La mitica rovesciata di Neri visse un’appendice la domenica seguente, il 16 giugno 1985. Con un punto a testa le due squadre centrarono i rispettivi obiettivi e il patron Anconetani fece finta di arrabbiarsi. All’Arena c’erano 300 tifosi amaranto. Il tabellino della partita

La mitica rovesciata di Neri visse un’appendice la domenica seguente. Il 16 giugno 1985 l’Arezzo, reduce dall’1-0 al Campobasso, andò a giocare in casa del Pisa capolista. I nerazzurri erano virtualmente promossi, gli amaranto virtualmente salvi. Per la matematica certezza però serviva un’ultima cosa: un punticino a testa. E punticino fu, in una delle partite più chiacchierate e dense di retroscena di quel periodo.

A distanza di quarant’anni, con i fatti ormai in prescrizione, si può raccontare che a un certo punto i giocatori del Pisa, in vantaggio 1-0, allargarono le braccia di fronte ai vani e imprecisi attacchi dell’Arezzo: “Non è che possiamo farci gol da soli” dissero in mezzo al campo, fino a che un tiraccio sbilenco del solito Menchino trovò una deviazione di Raggi e la palla rotolò alle spalle di Mannini. Fu la rete che pareggiò quella di Giovannelli e il risultato finale, oltre a lanciare il Pisa in A, consegnò la permanenza in B agli amaranto.

i tifosi amaranto a Pisa nel 1985

Mister Pinella Rossi aveva schierato tra i titolari, con la maglia numero 2, il difensore Stefano Colantuono, all’epoca neanche ventenne e reduce da una stagione con i fiocchi. Su di lui avevano messo gli occhi tanti club ma l’anno successivo, guarda un po’, passò proprio al Pisa di Romeo Anconetani, dove disputò 24 gare nella massima serie italiana. La moneta di scambio per l’1-1 dell’Arena Garibaldi, secondo molti, fu proprio il cartellino di Colantuono.

A fine match Anconetani sbottò per il pari (“Il pubblico aveva diritto a vedere un’ultima vittoria” disse) ma forse era solo il gioco delle parti. La verità è che esultarono le migliaia di tifosi nerazzurri sugli spalti e anche i 300 aretini in trasferta. Il Pisa andò in A insieme al Lecce: le due squadre chiusero a 50 punti davanti al Bari a 49 e al Perugia a 48. In C invece scesero Taranto, Parma e Varese, mentre il Padova fu retrocesso in seguito per illecito sportivo. L’Arezzo chiuse a 34 punti, a +2 sulla zona rossa.

IL TABELLINO

PISA: Mannini, Armenise, Volpecina, Masi, Ipsaro, Caneo, Berggreen, Bernazzani (85′ Chiti), Kieft, Giovannelli, Baldieri (72′ Galli). Allenatore: Gigi Simoni.

AREZZO: Pellicanò, Colantuono, Riva, Corti, Pozza, Minoia, Bertoni (60′ Bonesso), Neri, Tovalieri, Miani (66′ Raggi), Butti. Allenatore: Pinella Rossi.

ARBITRO: Coppetelli di Tivoli.

RETI: 25′ Giovannelli, 70′ Raggi.