Il tecnico amaranto alla vigilia della trasferta di Terni: “Affrontiamo una squadra di primo livello, con tanti buoni calciatori che c’erano anche lo scorso anno e altri che sono arrivati dal mercato. Noi abbiamo ancora margini di miglioramento, specie nell’evitare pericoli su palle perse banalmente. Indisponibili solo Dezi e Renzi ma qualcuno non è al 100%”

Cristian Bucchi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Terni, che la squadra affronterà senza i sostenitori amaranto, fermati dal divieto della prefettura umbra.

TIFOSI – “Ci mancheranno tanto, è inutile nasconderlo. Più in generale, dico che tutte queste partite private del contorno di pubblico rappresentano il fallimento del nostro calcio. Allo stadio si va per fare il tifo, per applaudire, incoraggiare, fischiare o contestare. Non si va per fare casino. Detto questo, è assurdo che migliaia di persone vengano private del diritto di seguire i propri colori e di andare a divertirsi. Vale per l’Arezzo ma anche per il Pisa, il Verona, l’Ascoli, la Samb e tutte le altre società”.

PARTITA – “Ci arriviamo bene, dopo una settimana di buon lavoro. Abbiamo ancora margini di miglioramento, specie nell’evitare pericoli su palle perse banalmente. La vittoria di Ravenna ci ha dato morale ma è già nel cassetto e pensiamo solo alla Ternana che, come ho sempre dichiarato, ha un organico di primo livello, con tanti buoni calciatori che c’erano anche lo scorso anno e altri che sono arrivati dal mercato. Non so se giocheranno con il trequartista o senza, noi dovremo essere bravi a contrastarli nel modo giusto. Sarà una partita aperta, in cui proveremo ad attaccare noi e loro. Iaccarino? Può arrivare in categorie superiori, me lo porterei in ogni squadra. Ha avuto poco spazio finora, ci sta che soffra ma devo fare delle scelte. Domani non ci saranno Dezi e Renzi, gli altri sono convocati anche se qualcuno non è al 100%”.

LIVERANI – “Siamo stati compagni di squadra a Perugia, ho un bel rapporto con lui. Era un allenatore già quando giocava, dirigeva le operazioni e quindi non è stata una sorpresa vederlo fare bene in panchina. Ha toccato la serie A, poi ha avuto un periodo difficile come capita a tanti che fanno questo mestiere e io ne so qualcosa. L’anno scorso è stato bravo a prendere la squadra in corsa e portarla alla finale playoff. Adesso sta trovando equilibrio dopo un’estate complicata”.

FVS – “Nonostante tutto, a me dà serenità. Sappiamo che non è un Var e domenica a Ravenna, secondo me, erano da rigore sia il tocco di braccio sul cross di Pattarello che il fallo su Varela. Però l’arbitro, dopo la revisione, ha deciso diversamente e amen. Io non protesterò mai se c’è un controllo video, l’importante è avere la possibilità di riguardare l’episodio”.

(video Ss Arezzo)