La conferenza stampa dell’allenatore: “Parlare poco e sudare tanto, questa è la ricetta. Dovremo essere bravi a soffrire, tra le opzioni c’è anche la promozione in B. Bravo il direttore a centrare tutti gli obiettivi di mercato ma se ci danno tra i protagonisti è soprattutto merito del club. Sabato in Coppa con l’obiettivo qualificazione”

Senza presunzione e senza nascondersi. Cristian Bucchi si presenta in sala stampa con il piglio di chi conosce le sfumature del calcio ed è in grado di prevederne i rischi ma anche di cavalcare l’onda e farsi trasportare. Sarà un anno cruciale per l’Arezzo, che ha costruito un organico all’altezza delle ambizioni e con l’obiettivo della serie B. L’allenatore lo sa.

AREZZO FAVORITO – “Le griglie estive mi fanno sempre sorridere ma non mi creano nessuna remora. I pronostici sulla carta contano poco, quel che conta è il campo. Siamo un’ottima squadra, lo confermo, non possiamo negarlo ma dovremo affrontare ogni partita con serenità e umiltà, con la capacità di reagire ai momenti negativi che incontreremo. Parlare poco e sudare tanto è la migliore ricetta. Tra le opzioni di quest’annata c’è anche la promozione in B”.

IL GRUPPO – “In estate abbiamo lavorato molto bene, cercando di amalgamare il più in fretta possibile nuovi e vecchi giocatori. Sono arrivati ragazzi eccezionali che hanno scelto Arezzo con convinzione, rinunciando ad altre offerte. Questo è significativo. Io e lo staff ci eravamo prefissati di trasmettere un messaggio chiaro: soffrire, soffrire, soffrire, sia come carichi di lavoro che come difficoltà di partite. Non a caso abbiamo giocato le amichevoli contro squadre più forti di noi, proprio per metabolizzare il concetto. Ci sarà da soffrire anche durante la stagione e noi dovremo essere pronti”.

OTTIMISMO – “Per la prima volta in carriera ho ricominciato l’annata con la stessa squadra con cui avevo terminato la vecchia: una sensazione strana, attenuata dal fatto che c’è grande continuità dentro il gruppo. Ho ritrovato anche lo stesso entusiasmo e le buone abitudini al lavoro. Devo ringraziare il direttore Cutolo perché abbiamo centrato i nostri obiettivi di mercato con grande celerità e questo ci ha consentito di programmare gli allenamenti quotidiani nel miglior modo possibile”.

LA SOCIETA’ – “Se gli addetti ai lavori ci indicano come probabili protagonisti è anche grazie al club. Il centro sportivo di Rigutino è stato ammodernato, l’anno prossimo partirà il progetto stadio, il ritiro in Trentino ha rappresentato un fiore all’occhiello e la rosa è composta da calciatori di primo livello. Tutto questo significa che ciò che mi disse il presidente Manzo riguardo l’ambizione del club, la prima volta che abbiamo parlato, è realtà”.

COPPA ITALIA – “Sabato sarà una partita fastidiosa contro il Bra. Troviamo un avversario che arriva sulle ali dell’entusiasmo, con elementi che si conoscono e che hanno qualità. Bisognerà essere bravi a mettere in campo tutta la voglia che abbiamo di affrontare un match ufficiale finalmente. L’obiettivo, inutile che lo dica, è passare il turno. Formazione? Più o meno ce l’ho in testa, ho solo un paio di acciaccati (Dezi e Perrotta) che valuterò nelle prossime ore”.

IL MERCATO – “Dopo il ritiro abbiamo fatto una riunione con il direttore e il presidente. Abbiamo convenuto che siamo al completo, però il mercato chiude il primo settembre. Magari arrivano proposte a qualche nostro giocatore, magari si creano delle opportunità e ci teniamo una piccola finestra aperta. In entrata comunque siamo a posto così”.