il presidente Massimiliano Monnanni (foto pagina facebook Montespaccato)

Alla guida della società, impegnata nel Municipio Roma XIII per creare aggregazione e opportunità di crescita, c’è Massimiliano Monnanni, originario di Rigutino. La squadra, allenata da mister Campolo, finora non ha avuto continuità, anche se al “Don Puglisi” ha battuto il Livorno di misura. L’attacco è il peggiore del girone, a fronte di una buona solidità difensiva. Domani probabile 4312. Il portiere Tassi e il centravanti Calì i giocatori top

MONTESPACCATO SOLIDALE – Trasferta nella capitale per gli amaranto che domani saranno ospiti del Montespaccato sul sintetico del Don Dino Puglisi. Gli azzurri con 13 punti occupano la 13ma posizione in classifica appaiati a Seravezza, Ostiamare e Grosseto. Il club è espressione di un quartiere di circa 40 mila abitanti, situato nel Municipio Roma XIII, che sta cercando negli ultimi anni di scrollarsi di dosso l’etichetta di rione “difficile”. La società, attivamente impegnata nel territorio, soprattutto nel sociale, collabora con le istituzioni, con le associazioni di categoria, con tutte le realtà che operano nel rione come il Centro Anziani e il Comitato di Quartiere, costituendo una rete che si chiama Montespaccato Solidale. Questo ha portato al recupero del terreno di gioco, che dovrebbe essere prossimo ad una profonda ristrutturazione, alla progettazione di un centro multiculturale che sta nascendo nel vecchio stabilimento della Campari, con l’obiettivo di essere un luogo di ritrovo per tutti i cittadini, soprattutto per i più piccoli, per creare aggregazione ed opportunità di crescita.

UN ARETINO AL VERTICE – La società capitolina (nata nel 1968), dopo le vicissitudini degli ultimi anni e il passaggio sotto la gestione all’Ipab Asilo Savoia presieduto da Massimiliano Monnanni, originario di Rigutino, a livello sportivo opera soprattutto con i più giovani attraverso il progetto “Talento&Tenacia” che consiste nel dare una chance attraverso lo sport a ragazzi che vivono in un contesto socio-economico difficile e che sta attirando tanti giovani dal Lazio, perché consente loro di coadiuvare sport e scuola. Rispetto alla stagione scorsa nuova la guida tecnica. In panchina da questa estate siede Stefano Campolo, 45enne originario di Ceprano (Frosinone), con un passato da calciatore come mezzala con le maglie di Frosinone, Ferentino, Alatri, Sora e Isola Liri. Allenatore preparato a livello tattico, è uno che cura la fase difensiva e che cerca un rilancio dopo le ultime esperienze non troppo entusiasmanti.

SQUADRA RINNOVATA – Oltre alla guida tecnica, la compagine capitolina ha cambiato pelle anche nella composizione della rosa. Riconfermati Tassi, Nanci, Giannetti, Tataranno, Calì e il talentuoso Maurizi, hanno lasciato invece la casacca azzurra giocatori importanti come Zeetti, Bosi, Cellamare, Ansini, Antongiovanni e Fabio Rossi. A rinforzare le fila tra gli altri sono arrivati il terzino Pollace e il mediano Falasca dall’Aprilia, Lazazzera (era con Campolo lo scorso anno a Lanusei), Barbarossa (Albalonga) e Attili (Rieti). La squadra fino a oggi non ha trovato continuità di risultati, come la classifica sta a dimostrare. Le vittorie con Ostiamare e Livorno, 1-0 nell’ultimo turno casalingo, avevano fatto ben sperare per una pronta ripresa in classifica dei romani, frenata bruscamente dalla sconfitta esterna nell’ultimo turno contro il Tau (1-0). Formazione organizzata, che non disdegna la costruzione dal basso, è solida in difesa (9 le reti al passivo), dove spiccano le prestazioni del portiere Tassi e della coppia centrale Nanci-Giannetti, ben assortita e affiatata.

PROBLEMI IN ATTACCO – Il Montespaccato fino ad oggi ha avuto problemi soprattutto in fase realizzava: l’assenza prolungata di Maurizi, il giocatore di maggior qualità degli azzurri, si sta facendo sentire, e con 5 reti l’attacco è il meno prolifico del girone, nonostante un discreto stoccatore per la categoria come Calì. Inoltre lasquadra ha evidenziato problemi nella fase di possesso palla e di costruzione. Sarà comunque una partita da prendere con le molle, soprattutto per l’abitudine dei capitolini di giocare su un terreno sui generis come quello del Puglisi, ovvero con dimensioni ridotte, dotato di un manto in sintetico in precarie condizioni, che condizionerà la qualità delle giocate.

il portiere Tassi in presa alta nel match della scorsa stagione

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida di domani Campolo dovrebbe fare a meno del sopracitato Maurizi, del difensore Lazazzera e dei baby Corelli (’04) e Proietto (’01). Azzurri molto probabilmente schierati con il 4312. Tassi in porta, difesa con a destra Pollace e sul lato opposto il georgiano Roland Ergemlidze (’03), anche se nelle corsie esterne potrebbe essere rilanciato Anello (’03), centrali Giannetti e Nanci. In mediana davanti alla difesa Tataranno a dettare i tempi affiancato da Mascella (’04) e Maugeri (’02), in vantaggio su Falasca per il gioco delle quote. Tra le linee ballottaggio tra De Dominicis e Attili, mentre in avanti Calì dovrebbe far coppia con Barbarossa (’01), anche se non è esclusa una maglia da titolare per Vitelli (’03).

GIOCATORI TOP – I giocatori di maggiore spessore tecnico sono sicuramente Riccardo Tassi e Aimone Calì. Il primo è un portiere classe ’95, nato a Roma e cresciuto nel settore giovanile giallorosso, alla quinta stagione nelle fila del Montespaccato. Reattivo, bravo tra i pali e nelle uscite basse, caratteriale, sa ben guidare il reparto, per rendimento uno dei migliori numeri uno dell’intero girone. Calì, attaccante classe ’97, è stato protagonista nel 2019 del cortometraggio scritto e diretto da Daniele Piervincenzi “Il sogno di Aimone – Una storia di Talento & Tenacia”. Ex, a livello giovanile, di Roma e Lazio, è l’avversario da tenere in maggiore considerazione. Mancino, fisicamente potente, è soprannominato il “Duca del Gol”, bravo nel muoversi dentro gli ultimi sedici metri, ma che non disdegna di impegnarsi in fase di non possesso e rifinitura. Fino ad oggi un solo gol, al Livorno, ma giocatore sempre da tenere d’occhio.

L’ANNO SCORSO FU 1-1 – Unico precedente lo scorso 13 febbraio, quando le due squadre chiusero la partita sull’1-1. Vantaggio amaranto con Marchi, pareggiato nella ripresa da Bosi.