La società amiatina, neopromossa in C, è solida grazie alla proprietà di Maurizio Sani, proprietario della Stosa Cucine, e al buon lavoro sul mercato del ds Francesco Cangi. Dopo le dimissioni improvvise del tecnico Prosperi, in panchina è stato scelto Formisano e la squadra ha alzato il ritmo: nel girone di ritorno ha conquistato 29 punti come l’Arezzo. Domani probabile 352 con il capitano Simeoni fulcro del gioco e l’attaccante Mignani, 16 gol finora, da tenere d’occhio
SANI, CANGI E FORMISANO – Ultima gara della stagione regolare per gli amaranto, impegnati al Comunale di Piancastagnaio contro i padroni di casa della Pianese, che con 53 punti, occupano l’ottava posizione in classifica. Il club amiatino è tutt’oggi guidato da Maurizio Sani, proprietario della Stosa Cucine e come ds opera sempre con una vecchia conoscenza del calcio nostrano ovvero Francesco Cangi, ex giocatore di Sansepolcro e Arezzo. Dalla gara di andata sulla panchina dei bianconeri siede Alessandro Formisano. Classe 1990, originario di Napoli, fino allo scorso 28 ottobre era l’allenatore del Perugia. Il mister da giovanissimo aveva avuto l’idea di diventare giornalista sportivo, frequentando prima Giurisprudenza e poi Lettere all’Università, senza terminare gli studi, però nei mesi scorsi si è laureato in Scienze Motorie con 110 e lode, ma il richiamo del campo e della panchina è stato più forte. Ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile della Casertana nel 2015, poi l’anno successivo passa al Benevento dove resta fino al 2020, prima di approdare in Umbria come allenatore della Primavera, guidata fino alla promozione dello 19 dicembre 2023 alla guida della prima squadra. Formisano ama un calcio propositivo, fatto di giocate in velocità.
MOVIMENTI OCULATI – Facendo un passo indietro, il ds Cangi nel mercato invernale aveva chiuso diverse operazioni sia in entrata che in uscita. Il colpo più importante era stata la riconferma fino a fine stagione dell’attaccante Mignani, oggetto del desiderio di molte società tra cui l’Arezzo. Sono arrivati alle pendici dell’Amiata il difensore amaranto Masetti oltre a Ercolani del Foggia. Inoltre sono stati ingaggiati il mancino Bacchin (Perugia), richiesto esplicitamente da Formisano, il centrocampista Marchesi (Giana Erminio) e il trequartista Nardi, proprietà Fiorentina, prima parte di stagione al Carpi. Hanno lasciato la società Papini (Montevarchi), Boccadamo (Entella), Capanni (Altamura), Sorrentino (AlbinoLeffe), Remy (Campobasso) e Odjer (Ascoli).
VOCAZIONE OFFENSIVA – La Pianese è una delle note più liete di questa stagione: neopromossa che ha guadagnato in anticipo la permanenza in categoria ma soprattutto la possibilità di disputare i play-off, con la matematica certezza di chiudere all’ottavo posto e una piccola speranza di arrivare settima, comunque raggiungendo il miglior risultato della storia del club. Il cambio in panchina di dicembre tra Prosperi, che aveva guidato la squadra alla promozione in C, e Formisano, non ha intaccato il gruppo e la qualità del gioco, anzi la squadra ha migliorato il proprio rendimento conquistando 29 punti nel girone di ritorno contro i 24 dell’andata. Rosa dall’età media abbastanza bassa ma che ha dimostrato personalità e una buona dose di coraggio. La Pianese gioca un calcio decisamente offensivo, le 46 reti all’attivo lo dimostrano, e non pareggia in campionato dal 6 gennaio (seconda giornata di ritorno, 1-1 contro l’Ascoli). La forza dei bianconeri è nel reparto d’attacco con la coppia Mignani-Matropietro autrice di 23 reti, 16 il primo e 7 il secondo, giocatore estroso, dal mancino preciso, abile a muoversi tra le linee, che nelle ultime giornate però ha perso la maglia da titolare. Un contributo importante alla produzione offensiva lo ha dato il giovane Bacchin, 2003 arrivato a gennaio dal Perugia, che Formisano utilizza indifferentemente da esterno di centrocampo, trequartista, attaccante esterno o anche seconda punta (3 reti e altrettanti assist).
