La lista delle tre T, un campo che non ha mai portato troppa fortuna, il dolce ricordo del 1966 e quello più amaro di quarant’anni dopo, quando Abbruscato si congedò dall’Arezzo per passare al Toro. Tra rimorsi suoi e rimpianti dei tifosi
Terni, insieme a Taranto e Trieste, compone la lista delle tre T che abbiamo imparato a conoscere e temere, dato che su quei campi l’Arezzo non ci vince mai o quasi. Al Liberati, per esempio, gli almanacchi registrano un solo colpaccio, datato 20 febbraio 1966 e firmato da Flaborea. Tre mesi dopo sarebbe arrivata la prima promozione in serie B.
Ma la storia che qui si racconta è un’altra. Il 28 gennaio 2006, quarant’anni dopo la prodezza del Flabo, al Liberati andò in scena l’ultima partita di Abbruscato in maglia amaranto: l’Arezzo perse di misura (gol dell’ex di Frick, giusto per rendere più surreale la giornata), Elvis si vide annullare l’1-1 e il giorno dopo venne ufficializzato il suo trasferimento al Torino.

Era un periodo in cui sognavamo addirittura la serie A. E la cessione di Abbruscato, che portò nelle casse della società quasi 5 milioni di euro, fu una mannaia fatale per le nostre ambizioni. Questo al di là del valore di Martinetti, che venne scelto come sostituto, e dell’incredibile ultima giornata di campionato, con il Modena che espugnò Bergamo grazie a un rigore di Bucchi (altro dettaglio bizzarro a ricordarlo oggi), tarpando le ali all’Arezzo che non raggiunse i playoff promozione. Il Torino di Cairo, invece, andò di sopra proprio dopo gli spareggi.
Abbruscato, in più circostanze, ha ammesso il rimorso per una decisione giusta per la sua carriera, e per i bilanci dell’Arezzo, ma che si consumò nel momento sbagliato. Nei tifosi invece resta il rimpianto per quel pomeriggio grigio al Liberati, oltre che per ciò che poteva essere e non è stato. Perché con rock’n’roll e Floro in attacco altri sei mesi, il povero Aurelio Mencaroni forse avrebbe visto esaudito il suo grande desiderio…











