Il passaggio di proprietà dalla famiglia D’Alessandro al gruppo Rizzo ha costretto il ds Mammarella a cedere tanti pezzi pregiati della rosa, tra cui Cianci e Tito. Ma sono rimasti ottimi giocatori come Capuano, l’ex amaranto Donati, Romeo e Brignola, mentre altri di buon livello sono stati acquistati sul mercato, da Orellana a Garetto e Ndrecka. Nelle ultime 8 giornate i rossoverdi hanno perso solo a Ravenna, risalendo la classifica. Domani probabile 3412 con gli attaccanti Ferrante e Dubickas elementi top
TERNANA CON UNA NUOVA DIRIGENZA – La capolista Arezzo non vuol fermare la sua corsa e domani sarà ospite al Libero Liberati della Ternana, che con 17 punti occupa la quarta posizione in classifica. L’estate delle Fere è stata decisamente travagliata, ma a metà settembre è arrivata la terza svolta societaria in tre stagioni. Il club è passato nelle mani del Gruppo Villa Claudia di Gian Luigi Rizzo, imprenditore della sanità privata con cliniche a Roma e in Sicilia, con la giovane figlia Claudia nelle vesti di presidente. Ruolo importante in questa trattativa l’ha svolto Massimo Ferrero, ex patron della Samp, non solo perché a svolgere il ruolo di amministratore unico c’è una sua fidatissima collaboratrice, Tiziana Pucci, ma perché è stato proprio Ferrero, collaboratore del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, a tessere le fila di un passaggio societario che va oltre il campo di calcio e la sede di via della Bardesca. Infatti il gruppo Villa Claudia, oltre ad acquisire la Ternana Calcio, ha comprato anche il cento per cento delle azioni della Stadium Spa, la società di scopo che sarà guidata dall’amministratore unico Roberto Somasca e dovrà occuparsi di portare avanti il project financing per la costruzione del nuovo stadio e della clinica privata che sorgerà a breve distanza. Proprio in questa settimana è arrivato il ricorso al Tar da parte della Regione Umbria in merito a questo progetto. Intoppo che non è stato ben accolto né in società, né da parte del sindaco Bandecchi, che potrebbe frenare l’operato della nuova proprietà, impegnata anche in una ristrutturazione interna del club, cercando di abbassare i costi (come gli stipendi dei dipendenti).
LIVERANI PATE SECONDA – Tornando al campo, in panchina come nel finale della scorsa stagione, c’è Fabio Liverani. Classe ’76, ex centrocampista di Perugia e Lazio, ad aprile è tornato a guidare i rossoverdi dopo otto anni ma già a febbraio, per una notte, era già stato scelto per sostituire Ignazio Abate, a pochi giorni dalla sfida con gli amaranto. Ha una buona esperienza anche in serie A (Genoa, Lecce, con cui ha ottenuto una doppia promozione dalla C alla massima serie, Parma e Salernitana) e serie B (Cagliari e Ternana). Tra i suoi maestri annovera Serse Cosmi, che lo ha lanciato come giocatore.
ADDII, CONFERME E ARRIVI – Il mercato estivo ha rivoluzionato la rosa che la scorsa stagione contese all’Entella il campionato e che perse la finale play-off ai rigori con il Pescara, cercando di abbassare i costi nel momento in cui la squadra, ancora di proprietà della famiglia D’Alessandro, navigava a vista, con il ds Carlo Mammarella che ha svolto un enorme lavoro. Hanno lasciato Terni giocatori importanti come Millico, Vannucchi, Casasola, Fazzi, Aloi, Damiani, Curcio, De Boer, Donnarumma oltre a Cianci e Tito passati proprio all’Arezzo. Sono rimasti però in maglia rossoverde elementi di spessore come Loiacono, Capuano, Donati e Martella in difesa, Vallocchia e Romeo in mediana, Brignola e Ferrante in attacco. Inoltre sono arrivati giocatori interessanti come Orellana (Vis Pesaro), Garetto (Rimini) e Ndrecka (Virtus Entella) o di categoria come Meccariello (Benevento, per lui un ritorno), Proietti (Gubbio), Dubickas (Pisa) e soprattutto Pettinari, tornato a Terni dopo un biennio con la Reggiana.
