l'esultanza di Neri davanti alla sud dopo il gol in rovesciata al Campobasso

Il 9 giugno la grande festa allo stadio per celebrare l’anniversario della pagina più emozionante della lunga storia dell’Arezzo calcio

Quarant’anni dopo, una grande festa ricorderà il giorno in cui Domenico Neri scrisse la pagina più emozionante della lunga storia amaranto. Il 9 giugno 1985 il capitano dell’Arezzo estrasse dal cilindro la celeberrima rovesciata con cui, oltre a segnare il gol vittoria contro il Campobasso in un tiratissimo scontro salvezza, firmò il più celere riscatto personale di sempre. Soltanto 90 secondi prima, infatti, si era fatto parare un calcio di rigore.

Cosa accadde quel giorno lo sanno bene tutti gli sportivi aretini e le migliaia di appassionati che, durante il corso del tempo, sono venuti a conoscenza di un episodio incredibile, memorabile, che probabilmente non era mai accaduto prima e chissà, forse non accadrà mai più.

Il prossimo 9 giugno il Museo Amaranto ha organizzato un atteso evento allo stadio Città di Arezzo. Il programma deve ancora essere definito negli ultimi dettagli ma si sa già che alle 20 è prevista l’esibizione delle scuole calcio, cui seguirà la premiazioni di giocatori, giocatrici e società. Dalle 21 il tributo a Domenico Neri.

La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Arezzo e servirà per raccogliere fondi da destinare al Calcit e all’Associazione italiana leucemie di Arezzo, intitolata alla memoria del tennista Federico Luzzi.