De Col torna a segnare dopo quasi due anni e poi deve abbandonare per infortunio. Incertezza fatale per il subentrato Arena, anche Varela e Ravasio non portano frutti dalla panchina. Dinamico e generoso Iaccarino, bello tosto Mawuli. Per Guccione luci e ombre, Gilli torna a fare il terzino ma con scarsi risultati
Le pagelle di Arezzo-Pineto.
CIANCI 7 Suo l’assist alla Guccione per l’inserimento di Tavernelli, steso poco prima dell’ingresso in area. Suo il gol del 3-2 con una deviazione sporca ma efficace, quasi in stile Ibra. Ci prova a ripetizione anche nel secondo tempo ma c’è sempre uno stinco, un piede che si mettono di mezzo oppure Tonti che non fa passare uno spillo. E quando trova il varco, la palla sibila a fil di palo. Serata di grande vitalità e di predominio fisico.
DE COL 6.5 Non segnava da quasi due anni: l’ultima rete era datata 14 gennaio 2024 in Vicenza-Giana Erminio 3-1. Buca Tonti di testa e con una mezza carambola, firmando l’1-1. Avrebbe dovuto duellare con Bruzzaniti sulla fascia, un infortunio muscolare lo mette fuori causa dopo neanche mezz’ora. Ci rivediamo nel 2026 (28′ pt Arena 5 Bucchi sceglie lui e non Gigli, piazzandolo a fianco di Chiosa. Prestazione incerta, ravvivata appena appena da un paio di incursioni in area abruzzese per sfruttare la sfilza di corner a favore. Mastica una palla sanguinosa in pieno recupero del primo tempo che diventa il più inatteso degli assist per il 3-3 del Pineto).
IACCARINO 6.5 Titolare dopo quasi due mesi grazie al forfait di Chierico. Ha voglia, ha motivazione, cattura tanti palloni con i suoi passi rapidi, alcuni li gioca con buone idee e altri li perde malamente. Col girare delle lancette smarrisce precisione ma resta sempre nel vivo della contesa (30′ st Ravasio 5 Male. Bucchi cambia modulo per sistemarlo vicino a Cianci, senza ottenere alcun risultato).
MAWULI 6.5 Bello tosto, animoso e pugnace. Fa la guerra contro tutti, anche contro l’arbitro che gli fa perdere la pazienza. Un pizzico di lucidità in più, dentro una ripresa concitata, e avrebbe potuto schiodare il punteggio dal 3-3.
TAVERNELLI 6.5 Frizzante come nei momenti migliori, nonostante le sue condizioni fisiche non siano perfette. Primo tempo arrembante con diverse cose interessanti e Tonti che gli nega il gol, così come Serbouti gli nega l’occasionissima, stendendolo da tergo e salvandosi con un cartellino giallo. E’ una spina nel fianco del Pineto finché resta in campo, poi alza bandiera bianca e deve uscire (24′ st Varela 5 Non è il suo contesto ideale: spazi non ve ne sono, il gioco è interrotto ogni venti secondi, gli avversari sono rintanati dietro e lo raddoppiano sempre. Più di mezz’ora senza graffiare).

VENTURI 6 Commette fallo da rigore con un’uscita disperata su D’Andrea che lo dribbla netto. Bruzzaniti, uno specialista, lo fredda due volte dal dischetto. Schirone gli fa gol in beata solitudine. Prende tre pappine senza responsabilità specifiche, poi guarda il secondo tempo da spettatore.
CHIOSA 6 Una partita onesta, con pochi grattacapi dietro. Nel secondo tempo fa il regista aggiunto, alzando il raggio d’azione fino a centrocampo. Nervoso anche lui, troppo. Il Pineto si diverte a spezzettare il gioco con la compiacenza di Viapiana ma se perde la bussola anche il capitano, allora addio.
GUCCIONE 6 Ritrova il gol dopo quasi un anno, infilando Tonti direttamente dalla bandierina del corner. Poi però svirgola in modo maldestro una palla innocua e, con la collaborazione di Arena, la trasforma nel 3-3 del Pineto. Tra i pochi a giocare con cervello nel secondo tempo, cercando la geometria, l’imbucata, il fraseggio. Certo è che Viapiana non era lucidissimo fin dall’inizio e lui, a forza di prenderlo a male parole, l’ha mandato definitivamente in tilt.
GILLI 5 Difficoltà di comunicazione con Righetti e prateria spalancata per D’Andrea che va a prendersi il rigore dello 0-1. Dopo l’infortunio di De Col, torna a fare il terzino come agli inizi di carriera e la desuetudine al ruolo si nota lontano un miglio, nonostante Bruzzaniti scompaia via via dalla gara. Prova a inventarsi incursore ma con scarsi risultati.
PATTARELLO 4.5 Premiato prima del via quale miglior giocatore del mese di novembre. La sua partita nasce e muore lì, perché poi è piatto, spento, senza strappi e senza sussulti. Il 15 dicembre 2024 segnava 4 gol alla Pianese, il 15 dicembre 2025 vaga per il campo senza incidere mai. Non è in un gran periodo e stavolta non estrae dal cilindro neanche una mezza giocata delle sue.
RIGHETTI 4 Due letture sbagliate che pesano come macigni. Con un improvvido colpo di testa apre a D’Andrea il corridoio verso il primo rigore. E la trattenuta di maglia su Schirone, che cagiona il secondo penalty, è di un’ingenuità imperdonabile. Episodi che zavorrano la partita.












