Ravasio in un duello in area di rigore

Arriva un Milan Futuro con l’acqua alla gola e con il rischio della retrocessione in serie D. Bucchi senza gli squalificati Guccione e Tavernelli, sempre titolari sotto la sua gestione. Gli amaranto vengono da due sconfitte di fila e in casa ne hanno vinte due nelle ultime dieci: serve un cambio di passo per accorciare la classifica. Calcio d’inizio alle 19.30

Il Milan Futuro sembra capitare al momento giusto ma diciamolo sotto voce. L’Arezzo viene da due sconfitte di fila, in casa ne ha vinte solo due nelle ultime dieci, mentre i rossoneri da settembre a oggi hanno conquistato il risultato pieno appena quattro volte, segnano poco e prendono tanti gol. Tre talentini come Torriani, Bartesaghi e Camarda non ci saranno perché convocati nelle rispettive Nazionali, quindi il pronostico è tutto amaranto. L’avversario, per quanto affamato di punti per evitare la retrocessione diretta, ha diversi punti deboli e questo rappresenta un vantaggio non da poco.

Strana storia quella della seconda squadra del Milan: in estate speranze e ambizioni erano molto alte, poi il campionato ha spento le velleità cammin facendo. Bonera ci ha rimesso il posto a vantaggio di Oddo, mentre a gennaio il club ha puntellato la rosa con under già affermati come Quirini e Ianesi, oltre che con over di livello come Camporese, Branca e Magrassi. Più che valorizzare i suoi ragazzi, il Milan ha scelto di puntare più prosaicamente sui risultati, anche perché la retrocessione in D complicherebbe drasticamente i piani di sviluppo.

Dovrebbe essere un 352 tutto corsa e vitalità quello di Oddo, che in trasferta è reduce da tre rovesci di fila, compreso quello nello scontro diretto di Legnago. L’Arezzo invece non cambierà pelle, nonostante il giudice sportivo abbia privato Bucchi di due pezzi da novanta come Guccione e Tavernelli, sempre titolari nelle sette gare della sua gestione e difficilmente sostituibili per caratteristiche. La filosofia di base resterà la stessa: fare possesso, attaccare, giocare per vincere. Poi è chiaro che gli interpreti saranno diversi e qualche nota dello spartito bisognerà cambiarla. Santoro è il candidato più papabile per fare il play davanti alla difesa ma Bucchi non ha negato la possibilità di giocare con due mediani soli e tre rifinitori dietro la prima punta.

Vedremo domani in una partita che, come sempre quando ci sono di mezzo le squadre B, si giocherà in un clima insolito: i gruppi organizzati della curva sud resteranno fuori per protesta e il colpo d’occhio del Comunale sarà più mesto del consueto. Per l’Arezzo c’è la ghiotta opportunità di centrare tre obiettivi contemporaneamente: tornare a fare bottino pieno al Comunale, chiudere la mini serie negativa e magari rosicchiare qualche punto a quelle davanti. I playoff non sono poi così distanti. Calcio d’inizio alle 19.30.