Il tecnico dopo la vittoria sul Bra: “Questa partita era fondamentale per noi e aver conquistato i tre punti mi riempie d’orgoglio. Tante assenze contro un avversario che muove bene la palla, abbiamo anche sofferto ma lo sapevo. Per Mawuli si teme la frattura dello zigomo. Adesso tre giorni di pausa, poi penseremo all’Ascoli”
E’ tirato in volto Cristian Bucchi quando si presenta in sala stampa per analizzare la vittoria contro il Bra: “Non l’avevo detto ai ragazzi alla vigilia e nemmeno a voi della stampa. Ma questa partita era fondamentale per noi, ci sono crocevia decisivi per le stagioni e aver conquistato i tre punti stasera mi riempie d’orgoglio. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché in settimana ci siamo spesso allenati in quindici o sedici, abbiamo perso diversi giocatori tra infortuni e squalifiche e a centrocampo eravamo corti. Però ho visto in campo la volontà di portare in fondo il risultato, anche stringendo i denti. Ci siamo riusciti soffrendo ma l’avevo messo in preventivo: il Bra è una squadra che muove bene la palla, ha un’identità precisa e noi abbiamo dovuto fare cose diverse dal solito a causa delle assenze. Sul 2-1 ci è venuta l’ansia, anche se non abbiamo rischiato praticamente mai: nel finale ci siamo messi a cinque dietro, un po’ di praticità in certi casi è indispensabile. Ho scelto Chierico come play perché avevo in testa una partita di possesso, d’impostazione e lui sotto questo aspetto è più portato di Mawuli, che poi è dovuto uscire per una brutta botta al viso. Il timore è che si sia fratturato lo zigomo, è andato in ospedale e adesso attendiamo il responso degli esami. Dopo 14 giornate abbiamo vinto undici volte, con due pareggi e una sconfitta sola: stiamo andando forte eppure abbiamo altre due squadre brave come noi. Complimenti a loro e a noi: adesso stacchiamo tre giorni, poi prepareremo la trasferta di Ascoli. Sarà una gara aperta, senza tatticismi, come piacciono a me. Chiosa dovrebbe recuperare, Dezi e Renzi no, gli altri non saprei: Dell’Aquila, Ravasio e adesso anche Mawuli restano in dubbio. Ma ci penseremo da martedì”











