Un avvio terribile per i biancorossi, senza vittoria fino all’undicesima giornata e con gli allenatori Cangelosi e Braglia esonerati nel giro di poche settimane. Poi il presidente argentino Faroni, oltre a cambiare guida tecnica, ha richiamato in società due personaggi amati dalla piazza come Riccardo Gaucci e Walter Novellino. La squadra ha ricevuto una scossa salutare e negli ultimi due turni ha conquistato 4 punti. Domani probabile 4312 con il regista Bartolomei e il centravanti Montevago elementi top
PERUGIA ARGENTINO – E’ arrivata, purtroppo con il divieto per i tifosi amaranto, una delle partite più attesa dell’anno, ovvero il derby del Renato Curi contro il Perugia che, con 7 punti, occupa la diciottesima posizione. Nel settembre 2024 è finita l’era Santopadre, per 13 anni patron del club, con la cessione dell’intero pacchetto di maggioranza a Javier Faroni, imprenditore di origine argentina. Nato a General Roca, è un produttore di successo con i suoi spettacoli che vanno in scena sui palchi di tutto il mondo, dal Sudamerica all’Europa. Molto amico di Claudio “Chiqui” Tapia, numero uno della Federazione argentina, è proprietario di Deportick, piattaforma online per la vendita di biglietti. Al suo sito è affidata la commercializzazione dei tagliandi per le partite dell’Albiceleste. Nelle ultime settimane però si sono intensificate le voci di un interesse ad acquistare l’intero pacchetto di maggioranza da parte di un imprenditore umbro, ancora non uscito allo scoperto, con l’indiscrezione lanciata da Umbria Tv con il giornalista Marco Taccucci.
TEDESCO, GAUCCI E NOVELLINO – Questo inizio di stagione in casa biancorossa è stato piuttosto movimentato sia dietro la scrivania che in campo. Dal 22 ottobre a guidare gli umbri dalla panchina c’è una bandiera del club, ovvero Giovanni Tedesco, terzo allenatore della stagione dopo Cangelosi e Braglia. Classe ’72, è tornato a Perugia dopo aver vestito la maglia del Grifo da calciatore: dal 1998 al 2004 ha messo assieme ben 183 presenze (di cui 154 da capitano) e 25 reti. Da allenatore ha iniziato nel Palermo per poi guidare squadre del campionato maltese come Hamrun Spartans, Gzira United, La Valletta, Sirens, Santa Lucia Gzira United, sua ultima esperienza conclusa nel giugno scorso, e vincere due coppe di Malta con il Floriana e il Birkirkara. Per il mister anche un’esperienza in Qatar alla squadra del Al-Mesaimeer. Assieme a Tedesco c’è stato un doppio ritorno decisamente romantico in casa Perugia. Rescisso consensualmente il rapporto con il ds Mauro Meluso, il club di Pian di Massiano ha annunciato l’ingresso di Riccardo Gaucci nel ruolo di consulente del presidente per la parte sportiva e di Walter Alfredo Novellino come consulente per le relazioni istituzionali.
RENDIMENTO IN CRESCITA – Il ribaltone è arrivato dopo una serie di risultati negativi che hanno fatto sprofondare la squadra nelle ultime posizioni in graduatoria, nonostante la qualità tecnica della rosa valga più della classifica attuale. Sotto la gestione Cangelosi il Grifo aveva raccolto 3 punti in 5 partite. Ancora peggio sotto la guida di Braglia: ben 5 sconfitte consecutive, con la squadra che ha realizzato appena una rete in 450 minuti. Il profondo restyling ha iniziato subito a dare frutti. Sono stati conquistati 4 punti in due gare, con la prima vittoria in campionato contro il Livorno (2-0) e, nel turno scorso, il pareggio di Pontedera (2-2) dove i biancorossi sono stati in grado di riagguantare per due volte il risultato con Giraudo e Manzari. Queste prime gare con Tedesco stanno dando riscontri positivi. La manovra offensiva ha iniziato a girare meglio: lo dimostrano le 4 reti realizzate in due incontri contro le 6 nelle prime 10 giornate di campionato. Questo è sicuramente dovuto al fatto che il nuovo tecnico ha ridisegnato la squadra con il 4312, modulo più congeniale alle caratteristiche dei giocatori.
