Stamani la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi acquisti. Il centrocampista ex Pontedera: “Qui per la piazza, per la curva e per Giovannini. Sono duttile, posso giocare in mezzo e dietro la punta”. Il terzino scuola Empoli: “Ho fatto la B ad Ascoli e Lecco ma tornare in C non è un cruccio. A settembre ho perso mio fratello in un incidente stradale, quello che farò sarà anche per lui”. L’attaccante del Sestri Levante obiettivo primario per la prossima stagione, Kozak e Crisafi in uscita

Si è alzata la qualità media della rosa amaranto. Gli innesti di Giovanni Catanese (93) e di Francesco Donati (01) portano esperienza e freschezza, duttilità tattica e fisicità nei reparti di centrocampo e difesa. Mezz’ala il primo, prelevato a titolo definitivo dal Pontedera dietro pagamento di un conguaglio per il cartellino; terzino destro il secondo, in amaranto con la formula del prestito oneroso dall’Empoli.

Catanese, originario di Reggio Calabria, è un elemento poliedrico, in grado di giocare a due o a tre in mediana ma anche di alzare il raggio d’azione e sistemarsi dietro la punta, ruolo che nel 4231 utilizzato in questo periodo da Indiani è fondamentale. Aggressivo, dinamico, vanta tempi d’inserimento innati e il vizietto del gol: “Avevo altre offerte ma ho scelto l’Arezzo perché questa è una piazza stimolante, con una curva calda e una squadra che mi ha fatto un’ottima impressione. E poi la presenza del direttore Giovannini è stata fondamentale: mi portò dalla Pianese al Pontedera e per me è un piacere tornare a lavorare con lui”.

Donati, livornese, è uno dei ragazzi più interessanti sfornati dal settore giovanile dell’Empoli. Non a caso ha fatto il titolare in C alla Juve Stabia due stagioni fa e ha giocato tanto pure l’anno scorso in B ad Ascoli. Quest’anno a Lecco invece ha avuto poco spazio anche a causa del grave lutto familiare che lo ha colpito. A settembre il fratello Alessandro, al quale era legatissimo, ha perso la vita in un incidente stradale. E lui stamani si è commosso quando ha ricordato quel brutto periodo: “Ne sono uscito grazie alla famiglia, alla mia fidanzata, agli amici, ai ragazzi del Lecco. Tutto quello che farò, lo farò anche per lui. Sono qua con entusiasmo, tornare in C non è un cruccio, in breve tempo ritroverò anche la condizione migliore. Nasco terzino ma ho fatto anche il quinto e il centrale, so adattarmi”.

Al tavolo della conferenza c’erano anche i direttori Giovannini e Cutolo. Venerdì è in calendario l’allungamento di contratto di Gucci fino al 2025. Il centravanti è squalificato per la partita di domenica ma nuovi innesti non sono previsti in questi giorni: “Avevamo scelto Forte per potenziare il reparto ma il Sestri Levante non se ne è voluto privare. Il giocatore resta comunque un nostro obiettivo, considerando che dal primo febbraio potremmo tesserarlo a parametro zero. L’investimento lo abbiamo fatto su Catanese, adesso è giusto valutare bene i costi delle varie operazioni. Il mercato è ancora a lungo, non è escluso che si crei una situazione a noi favorevole, fermo restando che Gucci ci garantisce continuità d’impiego e alto rendimento”.

Restano in uscita gli attaccanti Libor Kozak (89), che ha detto no al Grosseto in serie D e per il quale ci sono un paio di club di serie C interessati, e Juan Crisafi (04), al quale l’Arezzo sta cercando una soluzione in prestito fino a giugno. Per Andrea Poggesi (02) invece è arrivata l’ufficialità del trasferimento a titolo definitivo alla Pro Sesto, in lotta per la salvezza nel girone A di Lega Pro. L’Arezzo però si è riservato la possibilità di riportarlo in amaranto già dalla prossima stagione.