Girone d’andata disastroso finora: solo una vittoria, datata 23 agosto alla prima giornata, e appena 8 gol segnati, con tanti infortuni che hanno zavorrato la squadra. Dopo l’esonero di Pazienza, il club ha richiamato il tecnico che aveva conquistato un secondo e un terzo posto nelle scorse annate. Per lui finora una sconfitta e tre pareggi, con una rosa che in estate ha perso elementi di primo livello come Scotto, Dametto, Fischnaller, Guiebre e Varela. Domani probabile 3412, il capitano Mastinu e l’attaccante Musso calciatori top
LA TORRES DI UDASSI – Ultima partita di questo 2025 e del girone d’andata per l’Arezzo, che cercherà di riconquistare la vetta della classifica nella trasferta di Sassari, ospite della Torres, che con 10 punti occupa la diciannovesima ed ultima posizione in graduatoria. La società ha avuto una svolta importante nel 2021 quando è stata acquistata dal gruppo Abinsula, start up fondata nel 2012 che a oggi ha un fatturato che sfiora i 10 milioni di euro (il 60 % arriva dall’estero). Alla guida del club, con la carica di presidente, Stefano Udassi, ex calciatore e bandiera dei sardi in serie C.
IL RITORNO DI GRECO – In panchina, da qualche settimana, ovvero dallo scorso 10 novembre, è tornato Alfonso Greco, che ha sostituito l’esonerato Michele Pazienza. Il mister, classe ’69, originario di Roma, una carriera da centrocampista con le maglie tra le altre di Lazio, Cagliari, Catania, Spal e Pisa, ha iniziato la sua avventura da allenatore dall’eccellenza laziale con la Nuova Tor Tre Teste, per poi approdare a Malta nella massima serie, dopo aver allenato Real Pomezia e Real Cisterna. Nell’isola del Mediterraneo per lui esperienze con
Sliema Wanderers, con cui ha raggiunto per due anni consecutivi i preliminari di Europa League e nel 2014-15 con gli Żebbuġ Rangers, annata conclusasi con la retrocessione della squadra. Nel 2016 è sulla panchina dell’Ostia che allena per tre stagioni, poi il ritorno a Malta, sempre con i Sliema Wanderers, ma viene esonerato nel febbraio 2020. Nell’estate successiva passa al Lanusei e poi la stagione seguente inizia la sua avventura con la Torres. Al termine della passata stagione viene interrotta la collaborazione con il club, complice la pesante sconfitta (7-1) e la conseguente eliminazione dai play-off per mano dell’Atalanta Under 23, nonostante un contratto in essere fino al 30 giugno 2027. Separazione arrivata dopo le eccellenti stagioni concluse con la conquistata di un secondo e un terzo posto. Tecnico grintoso, preparato a livello tecnico e tattico, molto bravo a curare la fase difensiva.
CESSIONI ECCELLENTI – Il ritorno di Greco sulla panchina sassarese si è reso necessario per raddrizzare una stagione disastrosa. La Torres non è nemmeno lontana parente di quelle ammirata nelle scorse annate, con la squadra zavorrata da inizio stagione sul fondo della classifica. Nel mercato aveva perso alcuni dei suoi uomini più importanti come capitan Scotto andato a Treviso, Varela passato in amaranto, Fischnaller accasatosi al Trapani, Dametto approdato al Cosenza, Guiebre trasferitosi all’Ascoli ma è squadra che ha smarrito soprattutto la propria identità. In questo girone d’andata ha vinto appena una partita, alla prima giornata contro il Pontedera (1-0), datata addirittura 23 agosto: inoltre ha il peggior reparto offensivo del campionato con 8 gol realizzati, che è anche quello meno prolifico dalla A alla C. Un attacco che ha in Russo il suo miglior marcatore, che deve decisamente migliorare e non di poco la propria produzione offensiva se vuol sperare di tirarsi fuori dalle zone calde.
