Il tecnico ha presentato la partita dell’Ardenza: “Conosco mister Venturato e so che è molto bravo, pragmatico. La sua squadra nelle ultime tre giornate è prima per falli e per duelli vinti, noi dovremo giocare al massimo e dimostrare tutta la forza mentale di cui siamo capaci. Mercato? Vedremo più avanti, nessun timore per le sirene di Pattarello”
Cristian Bucchi si è presentato in sala stampa con la consueta lucidità nell’analizzare i temi pre partita: “Purtroppo domani non ci saranno i nostri tifosi ed è inutile che ripeta ciò che ho detto altre volte: mi dispiace, la reputo una decisione ingiusta. Il Livorno ha trovato subito un’identità, conosco mister Venturato e so che è molto bravo, pragmatico, ha messo il suo timbro in breve tempo. La sua squadra nelle ultime tre giornate è prima per falli e per duelli vinti, quindi troveremo un avversario quadrato che sta rialzando la testa. Noi dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità e dimostrare tutta la forza mentale di cui siamo capaci, senza pensare a nulla di diverso dal campo, restando dentro una bolla fino a Natale. Cianci sta bene, Ravasio sta molto meglio, sono contento per me e per loro. Il mercato? Vedremo al momento giusto, anche se i ragazzi si stanno comportando alla grande e non ho particolari necessità in questo momento. Nessuna preoccupazione su Pattarello né sulle sirene dalla B, i procuratori fanno il loro lavoro e noi facciamo il nostro. Emiliano è molto maturato nell’atteggiamento, si è messo a disposizione della squadra e credo che lo abbiano notato tutti. Gli manca ancora la capacità di restare più a lungo dentro la partita ma sono sicuro che salirà anche questo gradino. In generale, vedo che la squadra ha assimilato a fondo i concetti di gioco: la mia sfida è cercare sempre variabili efficaci dal punto di vista tattico. Non dobbiamo fossilizzarci su un modulo o su un atteggiamento, altrimenti diventiamo prevedibili”