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – La Ternana aveva iniziato decisamente male la stagione con tre sconfitte consecutive tra coppa Italia e campionato, ma dalla trasferta di Rimini, alla terza giornata, ha cambiato passo, raccogliendo 17 punti sui 24 disponili, perdendo solo in casa del Ravenna. La squadra è apparsa quadrata, trova la porta avversaria con buona facilità ma subisce un po’ troppo (13 reti al passivo). La difesa è reparto esperto, che si poggia su elementi che non hanno bisogno di grandi presentazioni e di sicuro affidamento in categoria come Loiacono, che sta recuperando da un infortunio muscolare, Capuano, Meccariello e Martella, gente con tante presenze anche in A e in B. Capitan Capuano è di buona struttura, forte nel gioco aereo, mentre Loiacono è abile in marcatura e nell’anticipo. Mecariello garantisce anche qualità in prima costruzione, con Donati e Martella, utilizzati anche come braccetti, che quando accompagnano la manovra sono veri e propri attaccanti aggiunti, mentre Ndrecka è una certezza per quando riguarda l’out di sinistra. In mezzo la certezza è Vallocchia e al suo fianco si stanno alternando Tripi, Romeo (utilizzato anche come esterno) o Proietti, con Garetto e Orellana abili ad agire tra le linee e portare la prima pressione in fase di non possesso. Mediana più di lotta che di governo, maggiormente abile in fase di riconquista palla. In avanti Dubickas e Ferrante sono i titolari, Pettinari è più di un alternativa.

MODULO E FORMAZIONE – Per la gara con gli amaranto dovrebbe essere recuperato Tripi, uscito nell’ultimo match a causa di un taglio in testa, con mister Liverani che dovrebbe avere problemi di abbondanza, con tutti i giocatori a disposizione tranne Biondini e Kerrigan. Fere con il 3412. D’Alterio in porta, terzetto di difesa composto da Donati, Capuano e Martella, anche se non è escluso il rientro a pieno regime di Loiacono. Sugli esterni a destra Romeo in vantaggio su Bianay e sull’out mancino Ndrecka, mentre in mezzo Vallocchia con Tripi se recupera, altrimenti Proietti. Tra le linee Garetto è in vantaggio su Orellana. In avanti Ferrante e Dubickas, con Pettinari pronto a dare il suo contributo.
GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono quelli che formano il duo d’attacco e cioè Alexis Ferrante e Edgaras Dubickas. Il primo è italo-argentino, nativo di Buonos Aires, 30 anni compiuti a giugno. Cresciuto nelle giovanili dell’Argentinos Juniors e portato in Italia ancora minorenne dal Sancolombano, società dilettantistica del milanese, ha esordito tra i professionisti a 16 anni con la maglia del Piacenza, che successivamente lo cedette alla Roma. Poi per lui un lungo girovagare per lo stivale tra serie B, serie C e serie D dove ha messo assieme quasi 400 presenze. Non è un vero bomber, ma abile sia nel gioco aereo che palla a terra, con un tiro secco e preciso che gli ha consentito negli anni di mettere a segno alcuni gol di pregevole fattura. El Tigre è duttile, caratteriale, combattivo, arrivato a Terni nel 2020, in questo campionato 3 reti e due assist. Dubickas invece è di nazionalità lituana e con le rappresentative giovanili del suo Paese ha raccolto 17 presenze e un gol tra Under 18, Under 19 e Under 21 mentre con la Nazionale maggiore, dove era presente anche nelle ultime gare di qualificazione al Mondiale, ha messo assieme 4 gettoni. Classe ’98, in Italia da quasi 10 anni, è arrivato dal Pisa in estate dopo una stagione divisa tra Juve Stabia e Feralpi Salò. Sa giostrare sia come prima che come seconda punta, all’evenienza può agire anche come esterno in un tridente. Voluto da mister Liverani che lo aveva allenato a Lecce, è apprezzabile sotto porta e nell’ultimo passaggio. Si fa apprezzare perché è uno che si sbatte su tutto il fronte offensivo, bravo a far salire la squadra e ad aprire spazi ai compagni. È il cannoniere dei suoi con 4 gol.












