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Ore 10.30 – Tra mezz’ora nella sala del consiglio comunale andrà in scena la presentazione del progetto definitivo di ristrutturazione dello stadio Città di Arezzo. Un anno fa si tenne la prima conferenza stampa, con le carte che hanno poi ottenuto il via libera della conferenza dei servizi preliminare e il riconoscimento della pubblica utilità. L’investimento previsto inizialmente era di 28.575.360 euro, con una fase di cantiere stimata in 5 anni. La fase di esercizio ha la durata di 24 anni, per un totale complessivo di 30 anni. Secondo gli accordi preliminari stabiliti in questi mesi, densi di incontri fra progettisti e tecnici comunali, alla Ss Arezzo verrà concesso un diritto di superficie per 90 anni sull’area dello stadio.

CRONOPROGRAMMA – Si prevede lo sviluppo del progetto (realizzato da M28Studio in collaborazione con Studio SPSK* di Roma, gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Carlo Antonio Fayer) in quattro fasi, che corrispondono a quattro momenti temporali consequenziali.

FASE 1 (febbraio 2026) – Demolizione curva Nord ospiti, tribuna Est Maratona e pista di atletica;

FASE 2 (febbraio 2028) – Ricostruzione curva Nord ospiti, ricostruzione tribuna Est Maratona e riqualificazione parziale spazi esterni;

FASE 3 (agosto 2028) – Demolizione curva Sud Minghelli;

FASE 4 (febbraio 2030) – Ricostruzione curva Sud Minghelli, manutenzione straordinaria e integrazione tribuna Ovest centrale con demolizione e conseguente rifacimento del sistema di accesso attuale, riqualificazione della parte restante degli spazi esterni. Le fasi di realizzazione degli interventi sono pensate per garantire la fruibilità parziale dello stadio, in modo da non interrompere le attività sportive in corso di svolgimento. La previsione è quella di terminare la struttura nel 2030.

Ore 10.45 – Durante i tavoli di lavoro di quest’ultimo anno, la Ss Arezzo ha deciso di provvedere anche all’avvicinamento del terreno di gioco alla tribuna centrale, operazione in calendario nel primo lotto di interventi con lievitazione dei costi complessivi fino a circa 30 milioni di euro. Qui le parole dell’architetto Carlo Antonio Fayer riguardo la filosofia che ha ispirato la progettazione dello stadio.

Ore 10.50 – L’iter burocratico adesso prevede la convocazione della conferenza di servizi decisoria, alla quale partecipano tutti i soggetti titolari di competenze in ordine al progetto presentato, che può deliberare in via definitiva l’approvazione del progetto entro 60 giorni dalla presentazione dello stesso. Il provvedimento finale sostituirà ogni autorizzazione o permesso necessario alla realizzazione dell’opera e ne costituirà la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza. Nel caso in cui la conferenza di servizi decisoria non si concluda con la valutazione favorevole del progetto, il soggetto proponente, sulla base delle motivate osservazioni espresse nel verbale conclusivo, potrà ripresentare una proposta modificata. L’intento della Ss Arezzo e del Comune è di ottenere il via libera all’inizio dei lavori entro la fine dell’anno, in modo che a febbraio 2026, dopo l’ultimo ok del consiglio comunale e rispettando il desiderio espresso da Manzo qualche mese fa, possano entrare in azione le ruspe per le demolizioni della curva ospiti, della Maratona e della pista di atletica.

ORE 11.15 – Comincia la conferenza stampa, presente anche Matteo Marani, presidente della Lega Pro. Il primo intervento è del sindaco Alessandro Ghinelli: “E’ un sogno pensare a questo nuovo stadio e l’augurio è che vada tutto secondo i piani: la conferenza dei servizi è già stata convocata per l’11 dicembre e il 18 dicembre. Il presidente Manzo ha in corso colloqui con tante aziende del territorio affinché quello che sorgerà nei prossimi anni sia l’impianto di tutta la città”.

ORE 11.23 – Prende la parola Matteo Marani: “Nei prossimi anni gli introiti dei diritti televisivi andranno a calare in tutte le categorie. E quindi i club dovranno sviluppare attività redditizie per il loro sostentamento. Gli stadi possono diventare un volano importante, specie se avranno vita propria e potranno restare aperti tutti i giorni per tutto l’anno”.

ORE 11.27 – Adesso tocca al presidente Guglielmo Manzo: “Il mio gruppo non è di Arezzo ma in questi anni abbiamo capito cosa significa lavorare qui. Oggi parte una nuova era per la società, ho trovato grande disponibilità nelle aziende aretine per darci una mano e spero che le ruspe entrino veramente in azione a breve”.

ORE 11.30 – L’assessore allo sport Federico Scapecchi: “Sono un tifoso ma sento addosso anche la responsabilità dell’amministratore. Questo ultimo anno è scorso via con tante riunioni e voglio ringraziare, oltre ai progettisti dell’Arezzo, anche gli uffici comunali per l’impegno profuso. Il sindaco ha ricordato la battaglia totale del 2018 e credo sia giusto citare l’impegno di Orgoglio Amaranto, che si è allungato nel corso del tempo fino a questo giorno che è quello decisivo per il nuovo stadio”.

ORE 11.32 – La vicepresidente della Ss Arezzo Francesca Manzo: “Il primo ringraziamento va a mio padre, che mi ha consentito di aiutarlo nonostante la mia giovane età. Mi sono adoperata affinché il nuovo stadio sia non solo un luogo di calcio ma un centro di aggregazione per le famiglie”.

ORE 11.34 – Paolo Frescucci, responsabile unico del procedimento per il Comune di Arezzo: “Il mio compito è vigilare affinché il progetto sia sviluppato rispettando le norme del settore, in collaborazione con altri dirigenti comunali e con il segretario generale. Il Comune fino a oggi ha rispettato pedissequamente i termini di legge, l’ultimo passaggio sarà in carico all’agenzia del demanio di Roma che dovrà verificare la conformità del progetto a tutte le normative”.

ORE 11.45 – Dopo la visione del video, parla l’architetto Carlo Fayer: “La società ha fatto un grande sforzo economico, prendendo in gestione anche tutta l’area circostante allo stadio, compresa quella del parcheggio. Abbiamo previsto un parco urbano e un bosco urbano e molti obiettivi del progetto li abbiamo già raggiunti. Già domattina è in programma una riunione fiume con il Comune, propedeutica alla firma della convenzione. A marzo cominciano i lavori: recintare l’area di cantiere, demolire la pista di atletica e poi, a campionato finito, la curva ospiti e la maratona. Quindi provvederemo a spostare il terreno di gioco di undici metri e mezzo, vicino alla tribuna. In diciotto mesi costruiremo la nuova curva ospiti e la nuova maratona. La fase 3 comprende la demolizione della curva Minghelli, anche questa d’estate per riorganizzare la gestione degli accessi: l’Arezzo non lascerà mai il suo impianto. Infine ristruttureremo la tribuna centrale. Lo stadio è progettato per non avere barriere fisiche, in modo che non sia avulso dalla città. Sono previsti parcheggi e uno spazio all’aperto per le famiglie oltre a un centro commerciale dedicato al food. Costi: 39 milioni di euro complessivi. L’impianto sarà autosufficiente dal punto di vista energetico e idrico, con bar e ristoranti dotati di vista sul campo, aperti tutti i giorni. Da maggio a settembre lo stadio potrà ospitare spettacoli e concerti”.