Lorenzo Persichini, 24 anni, alla prima da titolare

Per la prima volta manca Gucci, che ama venire incontro per giocare di sponda, e gioca titolare Persichini, più abile ad attaccare la profondità. Cambia il piano gara, non la necessità di vincere, anche se di fronte ci sarà un avversario scorbutico. Gaddini confermato in attacco, per il resto formazione da decifrare in una domenica cruciale per la stagione dell’Arezzo

Per la prima volta manca Gucci (squalificato) e l’Arezzo dovrà cambiare pelle. Davanti non ci sarà la prima punta che viene incontro, lega i reparti e fa valere il fisico, ma un centravanti più rapido, scattante e che ama attaccare la profondità come Persichini. Se davvero il Ghiviborgo verrà a giocarsela, come ha detto Paolo Indiani nell’intervista pre partita, qualche spazio da aggredire in verticale potrebbe esserci. Altrimenti prepariamoci ad altri 90 minuti di assalto al fortino avversario, con gli spazi ridotti all’osso.

Il momento è cruciale e lo sanno tutti. E’ vero che il campionato si sta dimostrando imprevedibile e molto equilibrato, ma l’Arezzo adesso ha in mano un jolly prezioso. Due punti di vantaggio sono pochi se si pensa che ce ne sono ancora 33 in palio, sono un bel gruzzolo se la squadra continuerà a giocare da squadra, facendo pesare le qualità tecniche e quella cattiveria agonistica che negli ultimi 180 minuti è stata fondamentale.

Il nuovo Arezzo, rivisitato e corretto dopo il tonfo di Terranuova, è meno appagante dal punto di vista estetico e più pragmatico. Domani contro il Ghiviborgo andrà in scena un altro test per capire se la metamorfosi può dirsi compiuta a pieno o se restano delle zone d’ombra. Davanti ci sarà un avversario scorbutico, che finora ha pareggiato 13 volte su 23 (record nel girone) e che non disdegna di tenere palla. Maccarone dovrebbe giocare a specchio, con il 433 utilizzato sempre durante l’anno e imperniato sullo sloveno Tiganj in attacco.

Da quest’altra parte Indiani ha annunciato che Persichini giocherà dall’inizio. Sicuro del posto anche Gaddini (5 gol nelle ultime 5 giornate), mentre gli altri 9 sono tutti in bilico. Un po’ gli incastri under, un po’ il turn over, un po’ l’imprevedibilità del mister rendono indecifrabile la vigilia, con Arduini, Convitto, Pattarello e Settembrini che a Seravezza non hanno giocato nemmeno un minuto e che mordono il freno.

Prima della gara (calcio d’inizio alle 14.30) e nell’intervallo i tifosi voteranno per scegliere il logo del centenario tra i 22 bozzetti in concorso. Un bel diversivo dentro una domenica che ha il sapore di uno snodo decisivo per la stagione.