SEGNALI DI RIPRESA – La squadra paga errate scelte in fase di costruzione, soprattutto in avanti, con calciatori che non stanno rendendo come sperato, da Starita a Di Stefano fino a Lunghi. La classifica dei sardi è di quelle che non fanno star tranquilli, con una compagine che nelle ultime annate guardava alla B e che adesso deve evitare di scivolare in D. Dal ritorno in panchina di Greco i sassaresi hanno raccolto 3 punti in 4 partite, pareggiando con Perugia (1-1) e nelle ultime due giornate con Pineto (1-1) e nella trasferta di Gubbio (0-0), intramezzate dalla brutta sconfitta di Livorno (3-1). Qualcosa di buono la Torres è tornata a far vedere e in una situazione di classifica tranquilla il punto ottenuto in Umbria sarebbe stato accolto con soddisfazione, ma per tornare a sperare di invertire la rotta, i rossoblù devono decisamente cambiare registro.
INFERMERIA PIENA – La squadra è mentalmente bloccata, commette errori evitabili, ma nelle ultime uscite è sembrata più equilibrata tra i reparti, con maggior voglia e determinazione e anche in un’apprezzabile condizione fisica. Al netto di tutto la Torres è formazione ancora viva e che in qualche modo, con il ritorno di Greco, ha trovato un nuovo slancio, nonostante il gruppo sia ancora scarico e lontano dalle proprie potenzialità. A parziale scusante per l’attuale situazione della Torres si possono considerare i tanti infortuni: Stivanello e Lattanzio non sono mai stati a disposizione, Scheffer e Zecca sono fuori ormai da tante settimane, inoltre Zaccagno, Mastinu e Giorico, tre elementi fondamentali per i sassaresi, hanno saltato diverse partite. Per cercare di dare man forte e allungare le scelte, è stato reintegrato in rosa l’esterno Liviero, che potrebbe essere a disposizione già da domani.

MODULO E FORMAZIONE – Per la gara con gli amaranto certa l’assenza di Scheffer, infortunato e tra l’altro in Argentina, con Zecca in recupero ma lontano da una condizione accettabile, che potrebbe rientrare però tra i convocati. Greco dovrebbe riconfermare il 3412. Tra i pali Zaccagno, di fronte a lui linea difensiva con Antonelli e Idda ed uno tra Fabriani e Mercadante. In mediana Mastinu e Giorico, con Sala a destra e Zambataro sulla fascia opposta. A supporto dell’attacco ci sarà Starita con Di Stefano e Musso a comporre il tandem offensivo.
GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Giuseppe Mastinu e Antonino Musso. Il primo, sassarese doc, classe ‘91, a La Spezia e Pisa in B aveva fatto vedere le sue doti. Greco, nelle stagioni scorse, lo ha trasformato da ala in centrocampista centrale, per sfruttarne le qualità tecniche e soprattutto il suo sinistro, preciso e potente. Qualità, intuizioni e carattere le sue caratteristiche principali, ma è anche abile a distribuire il gioco e a dettare i tempi della manovra. Non sta vivendo la sua migliore stagione, ma avrebbe tutto per accendere la Torres. Forse ancora non ha la condizione fisica dei tempi migliori, ma Greco si augura che possa tornare a trascinare una squadra che ha disperato bisogno del vero Mastinu. Musso è attaccante classe ’99, arrivato in estate in Sardegna dopo una buona annata al Sorrento, chiusa con 7 reti in stagione. Palermitano di Partinico, cresciuto nel Trapani per poi vestire in D le maglie dei granata e quelle di Troina e Bra, poi in C con Paganese e Bisceglie. Discreta struttura fisica, duttile, capace di muoversi come terminale offensivo, sia come seconda punta. Buona velocità, rapido, esplosivo nei primi metri, abile negli inserimenti senza palla e nel gioco aereo. Caratteriale, forse un po’ troppo fumantino, generoso, si sbatte tanto fino a perdere lucidità sotto porta. E’ il cannoniere della Torres con 4 reti, ben il 50% della produzione offensiva dei sardi, e ha ritrovato il gol nell’ultimo match casalingo dopo un digiuno di 2 mesi.












