Giorgio Contu

Ufficiale l’addio dell’ex responsabile della scuola calcio e dell’intero settore giovanile. Per lui probabile approdo al Città di Castello, in Eccellenza, con l’incarico di direttore sportivo della prima squadra

Prima responsabile della scuola calcio, poi dell’intero settore giovanile. In vari ruoli, Giorgio Contu ha lavorato con grande abnegazione per il vivaio amaranto nell’arco di stagioni complesse ma che hanno prodotto qualcosa di buono. Classe 1995, ex calciatore dilettante, ancorché molto giovane ha già maturato una lunga esperienza con i ragazzi, prima da allenatore nella Football Academy e poi da dirigente. A soli 23 anni ha infatti preso il patentino Uefa B, che abilita a guidare dalla panchina giovanili e prime squadre. Contu, il cui addio era nell’aria da mesi, ha annunciato ufficialmente la separazione con l’Arezzo con un post sui social. Per lui, dopo che è tramontata la pista Sangiovannese, nel futuro c’è incarico da direttore sportivo con la prima squadra del Città di Castello, club che milita in Eccellenza.

“Oggi ufficialmente finisce un viaggio per me bellissimo e formativo – ha scritto Contu. All’inizio del percorso mi ero promesso di lasciare un qualcosa di diverso rispetto a quello che avevo trovato. Devo dire grazie alla fiducia di tutte le famiglie che ci hanno consentito di partire in un momento di estrema difficoltà. Devo dire grazie alla collaborazione di persone che in maniera totalmente volontaria hanno messo a disposizione il loro tempo per cercare di migliorare l’ambiente dei nostri ragazzi.

Grazie a tutti gli staff che si sono messi a disposizione con estrema umiltà, e grazie alle loro competenze hanno fatto migliorare tutto il movimento. Grazie ai nostri tesserati, di qualunque età, dai più piccoli ai più grandi, mi avete emozionato e reso orgoglioso del ruolo che ricoprivo. Grazie a Mirco, persona troppo importante per tutti noi. Ho tanti ricordi e aneddoti che è giusto che li tenga con me. È stata una tappa molto importante.

Ho deciso di intraprendere una strada diversa perché sentivo che era giusto così. Rimane per me un onore aver lavorato per la squadra della mia città. Ho ricevuto un sacco di affetto e questo mi ha fatto enormemente piacere. Grazie ancora a tutti voi per tutto quello che mi avete dato”.