Gli amaranto hanno svolto la rifinitura in Sardegna: con tre punti domani scavalcherebbero il Ravenna e chiuderebbero in testa il girone di andata. Bucchi in tribuna per squalifica, in panchina il vice Giampieretti, la squadra chiamata a una reazione forte dopo aver raccolto un punto negli ultimi due turni. Greco ripropone il 3412 e ritrova il calore del pubblico rossoblu: striscioni in città per chiamare gli sportivi allo stadio. Dirige Silvestri di Roma: dopo la sfuriata del presidente Manzo sugli arbitraggi, sarà un match impegnativo anche per il fischietto della capitale
Non è stata una settimana semplice per l’Arezzo, tra l’amarezza per il pari interno con il Pineto, le polemiche sugli arbitraggi e la solita infermeria affollata. Il titolo di campione d’inverno è comunque a portata di mano e una vittoria a Sassari avrebbe un effetto balsamico sulla squadra, consentendole di scavalcare il Ravenna e chiudere nel modo migliore un girone d’andata su altissimi livelli.
Bucchi affronta una delle sue tante sfide da ex ma stavolta sarà in tribuna per squalifica e lascerà il posto in panchina al vice Giampieretti. E’ una situazione inedita per gli amaranto, partiti oggi per la Sardegna dove hanno svolto la rifinitura e che non hanno mai giocato una gara senza il loro allenatore a bordocampo. Dopo aver raccolto un punto nelle ultime due giornate, cosa mai successa in stagione, e aver beccato cinque gol in due partite, altra roba mai accaduta prima, ci si aspetta una reazione forte da parte del gruppo, sia sul piano tecnico che caratteriale.
Chierico ha smaltito l’affaticamento muscolare e dovrebbe recuperare il posto da titolare, su un campo dove l’anno scorso rimediò un brutto infortunio alla coscia che lo tenne fuori per mesi. Il dubbio è a destra in difesa: De Col è in forse per il dolorino alla coscia accusato lunedì sera, Renzi tornerà dopo la sosta. Per il ruolo di terzino il ballottaggio è fra Gilli e Perrotta, a meno che Bucchi non cambi sistema di gioco e passi alla linea a tre. Per il resto, non si preannunciano grandi cambiamenti. Semmai c’è Varela che scalpita: l’anno scorso ha giocato proprio a Sassari (37 presenze, 6 gol e 6 assist), Greco è stato il suo allenatore sia alla Torres che al Lanusei, dunque ci sta un surplus di motivazioni per il portoghese.
A proposito di Greco, tornato in rossoblu un mese fa dopo l’esonero dello scorso maggio: in conferenza ha spiegato che la sua squadra dovrà dare battaglia ma senza snaturarsi, provando a invertire un trend che finora l’ha vista raccogliere appena 10 punti e 8 gol totali. I sardi solitamente giocano con il 3412 e stavolta avranno un appoggio forte da parte del pubblico: in giro per la città sono comparsi tanti striscioni con cui i gruppi organizzati hanno chiamato a raccolta i tifosi. L’obiettivo, dopo due stagioni ai vertici della classifica, è conquistare la salvezza.
Allo stadio Vanni Sanna il colpo d’occhio sarà spettacolare, perché nel settore ospiti si raccoglieranno circa 250 tifosi aretini, in partenza per l’isola con aereo e traghetto. Arbitro del match il 34enne Silvestri di Roma, alla prima volta con l’Arezzo. Dopo la sfuriata del presidente Manzo, che ha chiesto direttori di gara con maggiore personalità, si preannuncia un sabato impegnativo anche per il fischietto della capitale. Calcio d’inizio alle ore 14.30.












