Domani gli amaranto in campo a Trapani per l’andata della finalissima. L’allenatore alla vigilia del match: “Abbiamo il vantaggio dei due risultati su tre nella doppia sfida ma non voglio snaturare la squadra. Quindi spingeremo in avanti a costo di prenderci qualche rischio. Siamo fermi da 35 giorni, questa è un’incognita anche se i ragazzi si sono allenati bene”
Dopo aver superato la Casertana nei play off, è il Trapani la squadra che contenderà agli amaranto la promozione in Primavera 3. Due partite a disposizione di Andrea Bricca e dei suoi ragazzi per mettere la ciliegina su un campionato straordinario. La prima sarà domani in Sicilia, mentre il ritorno si disputerà sabato 17 al Giuseppe Friscia delle Caselle. L’Arezzo ha due risultati su tre per vincere la finalissima, in quanto è arrivato primo nella regular season. Domani sarà senza dubbio una partita difficile, dove ogni dettaglia farà la differenza, come ha sottolineato l’allenatore nell’intervista.
Domani l’andata della finalissima contro il Trapani. Che partita si aspetta?
“Dovremo stare attenti nella fase iniziale. Loro vengono dalla vittoria dei play off e per questo sono molto carichi ed entusiasti. Noi veniamo da 35 giorni di pausa, in più dobbiamo considerare le fatiche del lungo viaggio che dovremo affrontare. I primi 20 minuti saranno importantissimi, dovremo impattare bene. Loro proveranno a vincere, noi abbiamo due risultati su tre”
Avere 2 risultati su 3 è sicuramente positivo ma non rischia di essere un’arma a doppio taglio?
“Penso che la struttura di questa squadra sia stata costruita per fare gol e per attaccare. In questo mese dove siamo stati fermi ho continuato a programmare ogni allenamento sotto questo aspetto, sia dal punto di vista tattico che psicologico. Noi dobbiamo provare a vincere, senza pensare al pareggio. Poi se a 10 minuti dalla fine saremo in parità, magari ci faremo un pensierino ma neanche troppo, anche perché un gol preso al 92′ vale come un goal preso al primo minuto”
Come avete passato l’ultimo mese senza giocare?
“I primi giorni li abbiamo passato bene, visto che c’era ancora l’entusiasmo per il campionato vinto. Successivamente abbiamo proseguito con gli allenamenti e abbiamo organizzato qualche amichevole. Non è stato un periodo facile: smettere di giocare, restare fermi per poi riprendere in un secondo momento è dura. E’ stata una pausa lunga ma purtroppo questo è il regolamento. Il Trapani forse arriva più stanco e con qualche energia in meno rispetto a noi a questo appuntamento. 35 giorni fa sia noi che loro avevamo la stessa situazione, oggi riguardo il ritmo partita nelle gambe sono avvantaggiati loro”
In questi giorni alle Caselle vi siete allenati sul sintetico per abituarvi al campo che troverete. Quanto può incidere questo aspetto?
“Sono convinto che inciderà. La storia del nostro campionato ci ha detto che nei primi tempi, soprattutto nelle trasferte, abbiamo sempre fatto fatica, non solo per i lunghi viaggi ma anche per via dei campi sintetici. Fuori casa abbiamo sempre trovato questa tipologia di terreno, quindi abbiamo cercato di lavorare in tal senso anche grazie alla società, che ci ha dato ampia disponibilità riguardo i terreni da gioco su cui lavorare”

L’ultima volta è finita 4-3 al Giuseppe Friscia. Quel giorno per il Trapani segnarono entrambi gli attaccanti, ovvero Chiaia e De Caro. Sono loro i principali pericoli a cui dovrete stare attenti?
“Decisamente sì. Sono due attaccanti forti. Oltre a loro il Trapani ha esterni d’attacco di qualità come Aromatico, che ha una velocità clamorosa, per caratteristiche quasi come il nostro Celli. Hanno diverse armi con le quali ci possono colpire, come un centrocampo esperto con due 2005 fissi in mediana che danno sia qualità che quantità. Per di più, i tre dietro sono solidi e strutturati, quindi non sarà facile per noi scardinare la loro difesa. E’ una squadra forte quanto noi, sarà una partita equilibrata”
Come pensi di giocartela? Adotterai un approccio più cauto e attendista, cercando di arrivare alla gara di ritorno con un buon risultato da cui partire? O proverai a giocartela a viso aperto tentando di fare il colpaccio già nella gara d’andata?
“Me la giocherò a viso aperto, non per fare il colpaccio ma per non destrutturare la nostra mentalità. Noi cerchiamo di andare sempre in avanti, a mille, anche subendo qualche gol. Questo nostro stile di gioco tutto all’attacco, come dimostrano i risultati, è la nostra forza, è un’idea su cui insistere. Il punteggio dipenderà da tante cose ma non voglio modificare niente. Anche in campionato giocando così ne abbiamo perse diverse fuori casa, ma vincere o perdere non è l’aspetto primario. Non dobbiamo snaturarci, dobbiamo rischiare gli uno contro uno e andare all’attacco. Vogliamo fare del nostro meglio, se questo significa poi vincere meglio ancora. Il tutto senza pensare eccessivamente al ritorno, in quanto ogni partita fa storia a sé. In questa trasferta ci sono tante variabili da considerare”
Come hai visto i ragazzi?
“I ragazzi stanno bene. Si sono allenati nel modo giusto in settimana. Abbiamo la fortuna di avere a che fare con giocatori seri. Riconoscono la difficoltà della trasferta e del mese fermo. Siamo fiduciosi perché ci siamo preparati al meglio per affrontare questa partita”