da sinistra: Egidio Giusti, Narciso Terziani, Franco Caldelli, Alberto Farsetti e Pierluigi Peruzzi (foto Museo Amaranto)

Dirigente amaranto per 12 anni, legatissimo a Terziani e Angelillo, era stato alla guida del San Domenico, società di calcio giovanile. Aveva gestito per lungo tempo la concessionaria Audi, Volkswagen e Porsche, prima di trasferirsi in Brasile dove si è spento all’età di 88 anni

E’ morto Franco Caldelli, imprenditore aretino che per dodici anni è stato dirigente della vecchia Unione Sportiva Arezzo. In amaranto ricoprì vari incarichi tra gli anni ’70 e gli anni ’80, tra cui quello di vice presidente ai tempi in cui la società era sotto la guida di Narciso Terziani. Con lui e soprattutto con Antonio Valentin Angelillo aveva instaurato un rapporto di fraterna amicizia che andava al di là del calcio. Caldelli fu anche presidente del San Domenico, società giovanile che in quel periodo eccelleva in tutte le categorie e che, anche grazie a lui, era legata a doppio filo all’Us Arezzo. Persona vitale, con un carattere dinamico e socievole, elegante, lasciò un segno profondo nella comunità aretina grazie alla gestione della concessionaria Audi, Volkswagen e Porsche, accompagnando lo sviluppo economico della città. Da vent’anni ormai si era trasferito in Brasile, a Salvador de Bahia, dove si è spento ieri, primo settembre, a causa di una polmonite e dove saranno celebrati i funerali. Aveva 88 anni. Alla famiglia le condoglianze della redazione di Amaranto Magazine.