L’allenatore Bucchi, il direttore Cutolo, i calciatori Chiosa, Dezi e Righetti, oggi ad Arezzo, hanno indossato il biancorosso. Il derby dell’Etruria si è sempre caratterizzato per una lunga lista di protagonisti su entrambe le sponde: dal direttore Pieroni ai tecnici Cari, Sarri e Indiani, fino a moltissimi giocatori. Nell’elenco, tra gli altri, Di Loreto e Testini, Tardioli e Benassi, Floro Flores e Gucci, Traini e Pagliari
L’allenatore amaranto Cristian Bucchi è un ex, a Perugia ha giocato in A nel 1998/99 e nel 2000/01 e ha allenato in B nel 2016/17. Il direttore sportivo Nello Cutolo è un ex: il biancorosso l’ha vestito da calciatore in C nel 2008/09. Hanno trascorsi umbri anche Marco Chiosa (4 presenze fugaci nel 2016/17) e Jacopo Dezi (39 presenze e 7 gol con Bucchi allenatore). E’ perugino e cresciuto nel vivaio del Grifo, con cui ha debuttato tra i professionisti, Samuele Righetti.

Nel Perugia di oggi invece non ci sono trascorsi amaranto ma l’elenco qui sopra conferma una lunghissima tradizione di giocatori, tecnici e dirigenti che hanno lavorato su entrambe le sponde. Il doppio ex più celebre è Serse Cosmi, nato a Ponte San Giovanni e aretino d’adozione dopo le cinque stagioni amaranto con due promozioni. Si sono seduti su entrambe le panchine anche Marco Cari, Maurizio Sarri e Paolo Indiani, tanto per restare all’epoca recente, mentre Pierfrancesco Battistini nell’Arezzo ci ha giocato e il Perugia lo ha allenato vincendo due campionati.
Walter Sabatini è stato direttore sportivo al Comunale e al Curi, così come Ermanno Pieroni. Protagonisti con tutte e due le maglie Marco Di Loreto e Fabio Bazzani, Emiliano Testini e Renato Rafael Bondi, Michele Tardioli e Massimiliano Benassi, Emiliano Tarana e Mirko Barbagli, Antonio Floro Flores e Niccolò Gucci. Ma tornando indietro nel tempo si ricordano Sandro Tovalieri e Pasquale Traini, Massimo De Stefanis e Giovanni Pagliari, Franco Ermini e Fulvio Rondini.
Gli ottanta chilometri che separano le due città sono sempre stati molto trafficati, rinfocolando una rivalità che rende il derby dell’Etruria uno dei più accesi e sentiti.
