dall’incarico. La società del presidente Davide Venturato ha quindi affidato la panchina a Matteo Contini. Classe 1980, nativo di Varese, vanta una lunga esperienza come difensore con oltre 500 presenze tra serie A, B e C con Parma, Napoli, Atalanta e Siena e nella Liga con il Real Saragozza. Nel 2018, dopo l’ultima annata da calciatore con la Pergolettese, appende gli scarpini al chiodo e proprio con i lombardi inizia subito la sua carriera da allenatore con gli Allievi, ma nel novembre dello stesso anno è subito chiamato alla guida della prima squadra, ottenendo a fine stagione la promozione in C. L’anno successivo, dopo 15 giornate è esonerato, ma dopo lo stop per la pandemia è richiamato per disputare i play-out, riuscendo a salvare la squadra nella doppia sfida con la Pianese. Nella stagione seguente riparte sulla panchina dei gialloblù ma si dimette a novembre. Poi subentra sulla panchina della Giana Erminio, ma non riuscirà a salvare la squadra, perdendo lo spareggio contro il Trento. Nel dicembre 2022 è chiamato dal Carpi in D e la stagione scorsa entra in corso d’opera sulla panchina del Desenzano, chiudendo quarto e vincendo i play-off. A fine settembre la chiamata del Legnago.
ROSA RIVOLUZIONATA – In questo mercato di riparazione il ds Filippo Ghinassi è uno dei più attivi dell’intera terza serie, soprattutto nelle operazioni in uscita. Infatti hanno lasciato la maglia biancoazzurra Malumandsoko che ha risolto il suo contratto con il club, Rossi che è passato al Guidonia, Travaglini al Campodarsego, Toniolo al Lumezzane e Viero al Treviso mentre Maset e Palazzino hanno terminato anticipatamente la loro avventura in Veneto rientrando alle proprie società di appartenenza, ovvero Torino e Ascoli. Decisamente più importanti le partenze di Martic destinazione Lecco e soprattutto del “nostro” Pelagatti che ha firmato per il Caldiero. A rimpinguare la rosa, in un mercato che potrebbe regalare ancora qualche giocatore a Contini soprattutto in avanti, sono per ora stati ingaggiati il difensore argentino Tanco proveniente dal Deportivo Maldonado, serie B uruguaiana, il centrocampista classe ’04 Leoncini dal Pisa, gli esterni Vitale e Morello, quest’ultimo richiesto dal mister che lo aveva avuto alla Pergolettese, entrambi provenienti dall’Union Clodiense, e il trequartista Peschetola (Team Altamura).
NUMERI HORROR – Il Legnago sta vivendo una stagione decisamente difficile. I veneti non hanno mai abbandonato l’ultima posizione di classifica occupata sin dalla prima giornata e sono reduci dalla pesante sconfitta subita in casa della Vis Pesaro (3-0), dando l’impressione di essere quasi impotente di fronte allo strapotere degli avversari. Compagine che ha raccolto in campionato appena 3 vittorie: l’ultima, di prestigio, in casa dell’allora capolista Pescara (0-1), è datata 7 dicembre. Da allora, nelle ultime quattro uscite, sono appena due i punti conquistati frutto di altrettanti pareggi, entrambi 0-0, con Pontedera e Campobasso. Tra le mura amiche del Mario Sandrini appena un successo che risale addirittura a fine settembre contro il Pineto. Numeri alla mano, la situazione in casa Legnago è disastrosa. Con 16 reti realizzate, assieme al Sestri, è il peggior attacco dell’intero campionato e non segna da quasi 400 minuti. La difesa, con 42 gol subiti, è la più battuta del torneo.
