Simone Calori, allenatore del Terranuova

I valdarnesi hanno la penultima difesa e il penultimo attacco del girone. Inoltre vengono da una striscia negativa di 6 giornate in cui hanno raccolto solo 3 punti. Però sono una squadra che sa palleggiare e che domani metterà l’anima in campo. Calori, il tecnico della storica promozione in serie D, verso la conferma del 3511 con Benucci (uno dei tanti ex amaranto della sfida) alle spalle dell’unica punta Sacconi. L’obiettivo è lasciare l’ultimo posto e agguantare i playout

PRIMA VOLTA A TERRANUOVA – Domani l’Arezzo sarà ospite al “Mario Matteini” del Terranuova Traiana. I valdarnesi, con 14 punti conquistati, occupano l’ultima posizione in classifica. Il sodalizio è di recente fondazione, nato ufficialmente nella stagione 2014-2015, con presidente Mauro Vannelli e direttore generale Simone Finocchi, entrambi ancora oggi al loro posto, coadiuvati dal ds Donello Resti. Quest’ultimi, nel mercato di riparazione, hanno cercato di portare i giusti correttivi per cercare almeno di agguantare i play-out, obbiettivo al momento distante 5 punti. In biancorosso sono arrivati il 2004 (di proprietà Montevarchi) Senzamici, il centrocampista Meucci e l’attaccante Vezzi dallo Scandicci, proprio dall’Arezzo è giunto in prestito Dema (’04) e infine è tornato a vestire la maglia biancorossa, a distanza di alcuni mesi, il portiere Thomas Scarpelli, uno dei cardini dello scorso anno. Hanno lasciato il club D’Ambrosio, Gabrielli, Manchia, Sestini, De Cerchio, Minozzi, Mazzei e Betti.

CALORI IN PANCHINA – In panchina siede sempre Simone Calori, il nocchiero della storica promozione. Classe ’80, nativo di Montevarchi, una buona carriera da difensore con le maglie tra le altre di Pisa, Mantova, Perugia, è arrivato a Terranuova nell’estate 2021, dopo l’esperienza alla guida della Sangio, con cui aveva terminato la carriera da calciatore, chiusasi con l’esonero poche settimane prima dello stop per la pandemia. Allenatore giovane e preparato, ha nell’intensità e nella preparazione tattica della partita le sue armi migliori.

PERIODO NEGATIVO – Il Terranuova è reduce dalla sconfitta di Livorno (2-0) dove non ha sfigurato, sfiorando il pari nel primo tempo con un tiro di Benucci a fil di palo e nella ripresa andando vicino a riaprire la partita con Ceppodomo. Quella che affronterà l’Arezzo è squadra volitiva, che ancora punta ad agguantare gli spareggi salvezza, ma in crisi di risultati. La formazione biancorossa non vince dal 4 dicembre (3-0 casalingo al Ghiviborgo) e da allora nelle ultime 6 partite ha raccolto appena 3 punti, 2 dei quali in trasferta, che hanno fatto perdere un po’ il passo dalle squadre che la precedono in graduatoria. Nonostante tutto ha la sua identità di gioco, cerca di fare calcio, ma le manca quel cinismo e quella malizia che l’inesperienza in questa categoria (tanti dei componenti della rosa sono all’esordio in D) porta con sé. Oltre a questo manca un po’ di qualità ad una rosa costruita con la consapevolezza dei propri limiti.

PREGI E DIFETTI – Dati alla mano i biancorossi hanno la seconda difesa più battuta del girone, 30 reti (peggio ha fatto solo il Trestina) e anche l’attacco non ha numeri strepitosi: con 15 reti realizzate è tra i meno prolifici del girone. Il Terranuova soffre tanto sui calci piazzati e gli inserimenti senza palla dei centrocampisti avversari, ma può dare qualche grattacapo se riesce a palleggiare: Cioce in questo è un play abile nel giro palla e discreto nella verticalizzazione. L’attacco poggia quasi interamente sulle spalle di Sacconi, che spesso si trova da solo a far guerra alle difese.

Convitto in gol nel match di andata

MODULO E FORMAZIONE – Per la sfida di domani Calori dovrà certamente rinunciare allo squalificato Vezzi che ha rimediato 3 giornate di squalifica a seguito dell’espulsione rimediata nell’ultima uscita al Matteini contro il Ponsacco. Terranuova Traiana schierata presumibilmente con il 3511. In porta Scarpelli, linea difensiva guidata dall’esperto e prestante Bega affiancato da Farini (’02) e Artini (’01), sugli esterni a destra il figlio d’arte Gautieri e sull’out opposto Petrioli (’03) in vantaggio su Maloku (’04 anche lui di proprietà dell’Arezzo). In mediana Cioce in cabina di regia, affiancato da Dema (’04) e Massai, con ballottaggio tra Meucci e Benucci nel ruolo di raccordo tra centrocampo e attacco, dove è certo della maglia da titolare Sacconi. Se Calori decidesse di fare una gara maggiormente offensiva, spazio fin dall’inizio a due punte di ruolo, affiancando così Ceppodomo (’03) o l’argentino Lautaro Schinnea, rientrato domenica dopo una lunga assenza, a Sacconi.

GIOCATORI TOP – I giocatori da tenere in maggior considerazione sono l’ex Thomas Scarpelli e Alessio Sacconi. Il primo è portiere classe ’93 che non ha bisogno di grandi presentazioni, in amaranto sia a difesa della porta della juniores sia in quella della prima squadra nella stagione 2013-14. Poi per lui esperienze in D Vallèe D’Aoste Saint-Christophe e Sangiovannese e in Eccellenza a Figline, prima di approdare nell’estate 2021 alla corte di Finocchi e Resti. Reattivo e bravo tra i pali, è uno che sa ben guidare il reparto. Sacconi, 30 anni da compiere a settembre, è ragazzo originario della Valdambra, cresciuto e affermatosi nella Bucinese, veste la maglia biancorossa dal 2018. Capitano, attaccante generoso, uno di quelli che si sacrifica tanto per la squadra, discretamente strutturato, nelle ultime stagioni si è scoperto anche bomber. Giocatore abile in protezione palla, bravo ad attaccare la profondità e discreto nel colpo di testa. Capocannoniere dei suoi con 5 reti, uno dei simboli della scalata della società valdarnese.

2-0 ALL’ANDATA – All’andata l’Arezzo si impose per 2-0 nella gara prima sospesa per il maltempo e poi ripresa quattro giorni più tardi. E’ la prima volta in assoluto che le due squadre si incontrano in gare ufficiali sul campo di Terranuova Bracciolini.