Pattarello in azione durante il primo tempo

Trombini incerto sul gol di Diop, Pericolini titubante, soffre anche Polvani. Bene Castiglia e Zona. Diallo ormai è un problema, Poggesi entra e non ne azzecca una

Altro che filotto! In sala stampa, nel dopo partita, non volava una mosca. Tutti zitti a riflettere sull’imponderabile di questa terza sconfitta. Tutti in attesa di Indiani, per svelare il mistero. Passare dalla festa dell’Amiata ai fischi della Minghelli, è stato come darsi una martellata nel posto dove duole di più. Insomma di perdere, all’Arezzo, era capitato in stagione con il Ponsacco e a Fiumicino, dove la Pianese ha preso l’aereo. Mai però la squadra era stata sonoramente fischiata dalla sua curva. Basta questo a dare la misura della batosta. Ma non a spiegarla. “Chi sbaglia paga” – recita un’antica Legge del calcio. L’Arezzo ha sbagliato anche più del solito e ha pagato. Non fa una piega. Con il Tau, al “mal del gol”, si è aggiunto però anche il ballo in difesa (con tanto di bis) non richiesto dal pubblico. Così stasera fa festa la Pianese capolista con 5 punti. Alla fine Indiani (che sulla batosta ci ha messo del suo) dice che con 19 partite da giocare, tutto può succedere. D’accordo. Però occorre un Arezzo che ritrovi subito la strada smarrita del gol. E per questo, di sicuro, più del lavoro (che fa da mesi) serve il mercato per aggiustare quello che non va. Questo Arezzo, se vuole arrivare primo, certo non ha bisogno di rivoluzioni ma di due giocatori importanti: un numero 10 capace di rifinire e concludere e una punta rapida e col vizio del gol da affiancare a Gucci.

Trombini voto 5,5 Ottimo da libero aggiunto ma, sul gol di Diop, a due passi da lui, è rimasto piantato in porta. Perché Luca?

Bianchi voto 6 Da regista non è stato brillante come sa, ma è stato sufficiente, tutto sommato.

Polvani voto 6 Gagliarda la sua prima ora da regista arretrato. Non all’altezza il suo finale, dove si è fatto trovare fuori posizione nei due gol degli ospiti.

Convitto voto 6 È partito alla grande, con dribbling e assist alla sua altezza, poi si è spento poco a poco, finché Indiani non lo ha chiamato sotto la doccia.

Settembrini voto 5,5 Ha faticato a trovare la posizione giusta e, spesso, non ha trovato nemmeno la misura. Tuttavia il capitano ci è mancato nei momenti delicati di quel finale da incubo, con due “bambini” e Poggesi nella mischia e Foglia a bordo campo. Perché Indiani?

Pattarello voto 5 Si è spesso accentrato per far da spalla a Gucci, ha lottato, ma si è mangiato due gol tutto solo davanti a Di Biagio (bel portierino davvero) che gridano vendetta e che avrebbero chiuso la partita. Dopo 15 giornate resta a quota uno. Una miseria, Emiliano.

Lazzarini voto 8 Un voto in meno perché, anche lui, si è fatto fregare da Diop sul gol decisivo. Per il resto una partita monumentale, per il nostro Mirko.

Zona voto 7 Dietro solo a Lazzarini nel voto, il nostro Samu, autore di un gran primo tempo. Nella ripresa, quando le aveva quasi finite, Indiani l’ha alzato all’ala, per far entrare Poggesi. Non due grandi idee.

Castiglia voto 7 Ha lasciato la regia a Bianchi e firmato, di testa, il suo quarto gol in stagione (capocannoniere amaranto con Convitto) e forse, la sua migliore partita in amaranto.

Mirko Lazzarini tra i migliori in campo

Pericolini voto 6 Il ragazzino del Ponte ha smarrito la brillantezza e l’audacia dei primi tempi. Fa la sua onesta partita su capitan Antoni, con qualche sbavatura e titubanza inconsueta per il suo giovanile coraggio.

Gucci voto 6 Avvia con magico tocco, la splendida azione che porta al gol del vantaggio. Ancora non è al top della forma e dell’intesa con i compagni. Gli manca una spalla, come all’Arezzo manca un numero 10 per guarire dal “mal del gol” che lo affligge da mesi.

Poggesi voto 4 Incomprensibile il suo ingresso per capitan Settembrini. In quella mezz’ora non ne azzecca una. Più della sconfitta, il mistero è proprio lui, Andrea, arrivato dal Poggibonsi (via Fiorentina) con fama di gran terzino goleador. Un mistero nel mistero.

Bramante voto 6,5 Il suo vivace finale, in un Arezzo che aveva perso ogni riferimento, fa venire qualche rimpianto per non aver anticipato il suo ingresso.

Diallo voto 4 (di stima) Dispiace anche fargli la pagella, perché è un bravo ragazzo. Solo che questo Diallo non è un bomber, ma un problema per l’Arezzo.

Dema & Zhupa sv Il momento era troppo delicato per i due “bambini”. Il voto non va dato a loro e noi, per antica consuetudine, non lo diamo mai a chi sta in panchina.