Primo tempo contratto con un solo tiro in porta. A inizio ripresa Rosaia si fa espellere ma, a parte un’occasione di Montini, gli amaranto non creano nulla in avanti, palesando grandi difficoltà di manovra. Troise alla fine schiera Ogunseye accanto a Ravasio, senza ottenere granché. Al termine della gara, bordate di fischi dal settore ospiti. Capello in tribuna per un affaticamento muscolare
PREPARTITA
° – quello di oggi, in un orario inconsueto, è il 16° incrocio tra le due squadre, con un bilancio che a Gubbio conta un colpaccio amaranto nel 1940, 4 pareggi (l’ultimo per 1-1 nel settembre 2020) e 2 successi umbri (l’ultimo il 5 marzo 2024 per 2-0)
° – due gli ex della sfida: tra gli amaranto Chierico vanta 31 presenze e 2 gol con il Gubbio nella passata stagione, mentre sull’altro fronte D’Ursi ha alle spalle 28 partite e 3 gol con l’Arezzo tra il 2016 e il gennaio 2018
° – il Gubbio è reduce dalla vittoria nel derby contro il Perugia e dal pareggio esterno di Campobasso, mentre l’Arezzo ha vissuto una settimana di fuoco dopo il ko interno con il Pontedera e per mister Troise quella di oggi è una gara da non fallire

PRIMO TEMPO
1 – gioca subito il nuovo acquisto Ravasio, arrrivato ad Arezzo giovedì. Ha scelto il numero 11 che era di Gaddini. Troise schiera gli amaranto con il 433 e un centravanti di ruolo. Nemmeno in panchina Capello, fermato da un indolenzimento al polpaccio e lasciato in tribuna a scopo precauzionale. Indisponibile anche Settembrini per un’infiammazione al ginocchio. Due mesi dopo l’infortunio e la seconda operazione al menisco, torna in panchina Damiani
1 – Fontana schiera con un 4321 elastico, con l’ex D’Ursi e Spina alle spalle di Tommasini
11 – pericoloso il Gubbio. Cross di prima intenzione di Rosaia e Spina anticipa tutti di testa, non proprio la sua specialità. Palla alta di poco
12 – il campo è allentato, questo rende più difficoltoso il controllo del pallone. All’ingresso in campo, i tifosi aretini nel settore ospiti hanno accolto la squadra con uno striscione e un coro eloquenti: “fuori i coglioni”
15 – primo quarto d’ora equilibrato. L’Arezzo fa più possesso, il Gubbio aspetta
21 – battibecco tra Pattarello e il portiere Venturi. Poi si crea un capannello di giocatori e l’arbitro ammonisce Rosaia per proteste
30 – mezz’ora di gioco. L’Arezzo per adesso si è visto pochissimo davanti
35 – gli amaranto stanno giocando molto contratti e faticano a sviluppare la manovra offensiva. Il Gubbio, dal canto suo, è prudente e bada soprattutto a non scoprirsi. C’è anche un vento forte che condiziona le traiettorie
41 – arriva in chiusura di primo tempo il primo tiro in porta dell’Arezzo. E’ opera di Montini, che carica un bel destro in diagonale diretto all’angolo. Venturi si distende e ci arriva
45 – squadre al riposo, non c’è recupero. Partita bloccata, 0-0 inevitabile per ora

SECONDO TEMPO
1 – nessuna sostituzione né per Fontana né per Troise. Ricominciano gli stessi ventidue del primo tempo. Riscaldamento più intenso per Chierico, Ogunseye e Guccione: potrebbero essere i primi cambi di Troise
4 – brivido per l’Arezzo. Rosaia mette una gran palla dietro la linea difensiva amaranto, con Gilli che stende Tomassini dentro l’area. Ma il centravanti era in fuorigioco, tutto fermo
5 ESPULSIONE – doppio giallo per Rosaia, il capitano del Gubbio e cervello della squadra. Intervento sciagurato su Pattarello e cartellino rosso per lui. Rossoblu in dieci
6 – per la settima volta in stagione, l’Arezzo si trova a giocare con l’uomo in più. Era già successo contro Campobasso, Torres, Entella, Lucchese, Pianese e Vis Pesaro
9 – occasionissima amaranto. Cross basso di Pattarello in area e Montini s’inventa un colpo di tacco, spalle alla porta, che esce di un niente
11 – arrivano le prime sostituzioni. Entrano Coccia e Guccione, escono Righetti e Mawuli. L’Arezzo si ridisegna con il 4231 per avere più bocche da fuoco
15 – adesso c’è mezz’ora di tempo per sfruttare la superiorità numerica, il Gubbio ha abbassato ulteriormente il baricentro
25 – Troise pesca ancora dalla panchina. Fuori Montini e Tavernelli, dentro Gigli e Chierico. Per quest’ultimo è il ritorno in campo a distanza di 4 mesi dall’infortunio muscolare rimediato a Sassari il 6 ottobre. Chierico l’anno scorso giocava proprio nel Gubbio
30 – siamo nella fase cruciale del match. Il Gubbio è arroccato nella sua trequarti, l’Arezzo non trova varchi
35 – ultimo cambio. Spazio anche a Ogunseye, una prima punta, al posto di Chiosa, difensore centrale. L’Arezzo a completa trazione offensiva adesso, con due centravanti in attacco
45 – concessi 4 minuti di recupero
47 – esulta il settore ospiti perché Ogunseye la infila in rete dopo un vigoroso contrasto in area. Ma Nigro aveva già fischiato fallo in attacco del numero 9
49 – non c’è più tempo. Finisce 0-0 e l’Arezzo, per l’ennesima volta, non riesce a sfruttare l’uomo in più. E’ un pareggio brutto che lascia intatti i problemi manifestati dalla squadra nelle ultime uscite. Nel settore compare lo striscione: “adesso fuori dai coglioni”. Fischi alla squadra all’uscita dal campo

IL TABELLINO
Stadio Pietro Barbetti, ore 12.30.
GUBBIO (4321): 22 Venturi; 24 Zallu, 4 Tozzuolo, 33 Rocchi, 5 D’Avino (18′ st 3 Tentardini); 21 Corsinelli, 8 Rosaia, 78 Iaccarino; 17 Spina (40′ st 19 Faggi), 7 D’Ursi; 9 Tommasini (18′ st 25 David).
A disposizione: 1 Bolletta, 11 Rovaglia, 13 Stramaccioni, 28 Maisto.
Allenatore: Gaetano Fontana.
AREZZO (433): 1 Trombini; 2 Montini (25′ st 15 Gigli), 5 Gilli, 19 Chiosa (35′ st 9 Ogunseye), 23 Righetti (11′ st 27 Coccia); 6 Renzi, 20 Santoro, 16 Mawuli (11′ st 7 Guccione); 10 Pattarello, 11 Ravasio, 21 Tavernelli (25′ st 24 Chierico).
A disposizione: 12 Galli, 22 Borra, 14 Fiore, 17 Lazzarini, 18 Damiani, 26 Bigi.
Allenatore: Emanuele Troise.
Indisponibili: Capello, Settembrini. Diffidati: Lazzarini, Pattarello, Righetti, Tavernelli.
ARBITRO: Mattia Nigro di Prato (Massimiliano Starnini di Viterbo – Daniele Antonicelli di Milano). Quarto ufficiale: Vittorio Palma di Napoli.
NOTE: spettatori presenti 800 circa. Espulso Rosaia al 5′ st per somma di ammonizioni. Ammoniti: pt 21′ Rosaia; st 2′ Zallu, 37′ Tentardini. Angoli: 2-7. Recupero tempi: 0′ e 4′
RETI: –