I due club hanno intavolato una complessa trattativa che riguarda il terzino destro dei veneti e l’attaccante dell’Arezzo, acquistato a gennaio dalla Carrarese ma poco utilizzato da Bucchi
Prove di scambio sull’asse Arezzo-Vicenza. Se Bucchi ha dato l’ok per l’arrivo del terzino destro Filippo De Col (1993), al suo collega Gallo non dispiacerebbe trovarsi in rosa Alessandro Capello (1995), attaccante che nel 433 amaranto fatica a trovare una collocazione adeguata. La trattativa tra i due club è intavolata, anche se ci sono diversi dettagli da definire. De Col aveva il contratto in scadenza tra un anno, Capello invece è vincolato fino al 2027. Ballano un po’ di soldi, mentre dal punto di vista tecnico il guadagno ci sarebbe per tutti. L’Arezzo andrebbe a puntellare la corsia difensiva destra, dove Renzi (2004) è stato confermato e Montini (2001) è in uscita. A quel punto per il reparto arretrato, già completo nei centrali con la conferma di Chiosa (1993), Gigli (1995) e Gilli (1997) e l’arrivo di Arena (1999), mancherebbe solo un terzino sinistro da affiancare a Righetti (2001), visto che Coccia (2002) finirà altrove.
Lo scambio porterebbe Capello in un altro top club della Lega Pro, quel Vicenza che negli ultimi due anni si è visto sfuggire la serie B nel 2024 nella finale playoff contro la Carrarese (dove giocava proprio Capello) e nel 2025 in semifinale contro la Ternana. Il ds dei veneti Zamuner conosce bene il finto nove attualmente in forza all’Arezzo per averlo avuto a Padova nel 2017/18, quando il giocatore firmò 13 gol decisivi per la promozione.
Su De Col le referenze sono ottime. Bellunese di nascita, con una lunghissima esperienza in B a Lanciano, La Spezia, Cesena, Chiavari e Bolzano, è a Vicenza da due stagioni ed è sempre stato un titolarissimo della squadra di Vecchi, con 76 presenze complessive e 4 gol segnati. Destro di piede, in carriera ha giocato anche da centrale e da esterno alto.
Per Capello invece, un eventuale trasferimento segnerebbe la fine di un’esperienza incolore ad Arezzo. Prelevato a gennaio dalla Carrarese, blindato con due anni a mezzo di contratto, non ha mai ingranato né trovato la via del gol. Un paio di acciacchi e il cambio di allenatore non lo hanno favorito: era arrivato per giocare da centravanti di manovra con Troise, esonerato poco dopo il suo sbarco al Comunale. Bucchi lo ha inizialmente schierato da mezz’ala per poi concedergli sempre meno spazio. Adesso si profila una possibile cessione, anche se nel calcio nulla è deciso fino a quando non ci sono le firme in calce ai contratti.