CARATTERISTICHE DI SQUADRA – Il nuovo sistema ha agevolato gli inserimenti senza palla di Manzari e il lavoro di Montevago, bravo dentro l’area e spalle alla porta, anche se a volte troppo isolato dalla manovra. Oltre a questo sia Bacchin (giocatore duttile che può giostrare da esterno di centrocampo, trequartista o seconda punta) che Kanoute stanno trovando buoni spazi per le proprie sgroppate. Il gioco degli umbri si è giovato del reintegro in pianta stabile di Bartolomei, giocatore abile nel far girare la squadra. Inoltre il Perugia ha dato segnali di ripresa anche a livello caratteriale, fondamentale dove Tedesco ha lavorato con cura: difatti domenica la squadra ha messo sul terreno di gioco determinazione e forza di volontà mai fatte vedere in questa prima parte di stagione. Comunque il “malato” ancora non è guarito. Ancora da sistemare la fase difensiva, con le reti subite a Pontedera che hanno palesato errori evidenti: il centrocampo è spesso troppo lento nel recuperare e fare da schermo, mentre la difesa non è impeccabile per posizionamento, marcatura e lettura delle situazioni di gioco. In fase di possesso mancano gli inserimenti senza palla dei centrocampisti per dare imprevedibilità e qualche gol. Infine la condizione atletica generale ancora non è al top, mancando a volte di lucidità nelle giocate e soffrendo gli avversari in alcuni frangenti di partita. Comunque a oggi la cosa che desta maggior preoccupazione in casa biancorossa è la classifica, con il Perugia terz’ultimo e la salvezza diretta che dista ben 5 lunghezze.

MODULO E FORMAZIONE – Per il derby con gli amaranto mister Tedesco spera di recuperare, almeno per la panchina, Dell’Orco e Matos, mentre Manzari, Riccardi, Kanoute e Angella, nonostante gli acciacchi, sono arruolabili. Squadra con il 4312 e qualche dubbio di formazione. In porta Gemello, a destra ballottaggio tra Tozzuolo e Calapai, a sinistra Giraudo, in mezzo alla difesa capitan Angella e Riccardi. In mediana a dettare i tempi Bartolomei con ai suoi lati Giunti e Megelaitis in vantaggio su Tumbarello, Joselito e Torrasi. Tra le linee dovrebbe essere riproposto Manzari, mentre in avanti è certo di una maglia da titolare Montevago affiancato da Bacchin, che dovrebbe essere preferito a Kanoute. Reparto offensivo dove spera di dare il proprio contributo l’ex amaranto Ogunseye. In caso di gara di maggior contenimento, non è escluso l’inserimento di Torrasi sulla trequarti, per fare il primo pressing e dare maggiore sostanza alla mediana.
GIOCATORI TOP – I giocatori da temere maggiormente sono Paolo Bartolomei e Daniele Montevago. Il primo è classe ’89, con esperienza e qualità, che in carriera ha vestito le maglie di Cittadella, Cremonese e Spezia, ormai a Perugia dal settembre 2022. Originario di Lucca, è centrocampista di ottima tecnica, con visione di gioco, abile in rifinitura, temibile tiratore dalla distanza e sui piazzati. Nonostante non sia un mediano di contenimento, ha forza nelle gambe, cattiveria agonistica e grinta. E’ un elemento di qualità per la categoria che, se in giornata, riesce a far girare la squadra, grazie alla sua dimestichezza in fase di costruzione. Reintegrato in rosa da Braglia, è stato rimesso al “centro del villaggio” da Tedesco, dopo che in estate era finito fuori dai piani del Perugia e con il passaggio al Livorno saltato in extremis. Montevago è centravanti di struttura, alla seconda stagione in maglia biancorossa. Classe 2003, palermitano di Romagnolo, è cresciuto tra i rosanero e la Samp, con cui ha esordito in serie A, totalizzando 6 presenze. Acquistato nell’estate 2004 dai blucerchiati e messo sotto contratto fino al 2027, è il classico centravanti vecchio stampo. Strutturato fisicamente (190 cm), tanti addetti ai lavori lo avevano paragonato per certi aspetti addirittura a Bobo Vieri: forte nel gioco aereo, non disdegna di partecipare alla manovra, grazie a un buon piede. Fino a ora solo una rete in campionato dopo le 13 della stagione passata.