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La difesa, con 45 reti al passivo, è reparto che concede agli avversari: nelle prime dieci posizioni solo Pineto e Pontedera hanno subito più reti e nelle ultime giornate ha patito l’assenza di Polidori. In difesa la guida è l’esperto e arcigno Pacciardi, dove il “nostro” Masetti ed Ercolani, arrivati nel mercato di riparazione, si sono subito ritagliati un ruolo da titolare. Hanno avuto buoni spazi anche i giovani Chesti e Indragoli. Tra i pali il titolare è Pietro Boer, giunto in estate dalla Roma, alla sua prima avventura tra i professionisti lontano dalla capitale, che si è ben disimpegnato durante l’annata, dimostrando una bella sicurezza e buon carisma per guidare il reparto. Difesa che soffre le giocate sopra la linea e quelle in velocità. La mediana si poggia sull’esperienza e la fisicità di Simeoni e la dinamicità di Proietto, che riescono a gestire la partita in entrambe le fasi, soprattutto in situazioni di recupero palla, ripartenza e attacco alla profondità. Soprattutto nella prima parte della stagione, si era messo in buona luce il 2004 Colombo, centrocampista energico, spesso utilizzato anche come trequartista d’assalto o come esterno, autore di 3 reti in stagione. Sulle fasce a destra, persi Boccadamo passato all’Entella e Frey per infortunio, Da Pozzo si è rivelato giocatore affidabile e di rendimento, con la sua stagione impreziosita da 3 reti. Sulla sinistra Nicoli si è dimostrato solido, costante, dal piede caldo: per lui una rete al Pescara e ben 8 assist.

MODULO E FORMAZIONE – La Pianese è reduce dalla sconfitta di Terni (2-0) e per la gara di domani dovrà rinunciare per infortunio a Frey, con Formisano che ha dichiarato che le scelte di formazione saranno dettate in funzione dei diffidati (Mastropietro, Marchesi, Ercolani) e dalla condizione degli acciaccati (Nicoli, Polidori e Da Pozzo). Bianconeri in campo con il 352. De Boer in porta, linea difensiva con Masetti, Pacciardi e Ingradoli. Sugli esterni probabilmente Da Pozzo e uno tra Nicoli e Chesti, con in mezzo Proietto, Simeoni e Colombo. In avanti Bacchin e Mignani, con Mastropietro e Falleni come alternative.
GIOCATORI TOP – Tra i giocatori da tenere in maggiore considerazione ci sono Luca Simeoni e Guglielmo Mignani. Il primo è centrocampista classe ’90, all’ottava stagione sull’Amiata. Mediano dal buon curriculum, due presenze in serie A con la maglia del Livorno, poi diversa serie C con Pergocrema, Alessandria e Virtus Entella e una esperienza in Australia con la maglia degli Essendon Royals con cui vinse la III° Serie, mettendo a segno 14 reti. Il capitano è il fulcro del gioco della Pianese. Carismatico, buona struttura fisica, abile in costruzione, ma che non disdegna la fase di non possesso. Discreto nella conclusione da fuori e negli inserimenti senza palla, in stagione autore di una rete e diversi assist. Mignani è figlio d’arte: suo padre Michele è una ex bandiera del Siena e attualmente allenatore del Cesena. Classe 2002, rappresenta una delle sorprese più grandi di questo campionato. Capocannoniere dei suoi con 16 reti, a gennaio oggetto del desiderio di tante squadre in C ma anche di B (Cittadella, Brescia e Frosinone tra le altre), pronto a fine stagione al salto di categoria. Dopo aver vestito diverse maglie in D (Carpi, Lornano Badesse, Poggibonsi e Orvietana, dove tra l’altro segnò agli amaranto in Coppa) l’esplosione a livello realizzativo della scorsa stagione a Piancastagnaio con 19 gol e un contributo importante alla vittoria del campionato. È prima punta con una buona struttura fisica, tosto, bravo in area e ad attaccare la profondità, dotato di un buon piede e di apprezzabili doti balistiche.
PRECEDENTI – All’andata l’Arezzo si impose in mezzo alla nebbia per 4-2 grazie al poker di Emiliano Pattarello e reti ospiti entrambe a firma Mignani. L’ultimo precedente sull’Amiata risale al 4 dicembre 2022 quando gli amaranto di Paolo Indiani si imposero nello scontro diretto con l’allora capolista Pianese per 2-1. Doppio vantaggio grazie all’autorete di Gagliardi e alla rete di Convitto e gol bianconero a firma Pinto.