Il club è retrocesso a primavera dalla Lega Pro ed è in procinto di cambiare proprietà per la terza volta in pochi mesi. La squadra di Liguori, reduce da due sconfitte di fila, domenica è stata contestata dal pubblico al grido di “mercenari”. Ma i giocatori hanno fatto sapere di non riscuotere lo stipendio da due mesi. Domani probabile 433 senza gli ex Cipolletta (squalificato) e Padulano (infortunato). Ciolli e Martino i giocatori top. Ultimo precedente nel 1979: finì 1-0 per gli amaranto con gol di Colusso

GROSSETO, SOCIETA’ CHE “BALLA” – Sfida importante per l’Arezzo al Comunale dove di fronte ci sarà il Grosseto. I biancorossi con 11 punti occupano la tredicesima posizione appaiati ad altre quattro squadre (Ghiviborgo, Seravaezza, Tau e Ostiamare). I primi mesi di questa nuova stagione per i maremmani sono stati abbastanza movimentati. Reduci dalla retrocessione dalla C in primavera, a luglio la società allora guidata da Nicola Di Matteo non è riuscita ad ottenere il ripescaggio, mentre a settembre è avvenuto il cambio di proprietà. L’imprenditore campano, in passato accostato anche all’Arezzo, dopo appena 8 mesi ha ceduto la società a Salvatore Guida. Durante la presentazione non sono mancate le polemiche tra l’ex ad Cinelli, al momento della conferenza stampa ancora in carica, e il nuovo patron. La notizia degli ultimi giorni è che sembra prossimo un ulteriore passaggio di quote, che potrebbe concretizzarsi entro fine mese, in favore dell’imprenditore grossetano Giovanni Lamioni.

LIGUORI IN PANCHINA – Facendo un piccolo passo indietro, Guida appena insediatosi ha nominato a capo dell’area tecnica Claudio Anelucci. La prima mossa è stata quella di sostituire il mister Massimo Silva con Andrea Liguori. Campano, classe 1975, da calciatore ha giocato in serie D con le maglie tra le altre di Triestina, Turris e Latina. Ha iniziato la carriera di allenatore con la Juniores del Fidene, poi è stato vice di Francesco Gabriele al Bellinzona, di Giampaolo Saurini nella Primavera del Napoli, ma soprattutto dell’ex attaccante del Milan Marco Simone al Losanna, al Tours e allo Stade Lavallois. Nelle ultime stagioni ha allenato l’Avezzano e poi l’Olympia Agnonese in Eccellenza, infine l’under 17 del Napoli.

DUE SCONFITTE DI FILA – La squadra, gioco forza, dopo la retrocessione ha cambiato pelle, riconfermando pochi interpreti della scorsa stagione come capitan Ciolli, il portiere Lazzari e i giovani Tiberi, Battistoni, Scaffidi e soprattutto il 2004 Rotondo, autore già di 4 reti in campionato. Dal mercato, interessanti gli innesti del difensore Bruno (Trapani), dell’ex Arezzo Cipolletta, dei centrocampisti Martino e Fabri (’03 del Perugia), dell’esterno offensivo Tripicchio (12 gol la scorsa stagione a Castrovillari) e del serbo ex Prato Bojan Aleksic. Il Grosseto arriva alla partita del Comunale dopo due sconfitte consecutive, tre in quattro giornate, ultima in ordine di tempo quella tra le mura amiche dello Zecchini di domenica scorsa contro la Sangio (1-2). A fine partita alcuni dei giocatori del grifone sono stati accusati dagli spalti di essere “mercenari”, probabilmente aggettivo che non meritano visto che, a quanto si apprende dai siti e dai quotidiani maremmani, stanno giocando senza percepire rimborsi da due mesi. Per non alzare i toni, la società ha annullato la consueta conferenza stampa del giovedì dove era presente un calciatore biancorosso.

PROBLEMI IN ATTACCO – Quella vista in campo domenica, ma anche in gran parte della stagione, è una squadra applicata, volitiva, che lotta, che tutto sommato gioca anche un buon calcio sfruttando molto le corsie esterne, da dove arrivano molti cross in area di rigore, ma che difetta enormemente in zona gol. Ad oggi le reti realizzate dai grossetani sono appena 8. La difesa, reparto migliore per rendimento, non ha numeri disastrosi, 11 gol al passivo, ma ha perso la permeabilità che aveva avuto fino ad un mese fa. Questo dato, legato ai numeri non eccezionali dell’attacco, hanno fatto scivolare il Grosseto in classifica fino ad entrare nella calda dei zona play-out. Per la sfida del Comunale, certa l’assenza di Cipolletta per squalifica e probabili quelle di Bruno, Bajic e dell’altro ex di giornata ovvero Fabio Padulano, tesserato a stagione in corso.

MODULO E FORMAZIONE – Liguori dovrebbe schierare i suoi con il 433. In porta Gil De Oliveira (’01), sugli esterni Crivellaro (’02) a destra e Luzzatti (’03) a sinistra, bravi soprattutto in chiave offensiva, mentre centralmente giocheranno Ciolli e molto probabilmente Scognamiglio. In mediana Martino a dettare i tempi, ai suoi fianchi Battistoni (’04) e Bramati, in vantaggio su Carannante. In avanti come riferimento Aleksic (in gol domenica, punta con buona fisicità), che dovrebbe essere preferito al baby Rotondo (’04). Sugli esterni agiranno Tripicchio e Scaffidi (’01), il primo più tecnico, l’altro maggiormente generoso e caparbio.

GIOCATORI TOP – E’ una squadra abbastanza giovane dove i giocatori da tenere maggiormente in considerazione sono il difensore centrale Andrea Ciolli ed il centrocampista Gianvincenzo Martino. Il primo, classe’ 89, è grossetano di nascita e colonna portante della difesa maremmana, alla settima stagione in biancorosso, con cui ha giocato dall’eccellenza alla C. In estate si era parlato di un suo possibile approdo in amaranto, quando sembrava in procinto di non rinnovare il suo contratto con il grifone. Difensore centrale strutturato, forte nel gioco aereo, discreto in marcatura, apprezzabile anche in prima impostazione, ma non estremamente rapido. È il leader carismatico delle squadra di Liguori. Martino è un mediano alla prima stagione a Grosseto, dopo due anni e mezzo con la maglia del Lentigione. Foggiano classe ’97, play o mezz’ala, ottimo dinamismo, gioca a tutto campo, ha buona visione ed è apprezzabile anche in fase di non possesso. La troppa generosità, a volte, lo porta a non essere estremamente lucido in fase di costruzione.

L’ULTIMA VOLTA – L’ultimo precedente in campionato tra Arezzo e Grosseto risale ad oltre 40 anni fa, al 15 gennaio 1978. Gli amaranto guidati da Dino Ballacci si imposero per 1-0 grazie ad una rete di Colusso nella ripresa.