Il vecchio adagio di Pantaleo Corvino è sempre attuale, anche nel calcio di oggi: in casa amaranto ci sono pure un difensore centrale e un regista tra gli obiettivi di mercato. Tra i pali prende corpo la candidatura di Lanni, da due stagioni al Siena, mentre dalla Calabria rimbalzano indiscrezioni sull’interessamento per il play Carraro. Per l’inizio del ritiro la rosa sarà completa al novanta per cento
La frase la riportò in auge Antonio Conte, un annetto fa, durante una conferenza stampa al Tottenham. Parlando di campagna acquisti, citò il suo vecchio direttore Pantaleo Corvino: “Nella vita si può sbagliare moglie, ma non si possono sbagliare il portiere e il centravanti”. L’adagio ha la sua ragion d’essere e, da che calcio è calcio, è sempre stato così.
La spina dorsale della squadra è sacra e, riportando il tutto nel contesto amaranto, possiamo aggiungervi anche il centrale di difesa e il regista. Quattro giocatori che l’Arezzo deve tesserare e che saranno decisivi per le fortune della prossima stagione. Paolo Indiani ha già dichiarato che l’obiettivo è diventare la mina vagante del campionato, ragion per cui i quattro innesti di cui sopra avranno un peso determinante per definire l’obiettivo finale.
In porta l’Arezzo ha già confermato Trombini (01) e annunciato il ritorno di Ermini (05). Manca un estremo difensore più esperto, che la società sta cercando. Sono circolati i nomi di due ex: Melgrati (94) del Lecco e Borra (95) della Virtus Entella. Nelle ultime ore ha preso corpo anche la candidatura di Lanni (90), ex Ascoli e Novara, da due stagioni al Siena.
In difesa è tutta in salita la pista che porta a Chiosa (93) della Virtus Entella. Il giocatore piace ma ha tanti estimatori e un ingaggio alto, difficilmente incastrabile con la politica amaranto. Nel reparto che già conta Polvani (94), Risaliti (95) e all’evenienza Lazzarini (00) arriveranno comunque un over e un under. In calo le quotazioni di Pezzola (02), aretino di proprietà dell’Empoli che nell’ultima stagione ha giocato poco a Piacenza e San Donato. L’Arezzo cerca un giovane più rodato in terza serie.
Sono giorni caldi anche per il centrocampista. Giovannini e Cutolo hanno Bianchi (03) in stand by con un paio di offerte dalla C. Inoltre cercano un under di qualità che già conosce la categoria e un over con le caratteristiche del play, anche se Indiani l’anno scorso ha ruotato molti giocatori nel ruolo (da Bianchi a Castiglia, da Foglia a Damiani) e sembra intenzionato a puntare sulla duttilità pure quest’anno. Visti i buoni rapporti con il Crotone, con cui l’Arezzo sta decidendo il futuro di Cantisani (04), dalla Calabria rimbalza notizia di un abboccamento per Carraro (98), uno che ha piede e visione di gioco. Ma il cartellino è dell’Atalanta e la concorrenza folta.
In attacco avevamo segnalato i nomi su cui si era mossa la società: l’ex Gori (99), che però è della Fiorentina e ha un ingaggio molto alto; Soleri (97) del Palermo, dato in uscita dai rosanero ma per adesso intenzionato a cercare sistemazione in B; Faggioli (00) della Virtus Entella, il profilo forse più consono all’Arezzo di oggi; Magnaghi (93) del Pordenone, vecchia conoscenza di Giovannini, reduce da un brutto infortunio.
Sul mercato sono stati già perfezionati gli acquisti degli attaccanti esterni Guccione (93) e Iori (98), cui aggiungere 12 confermati più Ermini. Giovannini e Cutolo non hanno fretta. E comunque filtra la certezza che per l’inizio del ritiro la rosa sia completa al novanta per cento.