Diallo contro Farini nei pochi minuti giocati

Arezzo-Terranuova Traiana, confronto inedito tra i due club, resterà nella storia anche per i risvolti meteo. Dal 1961 a oggi non era mai accaduto che una gara venisse interrotta per l’impraticabilità del campo, considerato per decenni tra i migliori d’Italia

A memoria d’uomo non si ricordano partite rinviate per pioggia al Comunale. E infatti, in passato, non era mai successo. Scartabellando nei cassetti (e grazie ai documenti di una preziosa memoria storica come quella di Raffaello Emiliani) emerge un dato statistico clamoroso: Arezzo-Terranuova è la prima gara che non viene portata a termine causa acquazzone.

Inaugurato nel 1961, proprio il 24 settembre, lo stadio ha vissuto varie vicissitudini che lo hanno trasformato nel corso del tempo: l’aggiunta della curva sud nel 1982, il rifacimento della tribuna nel 1990, la ristrutturazione della Minghelli nel 2004, l’inagibilità della maratona dal 2007. La costante è sempre stata rappresentata dal terreno di gioco, tra i migliori d’Italia grazie a un drenaggio favoloso.

Con il trascorrere degli anni, la situazione è cambiata. Le traversie societarie (tre fallimenti dal 1993 a oggi e un tourbillon di dirigenze), in aggiunta ai rapporti non sempre idilliaci con le amministrazioni comunali, hanno penalizzato anche la manutenzione del campo. Poi è anche vero che oggi, ad allagarsi sotto l’acquazzone, sono state quasi solo le fasce laterali. E che la grande quantità di pioggia è caduta proprio a ridosso dell’inizio della gara. Fatto sta che la partita è stata sospesa dopo 4 minuti.

Come detto, non ci sono precedenti del genere nella storia. L’ultimo risale al 23 dicembre 1951, ma si giocava a Campo di Marte e l’arbitro fermò la gara con il Pontedera (all’86’ oltretutto) per la nebbia. L’impraticabilità del campo fu invece fatale il 27 ottobre 1946 e causò lo stop di Arezzo-Cecina dopo 10 minuti.

La pioggia ha stoppato l’Arezzo in trasferta, invece. L’ultima volta è fresca fresca e risale all’8 dicembre 2021 a Scandicci (triplice fischio al 28′). Qualcuno ricorderà anche la grandinata di Benevento, il 14 maggio 2000, con interruzione al 26′.

Il rinvio di oggi, con conseguente compressione del calendario, costringerà la società a rinviare la prevista semina del campo, affidata alla ditta Galardini di Pistoia, la stessa che ha curato anche i lavori sul prato del “Picchi” a Livorno. Arezzo-Terranuova, che rappresentava il primo confronto diretto tra i due club, resterà quindi nella storia anche per i risvolti meteo.

Nato nel 1972, giornalista professionista, ha lavorato con Dahlia, Infront, La7 e Sky. Scrive anche per Arezzo Notizie e Up Magazine, collabora con Teletruria dal 1993. E' il direttore di Amaranto Magazine