(foto Claudio Spadolini - pagina fb Ostiamare)

I laziali avevano cominciato la stagione con l’ambizione di occupare la zona nobile della classifica e invece si trovano in zona playout. La squadra di Galluzzo produce tanto ma non concretizza (solo 8 gol segnati), nonostante un reparto mediano di qualità e più portato ad attaccare che a difendere. Domani il club ha chiamato a raccolta i propri tifosi. In campo probabile 4312: il play Gelonese e la seconda punta Roberti i giocatori top

L’OSTIAMARE DI GALLUZZO – Sfida in terra laziale per l’Arezzo che sarà ospite dell’Ostiamare sul neutro di Aranova. I lidensi, con 12 punti, occupano attualmente la quindicesima posizione, in piena zona play-out, alla pari di Tau e Montespaccato. La società (che per domani ha indetto la giornata bianco viola) è guidata da Roberto Di Paolo, arrivato al timone del club nel giugno 2021, con la gestione tecnica affidata al dg Stefano Mattiuzzo e al ds Riccardo Solaroli che in estate hanno profondamente rinnovato la rosa affidata al nuovo allenatore Giorgio Galluzzo. Il mister, 44 anni compiuti ad aprile, dopo una lunga carriera da calciatore tra le altre con Ceccano, Pontedera e Albalonga, nel 2015 diventa giocatore-allenatore della Lupa Castelli. Con la società romana ottiene la promozione in Lega Pro. Quindi allena nelle giovanili del Frosinone, guidando anche la Primavera e poi, dopo quattro stagioni, nel 2020, approda all’Aprilia, dove è rimasto fino al giugno scorso.

MERCATO – Facendo un passo indietro: il club durante il mercato aveva investito forte su due giocatori con un passato importante in terza serie, ovvero il centrocampista Luca Gelonese (Vibonese) e l’attaccante Caio De Cenco (Mantova). Assieme a loro, interessanti gli innesti dei difensori Mazzei (Giuliano) e Pasqualoni (Trastevere), del centrocampista Pompei, arrivato assieme all’attaccante Roberti dal Cynthialbalonga, e del fantasioso Milani dall’Aprilia. Questi giocatori assieme alla riconferma di capitan Sbardella e di Tirelli facevano ben sperare per un campionato da vivere in maniera tranquilla, magari cercando di raggiungere la zona nobile della classifica.

ATTACCO STERILE – Però al momento la situazione dell’Ostiamare non è quella che società e sportivi si aspettavano. La squadra (come nell’ultimo turno, pari esterno in casa del Tau, 0-0), produce tanto ma non concretizza: con 8 reti all’attivo, peggio hanno fatto solo Montespaccato e Orvietana, nonostante la buona qualità del reparto offensivo e una mediana sempre aggressiva e propositiva. Anche la difesa non è apparsa troppo ermetica con 15 reti al passivo: l’assenza prolungata di Pasqualoni e quella di Sbardella, rientrato domenica scorsa, si sono fatte sentire. Il reparto non è estremamente strutturato, con i due esterni (nelle ultime uscite Amendola o Lazzeri a destra e Succi a sinistra), che sono maggiormente a loro agio se riescono ad accompagnare la manovra, mentre vanno in difficoltà se attaccati.

MEDIANA PUNTO DI FORZA – Come detto in precedenza, la mediana è stata fino ad oggi il reparto dal miglior rendimento: centrocampo dinamico, propositivo, apprezzabile nel pressing, con le mezz’ali che si inseriscono, scambiandosi sovente con il trequartista. Di contro, in fase di non possesso, concedono spazi invitanti agli avversari, peccando anche in fase di schermatura per la difesa. Galluzzo per la sfida di domenica dovrà rinunciare molto probabilmente a De Cenco, uscito anzitempo per un infortunio muscolare nella partita contro il Tau, a Pasqualoni e al baby Potenziani (’03).

MODULO E FORMAZIONE – Ostiamare che dovrebbe essere schierata con il 4312. Borrelli (’04) tra i pali, sulla destra ballottaggio tra Amendola (’03) e Lazzeri (’01), a sinistra Succi, centralmente la coppia Sbardella-Mazzei. In mediana Gelonese a dettare i tempi con ai fianchi De Crescenzo (’03) e Santarpia (’02). Tra le linee l’ex Rieti Tirelli e Milani, giocatore di buon estro e discreta gamba, in appoggio del capocannoniere dei bianco viola Roberti, autore di 3 reti.

GIOCATORI TOP – I giocatori migliori di una rosa giovane sono Luca Gelonese e Fabrizio Roberti. Il primo è centrocampista classe ‘95 con tanta C alle spalle, quasi 190 presenze maturate tra Ancona, Samb, Vis Pesaro e Vibonese, dove lo scorso anno era compagno di squadra di Risaliti. Centrocampista centrale, può agire anche da mezz’ala, agonista, intelligente tatticamente, buon piede, abile ad alzare ed abbassare i ritmi e il baricentro della squadra, discreto anche in fase di non possesso. Roberti, 30 anni da compiere a gennaio, è attaccante reduce dalle 12 reti realizzate la scorsa stagione con la maglia Cynthialbalonga. In estate il ritorno a Ostia dove nella stagione 2017-18 era stato capace di segnare 24 gol. Non estremamente strutturato, agisce meglio come seconda punta, partendo a sinistra per accentrarsi e cercare la conclusione, ma l’assenza di De Cenco costringerà Galluzzo a spostarlo nel ruolo di centravanti. Discreto tecnicamente, rapido e con una apprezzabile carica agonistica.

UN SOLO PRECEDENTE – L’ultimo e a oggi unico precedente risale al 15 settembre 2013, quando gli amaranto di Mezzanotti si imposero per 2-3 grazie ad una doppietta di Essoussi e a una rete di Disanto, mentre per i padroni di casa le reti videro la firma di Costantini e Picciollo.