Una piccola, grande novità dentro il programma degli interventi per la costruzione del nuovo impianto: il terreno di gioco verrà traslato di undici metri. A febbraio del prossimo anno l’inizio previsto delle demolizioni

Alla fine la decisione è stata presa: il terreno di gioco del Comunale verrà avvicinato alla tribuna coperta, l’unico settore dello stadio che non sarà demolito ma soltanto riqualificato. Lo spostamento del campo è programmato per l’estate del 2026, sperando che la stagione sia buona in modo da rispettare le tempistiche previste. I tecnici dovranno smantellare la striscia di asfalto che si trova dietro le panchine, vetusto residuo della pista di atletica; scavare una trincea dove inserire lo strato drenante di ghiaia e sabbia; mettere in posa il prato e dedicargli le cure del caso per farlo attecchire in tempi brevi. La speranza, dati alla mano, è concludere l’operazione in due mesi, da metà maggio a metà luglio.

Il campo, per la precisione, verrà traslato di 11 metri e mezzo. A interventi ultimati sullo stadio, quindi nel 2030, ne gioveranno soprattutto gli spettatori della tribuna, che potranno finalmente gustarsi le partite a distanza ridotta dai calciatori. Ma tutto il progetto ne trarrà beneficio, considerando che l’impianto ne guadagnerà in coerenza architettonica e comodità. Probabile che anche il tunnel d’ingresso delle squadre subirà delle modifiche, in linea con il restyling generale.

Ovviamente, ci saranno degli ostacoli in più da superare. Innanzitutto i costi, che lieviteranno ancora. Poi dovrà essere ricalibrato il dorso d’asino del campo, ricucita la porzione di terreno a ridosso della tribuna e, soprattutto, gli spettatori della curva sud avranno un angolo di visuale asimmetrico rispetto a oggi, in attesa che pure il settore che ospita i gruppi organizzati venga abbattuto e ricostruito. Un piccolo sacrificio che la gente sarà ben felice di affrontare, in previsione di una casa nuova dove recarsi per tifare Arezzo.

CRONOPROGRAMMA

Questo il cronoprogramma del progetto, realizzato da M28Studio in collaborazione con Studio SPSK* di Roma, gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Carlo Antonio Fayer.

FASE 1 (febbraio 2026) – Demolizione curva Nord ospiti, della tribuna Est Maratona e della pista di atletica;

FASE 2 (febbraio 2028) – Ricostruzione curva Nord ospiti, ricostruzione tribuna Est Maratona e riqualificazione parziale degli spazi esterni;

FASE 3 (agosto 2028) – Demolizione curva Sud Minghelli;

FASE 4 (febbraio 2030) – Ricostruzione curva Sud Minghelli, manutenzione straordinaria e integrazione tribuna Ovest centrale con demolizione e conseguente rifacimento del sistema di accesso attuale, riqualificazione della parte restante degli spazi esterni.

Le fasi di realizzazione degli interventi sono pensate per garantire la fruibilità parziale dello stadio, in modo da non interrompere le attività sportive in corso di svolgimento. La previsione è quella di terminare la struttura nel 2030.

ITER BUROCRATICO

Il progetto del nuovo stadio ha ricevuto il via libera dalla conferenza dei servizi il 10 dicembre 2024, il progetto di ristrutturazione dell’impianto ha incassato anche il riconoscimento di pubblica utilità, con votazione unanime, da parte del consiglio comunale il 30 gennaio.

A questo punto la società amaranto dovrà presentare al Comune il progetto definitivo, corredandolo con: 1) bozza di convenzione con l’amministrazione comunale comprendente i criteri generali di esecuzione dei lavori, la durata e le condizioni contrattuali dell’eventuale cessione del diritto di superficie; 2) piano economico-finanziario asseverato da un istituto di credito che indichi l’importo delle spese di predisposizione della proposta e i costi sostenuti per la predisposizione del progetto definitivo e dia conto, anche mediante i ricavi di gestione, dell’effettiva copertura finanziaria dei costi di realizzazione e gestione dell’impianto.

Il Comune, previa conferenza di servizi decisoria, alla quale partecipano tutti i soggetti titolari di competenze in ordine al progetto presentato, potrà richiedere alla Ss Arezzo le modifiche strettamente necessarie ai fini della valutazione positiva del progetto per deliberarne in via definitiva l’approvazione entro 60 giorni dalla presentazione dello stesso. Il provvedimento finale sostituisce ogni autorizzazione o permesso necessario alla realizzazione dell’opera e ne costituisce la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza. Nel caso in cui la conferenza di servizi decisoria non si concluda con la valutazione favorevole del progetto, il soggetto proponente, sulla base delle motivate osservazioni espresse nel verbale conclusivo, potrà ripresentare una proposta modificata.

Il valore totale dell’investimento previsto dal progetto in esame ammonta a 28.575.360 euro, realizzati con una fase di cantiere stimata in 5 anni. In parallelo allo stadio, la Ss Arezzo sta completando la progettazione per riqualificare il centro sportivo Le Caselle, pertinenza del Città di Arezzo. Sul tavolo del Comune ci sono già i primi rendering del progetto, che secondo stime ufficiose comporterebbe un investimento di circa 4 milioni di euro.

IL PROGETTO STADIO