L’allenatore alla vigilia della partita con il Gubbio: “Il nostro è un girone equilibratissimo, si può vincere e perdere con tutti. Domani affrontiamo una squadra di categoria, sarà una gara delicata come tutti. Fiducia nel nostro portiere, non ho fatto le corse per chiedere alla società di intervenire sul mercato. Braglia? Lo stimo, la prima volta che ci siamo affrontati risale al 1990…”
Paolo Indiani dovrà fare a meno di Polvani e Renzi anche per la partita di domani contro il Gubbio: “Veniamo da una sconfitta per 3-0 ma la prestazione non è stata completamente da buttare, non abbiamo fatto schifo dall’inizio alla fine. E’ chiaro che se andiamo a 120 all’ora come contro la Spal, facciamo un certo tipo di gara e di risultato. Se a tre giorni di distanza non riusciamo a ripeterci, allora può andarci male. Questo è un girone equilibratissimo dove si può vincere e perdere con chiunque. Il problema dei gol subìti esiste, è evidente: il fatto è che spesso questi gol li prendiamo in superiorità numerica. E allora vuol dire che serve maggiore attenzione o che gli altri sono più bravi. A Borra non ho detto niente di particolare, gli ho solo ricordato che non mandiamo in campo un esordiente ma uno che ha grande esperienza in C e in B. Dipende da lui, io non ho fatto le corse per chiedere alla società un altro portiere, assolutamente. Di fronte avremo un Gubbio che è squadra di categoria: per noi sarà un’altra partita delicata come lo sono state e lo saranno le altre. Braglia? Lo stimo, siamo due allenatori di grande esperienza, diciamo così… La prima volta che ci siamo affrontati risale al 1990: lui alla Colligiana, io al Certaldo in interregionale. Vinse lui. Il ricordo più bello invece è della serie D 98-99: io arrivai primo con la Rondinella con 74 punti, lui secondo con la Sangiovannese con 73”