Per Bucchi domani è come tornare a casa, in uno stadio che l’ha visto protagonista. Il tecnico ha chiesto all’Arezzo una prestazione in linea con la sua filosofia: spingere, cercare il gol, dominare il campo. Possibili rientri per Renzi e Chiosa in difesa, ballottaggi in mediana, verso la conferma il tridente offensivo. Ascoli con il 4312 e il ritorno di Di Carlo in panchina. Poco meno di 200 i tifosi amaranto al seguito
Per Cristian Bucchi domani è un po’ come tornare a casa, nonostante lui calcisticamente abbia abitato ovunque (15 squadre da giocatore, già 11 da allenatore). Però Ascoli un po’ speciale lo è: lì ha segnato tanto, ha vinto, si è seduto in panchina e ne conserva un buon ricordo. E’ comunque difficile pensare che rimettere i piedi al Del Duca lo privi della “garra” che vuole trasmettere ai suoi: anzi, la prossima è una partita da non sbagliare proprio sotto l’aspetto mentale. Lo scenario è simile a quello di Ferrara: avversario in difficoltà, annata con la nuvoletta di Fantozzi in testa, fattore campo quasi azzerato visto il clima di contestazione tra i tifosi di casa. Aggredire subito la partita sarebbe il sistema migliore per portarla dalla parte giusta. Di diverso rispetto alla gara con la Spal c’è il fatto che l’Ascoli ha appena cambiato allenatore: ma visto che è la quarta volta che accade in stagione, gli effetti benefici rischiano di assottigliarsi notevolmente.
La dichiarazione d’intenti di Bucchi in conferenza stampa è stata molto chiara: comandare il gioco, attaccare, puntare a vincere senza speculare sul risultato. Non sarebbe una sorpresa rivedere in campo un undici a trazione anteriore con il tridente, una mediana formata da gente che preferisce offendere piuttosto che difendere e due terzini di gamba e buon piede. Possibili i ritorni di Renzi come laterale basso a destra e di Chiosa a guidare la linea. Più ballottaggi a centrocampo, anche se Bucchi non è un amante del turnover. In avanti, salvo sorprese, i soliti tre: Pattarello, Ravasio, Tavernelli.
Dall’altra parte Di Carlo deve rinunciare allo squalificato Adjapong e agli infortunati Forte, Curado, Gagliolo e Cozzoli. Possibile 4312 con Livieri favorito su Raffaelli tra i pali. Sulla trequarti Carpani sembra in vantaggio su Silipo e Tremolada, che in bianconero ha fatto vedere solo a sprazzi il suo talento. Davanti spazio a Marsura e Corazza, il bomber che ha segnato 11 gol ma che è a secco dal 6 dicembre.
E’ una trasferta significativa per l’Arezzo, che cade al termine di un trittico impegnativo sul piano tecnico e atletico. C’è da cancellare la sconfitta con il Carpi, da riprendere a macinare punti per agguantare il quinto posto, da confermare il cambiamento di pelle che Bucchi sta chiedendo alla squadra. La strada verso i playoff sta per arrivare all’ultimo rettilineo e ci sono ancora delle certezze da blindare. Calcio d’inizio alle ore 15, 167 i tifosi amaranto al seguito.