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Il Legnago durante la stagione spesso è apparso impalpabile, con poca cattiveria agonistica, e subisce tanto gli avversari. Terza linea che in stagione ha schierato ben tre portieri, affidando nelle ultime settimane la difesa dei pali all’esperto Perucchini, arrivato a fine novembre. Almeno a livello di reti subite, con l’arrivo dell’estremo ex Ancona le cose sono in parte migliorate, dato che è riuscito a tenere la porta inviolata in 3 circostanze. Per il resto la difesa ha un andamento decisamente insufficiente e la partenza di Pelagatti ha tolto alla squadra il giocatore di maggior esperienza nel reparto. Nella linea hanno una maglia da titolare il terzino Ruggeri, in amaranto nella stagione 2021-22 con Mariotti e Sussi in panchina, e l’ex Gavorrano Ampollini. Il Legnago in retrovia ha commesso tanti errori, sbagliando letture facili da decifrare. Subisce le situazioni da palla inattiva e le giocate in velocità. In mediana Diaby non sta ripetendo l’ottima stagione scorsa, Ibrahim non sta mantenendo le aspettative che c’erano sul suo conto: sono giocatori che in fase di costruzione della rosa erano considerati cardini e assi portanti. Franzolini ha avuto il rendimento più continuo, mentre l’esperienza e la qualità di Bombagi e la tecnic di Demirovic si sono viste a corrente alternata. L’ultimo arrivato Leoncini dovrebbe portare cuore e grinta ma in mezzo se n’è andato anche Martic, autore di 4 reti. In attacco Svidercoschi è il cannoniere della squadra con 4 marcature. Contini spera che i nuovi Morello e Vitale diano un po’ di freschezza, mentre il giovane 2004 Basso Ricci, spesso scelto come terminale, sta lottando con vigore, ma il suo tabellino è fermo ancora a zero.

MODULO E FORMAZIONE – Legnago con il 433 dove sarà assente Zanandrea. In porta Perucchini, linea difensiva con Muteba a destra e Ruggeri sull’out opposto, con la coppia centrale che dovrebbe essere composta da Tanco e Ampollini (Noce prima alternativa). In mediana Franzolini, Leoncini e Diaby con Bombagi che potrebbe però avere una maglia da titolare. In avanti ballottaggio tra Basso Ricci e Svidercoschi con a destra Morello e sull’out destro uno tra Zanetti o Demirovic.
GIOCATORI TOP – I giocatore più rappresentativi sono Filippo Perucchini e Andrea Franzolini. Il primo è esperto estremo difensore, classe ’91, nativo di Bergamo, ma con origini peruviane. Cresciuto nel settore giovanile di Albinoleffe e Milan, dove ha vinto lo scudetto Allievi e la Coppa Italia Primavera, poi ha vestito tra B e C le maglie di Como, Lecce, Benevento, Ascoli, Empoli, Teramo e Ancona, sua ultima squadra prima di approdare a Legnago. Ha buona tecnica, affinata da allenatori come Wiliam Vecchi e Valerio Fiori, avuti ai tempi della sua militanza rossonera, e grande potenza fisica. Si destreggia con padronanza in area di rigore e prima delle 3 reti subite a Pesaro, aveva tenuto imbattuta la sua porta per 249 minuti. Franzolini è centrocampista classe 2003, cartellino di proprietà della Feralpi Salò, tornato in estate a giocare sulle rive del Bussè, dopo che la stagione scorsa aveva vestito con buon profitto il biancoazzurro. Ordinato e duttile, originario di Latina e cresciuto nell’Ascoli, discreto agonista, mediano con buona facilità di corsa, a cui piace attaccare lo spazio. Abile anche in acrobazia e nel gioco aereo. Fino ad oggi autore di 3 realizzazioni in campionato.
PRECEDENTI – La gara di andata si chiuse con la vittoria amaranto nei minuti finali grazie alla rete su rigore firmata da Pattarello (1-0), mentre l’ultimo precedente tra le due squadre in terra veneta risale al 18 aprile 2021. La partita terminò sull’1-1. Vantaggio dei padroni di casa con Bulevardi e pareggio degli uomini allora guidati da Stellone, in pieno recupero, a firma Di Grazia.