Il terzino, classe 2002, ha raccontato la sua carriera e le sue ambizioni ad Amaranto Social Club: dagli inizi come attaccante alla trasformazione in difensore nel settore giovanile della Roma, dall’esordio in D con il Rieti fino all’arrivo ad Arezzo. “Ce la giocheremo fino alla fine”

Classe 2002, terzino sinistro, Samuele Zona è uno dei due superstiti della passata stagione. Lui e Lazzarini sono gli unici che la società ha confermato per questo torneo, una scelta che il campo sta confermando essere stata quella giusta.

Romano di nascita e romanista nel cuore, Zona è cresciuto proprio nel settore giovanile giallorosso. E’ lì che è stato trasformato da attaccante in difensore, cominciando a prendersi cura della fascia mancina con il suo proverbiale dinamismo e una buona tecnica di base. Il salto in prima squadra è arrivato con il Rieti, in serie D, da dove lo ha prelevato l’Arezzo nell’inverno di un anno fa.

Decisiva, come ha raccontato il diretto interessato nell’intervista rilasciata ad Amaranto Social Club, fu proprio la prestazione contro gli amaranto in campionato, interrotta a metà secondo tempo da un brutto infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori per quasi sei mesi.

“Adesso per fortuna quel brutto periodo è alle spalle. Sono contento di essere arrivato in amaranto e di essere stato confermato la scorsa estate. Quando mi chiamò il direttore Giovannini, dissi subito di sì senza indugi. Un grazie a lui e al direttore Tromboni che mi ha tesserato un anno fa. Con l’Arezzo sono convinto che mi toglierò diverse soddisfazioni, anche se l’obiettivo primario resta ovviamente la promozione in serie C. Il nostro è un gruppo unito, solido, con giocatori di grande qualità. Sono sicuro che ce la giocheremo fino alla fine. Il mio sogno è di arrivare tra i professionisti con questa maglia”.