Con la splendida punizione infilata alla Spal, l’esterno offensivo ha raggiunto quota 13 in campionato. Meglio di lui in tutta la terza serie soltanto Cicerelli della Ternana e Bruzzaniti del Pineto, mentre nella C unica ad Arezzo il Mosca è l’unico ad aver segnato più gol in una singola stagione. A quota 20 in amaranto sono arrivati in tre: Bazzani, Abbruscato e Spinesi. Per il numero 10 di Bucchi raggiungerli è difficile ma non impossibile
Sono passati quasi tre mesi dallo storico poker al Comunale del 15 dicembre contro la Pianese, ultimo match del girone di andata. A posteriori, si può dire a tutti gli effetti che nell’annata 2024/25 di Emiliano Pattarello c’è stato un prima e un dopo quella gara. Il numero 10 dell’Arezzo, fino a quel momento, aveva segnato solo 3 reti in 18 partite, tutte su rigore. L’unico gol su azione risaliva a quello decisivo del 2-1 nel secondo turno di coppa ad agosto in casa con l’Ascoli.
In una partita resa ancor più fascinosa dalla fitta nebbia che impedì a tifosi e spettatori di seguire nitidamente l’evolversi del match, il fantasista veneto segnò tre volte su azione e una su rigore, e da allora il suo score realizzativo non si è più arrestato. Dopo quella quaterna Pattarello è andato a segno in cinque delle successive sette sfide di campionato, periodo peraltro coinciso col deludente avvio di 2025 della squadra e culminato con l’esonero di mister Troise dopo lo 0-0 di Gubbio. Venerdì sera a Ferrara è infine arrivata la prodezza che mancava: la rete su punizione, da lui stesso guadagnata. Gesto tecnico che ne conferma la crescita anche in termini di consapevolezza, all’interno di un repertorio offensivo che rimane comunque migliorabile su molteplici aspetti.

Un aspetto da sottolineare nell’annata di Pattarello è che finora non ha saltato una singola partita. Sono 34 le sue gare stagionali, 26 delle quali da titolare. Il suo bottino comprende attualmente 14 gol complessivi, 13 in campionato e uno in coppa. Parliamo di numeri non banali, soprattutto per un giocatore che gioca da esterno d’attacco. Nel girone B, solamente Emanuele Cicerelli della Ternana (16) e Giovanni Bruzzaniti del Pineto (14) ne hanno segnati di più e negli altri due gironi non ci sono calciatori nel suo ruolo con cifre migliori. Inoltre, dal ritorno della C unica nel 2014/15, l’unico ad aver fatto meglio ad Arezzo nel solo campionato è stato Davide Moscardelli: furono 16 le reti nel 2016/17. Per rendere ulteriormente l’idea, Pattarello ha pareggiato i 13 gol di Brunori nel 2018/19 (che timbrò poi 4 volte nei playoff). Con otto giornate ancora da giocare, l’esterno amaranto può mettere nel mirino lo score del Mosca.
Estendendo l’analisi agli ultimi 25 anni e considerando esclusivamente le stagioni disputate fra i professionisti, soltanto tre giocatori nella storia dell’Arezzo hanno segnato almeno 20 gol in campionato. In ordine cronologico, il terz’ultimo a riuscirci fu Fabio Bazzani nella serie C 1999/2000, a 18 squadre; in amaranto realizzò 20 reti in 31 partite (per distacco l’anno migliore della carriera), compreso un poker ai danni del Giulianova. Era il 19 dicembre 1999 e l’Arezzo vinse 6-4. Da allora, il Comunale ha dovuto attendere quasi 25 anni esatti per essere testimone di un’altra quaterna a tinte amaranto, proprio quella di Pattarello alla Pianese.
Qualche anno dopo è stato il turno di Elvis Abbruscato, che eguagliò lo score di Bazzani segnando 20 reti in 31 partite nella stagione (2003/04) della promozione in serie B con mister Somma in panchina. Anche per lui, come per Bazzani, quell’annata è stato il primato personale in carriera. Tuttavia, il record assoluto dell’ultimo quarto di secolo spetta a un altro calciatore: nella stagione 2004/05, il primo del triennio nella serie cadetta, Gionatha Spinesi vinse il titolo di capocannoniere del campionato di B con 22 reti in 39 partite (all’epoca erano ventidue le squadre partecipanti). In attesa di scoprire quando l’Arezzo ritroverà tra le sue fila un bomber da 20+ gol in una stagione, l’annata che sta vivendo Emiliano Pattarello in amaranto è di quelle che non passano inosservate.