Oggi la sentenza della Corte federale d’appello, mentre la trattativa per la cessione del club a Di Matteo è arenata. L’ipotesi che la società non riesca a concludere la stagione prende corpo: l’Arezzo perderebbe 3 punti

La Corte federale d’appello, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha accolto il reclamo proposto dalla Procura federale lo scorso 15 ottobre, infliggendo al Rimini la penalizzazione di due punti in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva. Il club romagnolo era stato sanzionato con un punto di penalizzazione dal Tribunale federale nazionale lo scorso 7 ottobre per violazioni di natura amministrativa e adesso se ne aggiunge un altro. In totale, quindi, la decurtazione arriva a 16 punti e la squadra scende a -5, sempre più ultima.

LA STORIA – Il Rimini è stato acquistato, il 31 luglio, da Giusy Anna Scarcella attraverso la sua Building Company (azienda che si occupa di impianti fotovoltaici) con sede a Carate Brianza, succedendo alla precedente proprietà guidata da Stefania Di Salvo e Stefano Petracca. Già con la vecchia proprietà si erano palesati i primi problemi, quando erano sfumati i pagamenti degli stipendi di maggio ed era arrivato il primo -4 in classifica. Ad agosto è successo un po’ di tutto. Nei primi giorni del mese spunta un nuovo presidente, Valerio Perini, esperto di call center e pannelli solari. Aggiorna i social con entusiasmo: “Presidente Rimini Football Club”. Dopo qualche settimana, svanisce nel nulla. Al suo posto compare Eddy Siniscalchi, noto alle cronache rosa come ex fidanzato di Valeria Marini. Il Tribunale federale nazionale colpisce duro i biancorossi con la penalizzazione (-11) e 5.000 euro di ammenda per “violazioni amministrative”. Il Comune, guidato dal sindaco Jamil Sadegholvaad, chiude lo stadio: prima per rate non pagate, poi per richieste d’uso decadute. Dopo un breve periodo di incertezza in cui sembrava che la Building Company potesse rinunciare, è stata confermata la chiusura del passaggio di proprietà e Giusy Anna Scarcella è stata presentata come l’unica proprietaria. Nelle ultime settimane si è affacciato sulla scena l’imprenditore Nicola Di Matteo, ma la trattativa per il passaggio di proprietà è per il momento bloccata.

IL RISCHIO – Tra gli addetti ai lavori, da inizio stagione ormai, circola l’ipotesi che il Rimini possa fallire prima della conclusione della stagione ed essere estromesso dal campionato. In tal caso, tutte le gare disputate dai biancorossi verrebbero annullate e i punti conquistati dagli avversari sarebbero considerati inesistenti. Arezzo, Gubbio, Ternana, Pontedera, Guidonia, Juventus Next Gen, Bra, Pianese e Ascoli si ritroverebbero con 3 punti in meno, Vis Pesaro e Campobasso con uno in meno. Forlì, Pineto, Perugia sconfitte dal Rimini, conserverebbero la classifica del campo.