Bucchi ha spiegato la sua filosofia molto chiaramente: “Voglio una squadra che vada in campo a comandare. Non mi interessa lottare, combattere e basta. I ragazzi devono recuperare serenità e testa sgombra”. Romagnoli con il 352, l’aretino Parigi probabile centravanti. Nell’Arezzo ancora fuori Settembrini, squalificato Mawuli. L’ex biancorosso Gigli candidato per un posto da titolare in difesa. Prima convocazione per il neo acquisto Dezi
Nelle intenzioni di Bucchi ci sono propositi saldi che esulano dal momento contingente. “Voglio una squadra che vada a Rimini a fare la partita, a comandare. Non mi interessa lottare, combattere e basta. Il mio obiettivo è vedere l’Arezzo giocare bene e fare risultato. I ragazzi devono recuperare serenità e scendere in campo con la testa sgombra”.
Più facile a dirsi che a farsi, viste le magagne attuali. Ma l’allenatore è sempre stato molto positivo nell’approccio e questa inclinazione lo ha accompagnato in tutta la sua carriera. E’ anche l’unico che, al momento, ha la possibilità di trovare la chiave per entrare nella testa dei giocatori e resettare le scorie del passato recente. Gli amaranto nelle 7 partite disputate dopo la sosta di Natale hanno vinto soltanto una volta, trovando difficoltà evidenti nello sviluppare la manovra e nel buttare il pallone in porta (7 gol segnati, 9 subìti). Serve una sterzata radicale e serve in fretta, magari già a Rimini.
Bucchi nell’ultima conferenza stampa ha pure ribadito che la serie B sarà l’obiettivo concreto della prossima stagione. Adesso, di qui alla fine, bisognerebbe solo divertirsi, scalare qualche posizione in classifica e presentarsi ai playoff per sparigliare le carte dei pronostici. Il lavoro settimanale è stato improntato per questo fine, per sgravare la squadra del peso delle responsabilità e alleggerirla dal punto di vista psicologico.
Il calendario finora non ha dato una mano. Bucchi ha beccato all’esordio la squadra più qualitativa del girone, cioè la Ternana, e poi quella che in trasferta ha fatto meglio di tutti, cioè la Torres. Adesso incrocerà le armi con il Rimini, che sta vivendo il suo miglior momento stagionale e che ha saputo conciliare gli impegni di campionato con quelli di Coppa Italia, guadagnandosi la finale contro la Giana Erminio.
Buscè ha plasmato una squadra coriacea, imperniata su un 352 elastico il cui punto di forza è la solidità difensiva ma che ultimamente ha trovato la via della rete con buona continuità. I romagnoli hanno diversi assenti, a cominciare da primo e secondo portiere, cioè Colombi e Vitali. Tra i pali ci sarà il terzo Ferretti, mentre Falbo e Semeraro sono ancora in infermeria. Probabile che in attacco toccherà a Parigi, aretino ed ex amaranto, a quota 8 gol in campionato e a un passo dal suo record personale di segnature.
Nell’Arezzo, a meno di defezioni dell’ultimo momento, dovrebbe essere indisponibile il solo Settembrini per motivi fisici, mentre Mawuli sconterà il turno di squalifica. Probabile la conferma del 4231, proprio in ossequio alla filosofia di gioco che Bucchi vuole trasmettere al gruppo. In attacco, alle spalle di Ravasio, potrebbe esserci Capello, nel solito ballottaggio con Guccione. Verso la conferma Damiani a metà campo, da capire con quale compagno al suo fianco. In difesa qualche chance per Gigli, che nelle ultime due annate era in forza ai romagnoli. In panchina il nuovo acquisto Dezi, senza gare ufficiali da dieci mesi: per lui uno scampolo se necessario.
Il posticipo servirà per capire a che punto è arrivato il processo di cambiamento della squadra, passata da Troise a Bucchi all’interno di un periodo spinoso, in cui i risultati sono venuti a mancare perché non sono state di livello le prestazioni. Ed è proprio da qui che il nuovo tecnico intende ripartire. Calcio d’inizio alle 20.30.