Il tecnico alla vigilia della partita contro la Giana Erminio: “Arrivare a questa poule scudetto è stata lunga, le motivazioni non sono certo identiche a quelle che avevamo prima della partita con la Pianese. Però in campo andrà la miglior formazione possibile contro un avversario di grande qualità offensiva”

Vigilia dell’esordio nella poule scudetto. Paolo Indiani alle prese con qualche problema di formazione: “Se dovessi dire che le motivazioni sono identiche a quelle che avevamo prima della partita con la Pianese, sarei matto. Non è così, noi abbiamo vinto il campionato il 16 aprile e arrivare a questa poule scudetto è stata lunga. Inoltre abbiamo qualche indisponibile: Gaddini, Poggesi, Damiani, Pretato non ci saranno. Dovremo cercare di mettere in campo i giocatori che offrono le garanzie più ampie sul piano mentale e fisico, la formazione sarà la migliore possibile. In questo mini torneo, lo so per esperienza, arriva in finale chi trova le circostanze più favorevoli. Semmai dico che le partite dovrebbero essere più ravvicinate, la finale il 10 giugno è una scelta che non condivido. Di fronte avremo una Giana Erminio che ha grande qualità offensiva e che è più portata ad attaccare che a difendere, frutto anche della scelta di schierare dietro tutti gli under. Valutazioni per il prossimo anno? Non dipenderanno da queste partite, anche se c’è sempre qualche spunto da cogliere, sia in allenamento che in gara”