(foto Zenzero Fest)

Presentato il libro del giornalista Paolo Tomaselli in un auditorium pieno di gente. Cresciuto nell’Arezzo e diventato campione d’Italia con il Napoli, “Giulio” conobbe la popolarità del calcio e l’emarginazione dopo la malattia. La serata organizzata da Zenzero Fest e preceduta da una visita al Museo Amaranto

Auditorium pieno per la presentazione del libro dedicato a Giuliano Giuliani, cresciuto nell’Arezzo e diventato campione d’Italia con il Napoli nel 1990. “Più solo di un portiere” si legge nel titolo, a rappresentare il percorso di vita di un uomo che conobbe la popolarità del calcio e l’emarginazione dopo la malattia.

Giuliani era essenziale, affidabile, decisivo tra i pali quanto taciturno fuori dal campo e poco incline allo spettacolo. Cresciuto nelle giovanili amaranto, ricordato ancora con affetto dai tifosi aretini, per molti è rimasto “il portiere di Maradona”, quello che in dodici mesi, tra il maggio del 1989 e l’aprile del 1990, alzò la prima Coppa Uefa nella storia del Napoli e celebrò il secondo scudetto dell’era della squadra partenopea legata al grande campione argentino. Fu l’apice di una carriera che lo portò a competere con Zenga e Tacconi per il ruolo di miglior numero uno italiano, titolo repentinamente e brutalmente falciato, e cancellato, da una malattia, l’Aids, che in quegli anni non soltanto non lasciava scampo, ma isolava dalla società. Un contagio fatale, che è verosimile sia avvenuto alla festa di addio al celibato di Diego Armando Maradona e Buenos Aires.

A 27 anni dalla prematura e tragica scomparsa, avvenuta a soli 38 anni nel 1996, la sua vicenda sportiva e umana è stata raccontata con passione e misura da Paolo Tomaselli, giornalista del Corriere della Sera (66thand2nd Editore). Il libro è un viaggio profondo nella vita di “Giulio”, una storia mai narrata che apre punti di vista differenti sul calcio di quegli anni e sul perché Giuliani sia stato rimosso dal ricordo pubblico.

L’incontro è stato moderato da Francesco Caremani e Andrea Lorentini e preceduto da una visita al Museo Amaranto in compagnia. L’evento di Zenzero OFF ha avuto il patrocinio del Comune di Arezzo. Partner: Edison by Biblion, Arbitro Club Arezzo, S.S. Arezzo, Museo Amaranto.

Tra i presenti in sala molti ex calciatori dell’Arezzo, nonché compagni di squadra di Giuliani, e il capitano amaranto Andrea Settembrini.