Costanza Razzolini al tiro in una foto della passata stagione

L’attaccante è al terzo anno consecutivo con l’Acf e dallo scorso finale di stagione porta la fascia al braccio. Un premio che la società le ha dato e che ne certifica l’importanza per la squadra. Con oltre 50 reti all’attivo è la calciatrice che ha fatto meglio in amaranto negli ultimi anni e domenica, sebbene la formazione di Eracleous sia stata sconfitta dal Chievo, si è sbloccata segnando una bella rete al volo. Ad Arezzo dal 2017 (nel mezzo solo una parentesi al Ravenna), non si vede con altri colori addosso: “Qui sto benissimo e sono orgogliosa di questo gruppo. Contenta di aver segnato ma se poi non arrivano i punti non me ne faccio granché. Il mister mi dà tanta fiducia, siamo competitive”

Per Costanza Razzolini, attaccante classe 1997 originaria di Firenze, quella appena iniziata è la terza stagione consecutiva con la maglia dell’Acf Arezzo. Razzolini è il punto fermo da cui l’Acf riparte, una leader in campo che spesso risolve a suon di gol partite ostiche e, come in occasione della rete di domenica scorsa contro il Chievo, lascia molto spesso il segno. Attaccante esperta e con un grande fiuto del gol, con oltre 70 reti all’attivo in carriera nel suo palmares, può vantare numerose presenze in serie A con la maglia della Fiorentina e alcune convocazioni con la Nazionale Under 17 e Under 19. Due anni fa, stagione 2021/2022 nella quale è stata vicecapocannoniere della squadra con 12 reti all’attivo, vinse il premio della Chimera d’Oro come miglior calciatrice della stagione. Razzolini è diventata un punto di riferimento e vera trascinatrice per tutto il gruppo, dentro e fuori dal campo, e dal finale della passata stagione è pure capitano. Dal 2017, anno in cui è arrivata all’Acf, ha segnato oltre 50 reti in maglia amaranto. L’avventura aretina proseguì per i due anni successivi fino al 2019, durante i quali realizzò più di 20 gol. Una breve parentesi al Ravenna nella stagione 2019/20 e poi il ritorno ad Arezzo. Nelle ultime due stagioni con la maglia dell’Acf è riuscita a mettere a segno ben 36 reti. In questa stagione, invece, si è sbloccata nella sconfitta (3-1) di Verona contro il Chievo dopo aver colpito una traversa all’esordio contro il Ravenna. Domenica prossima alle ore 15 l’Acf ospiterà la Lazio, una delle squadre più forti e, al momento, in testa al campionato. Razzolini è pronta, così come le sue compagne.

Domenica hai segnato la prima rete in campionato. Quanto è importante fare gol per un attaccante?

Sicuramente è molto importante e infatti sono felice di aver messo la mia prima firma, nonostante questo però sono dispiaciuta per la sconfitta. Il gol è un segnale che sto lavorando bene, così come tutte le mie compagne.

Come hai visto la squadra?

Ho visto una squadra in fiducia e che ha disputato due buonissime gare. La prima è andata molto bene, eravamo favorite e ci siamo imposte alla grande sul Ravenna. Domenica contro il Chievo abbiamo tenuto alta l’intensità, specialmente nel primo tempo. Resta il rammarico per il risultato, questo sì, ma la prestazione non è mancata e credo che occorre valutare pure che avversario hai davanti perché tutte le partite non sono uguali.

la firma del rinnovo di contratto

Cosa è mancato alla squadra per evitare la sconfitta, al netto comunque di una buona prestazione?

Non penso ci sia solo una motivazione: credo che abbiamo pagato la stanchezza fisica e mentale, soprattutto negli ultimi 15-20 minuti di partita. Loro sono state più brave di noi a sfruttare i nostri errori e infatti ci hanno segnato due volte in contropiede. Nel calcio d’altronde vince chi sbaglia meno e concretizza di più.

Ora che sei capitano senti maggiormente il peso delle responsabilità?

Sono diventata capitano la scorsa stagione quasi per caso e sinceramente non è che sentissi tutta questa pressione. Quest’anno invece sono stata scelta e devo dire che sento una maggiore responsabilità, ma come è giusto che sia. Chi porta la fascia al braccio ha dei doveri: deve essere l’ultimo a mollare, il primo a dare il buon esempio e in allenamento deve andare sempre a mille. Voglio essere un punto di riferimento per le mie compagne. Sono onorata ed è molto bello sentire la fiducia del mister, dello staff e di tutte le persone che ci circondano. Il capitano è un ruolo dispendioso ma gratificante.

Che obiettivo si è prefissato di raggiungere Razzolini?

In qualità di atleta, il mio obiettivo è quello di rendermi utile alla squadra e segnare più reti possibili. L’attaccante deve segnare e se io segno ci sono molte probabilità di aiutare la squadra a vincere. Inoltre, come appassionata dell’Acf Arezzo il mio obiettivo, o sogno che sia, è quello di salire di categoria con questa maglia. Io ragiono così.

E la squadra?

Non è facile raggiungere obiettivi di squadra perché è chiaro che non tutto dipende da te e ci sono tanti fattori, positivi e negativi, che possono cambiare il corso di una stagione calcistica. Tutte noi vogliamo migliorare la passata stagione e per farlo ognuna deve dare il massimo, solo così possiamo raggiungere obiettivi comuni.

con il premio del Museo Amaranto

Credi che l’Acf possa risentire della perdita di alcune calciatrici esperte come Verdi, Vicchiarello e Ceccarelli?

Questo anno la scelta della società e del presidente Anselmi è stata chiara: ringiovanire e rinnovare la rosa il più possibile. Qui c’è un progetto a lungo termine ed è ovvio che calciatrici di 35/36 anni non ti garantiscono un futuro calcistico in questo senso. Poi ci sono casi in cui si sceglie di andare via oppure in cui ci si rende conto che cambiare fa parte della vita e quindi diventa inevitabile. Abbiamo nuove calciatrici che ci daranno tanto anche dal punto di vista dell’esperienza, è come se fosse un ambiente nuovo ma non per questo inferiore a quello dell’anno scorso.

Domenica vi aspetta una gara durissima contro la Lazio, a punteggio pieno e probabilmente una delle squadre più forti del campionato. Siete pronte ?

Siamo pronte e molto cariche, non vediamo l’ora di affrontare una grande squadra come loro. Le abbiamo già incontrate in Coppa Italia, anche se le rispettive condizioni fisiche non erano quelle di adesso. Ci aspettiamo una gara dura ma non temiamo nessuno: sappiamo quali sono i nostri difetti e quali sono le nostre qualità e grazie a queste possiamo mettere in difficoltà qualunque avversario. Dalla nostra parte avremo tantissima voglia di fare bene contro una Lazio che parte con i favori del pronostico.

Per quanto tempo ancora ti vedi in maglia amaranto?

Mi vedo solo con questa maglia, non penso a nient’altro al di fuori dell’Acf Arezzo. Qui sto benissimo, mi trovo bene con tutti e con il presidente condividiamo idee e pensieri su come rimanere competitivi anno dopo anno. C’è unione di idee e affinità sotto ogni punto di vista. Qui ad Arezzo investo molto del mio tempo e se non fossi focalizzata al 100% su questa causa non farei nulla di simile.