L’attaccante ha messo la firma su oltre un terzo dei gol segnati in campionato e a Pesaro ha trovato la seconda rete personale: “Sarei stato più contento se avesse portato i 3 punti, a volte ci manca un po’ di malizia. Arezzo è una grande vetrina, ho due anni di contratto, qua sto bene e possiamo crescere ancora”

Classe ’99, mezzi atletici da categoria superiore, qualità tecniche anche. Emiliano Pattarello, sotto contratto fino al 2025, si sta confermando uno dei punti di forza dell’Arezzo: 2 gol segnati finora a Carrarese e Vis Pesaro, un rigore procurato contro l’Olbia, 2 assist a Rimini (per Iori) e con la Spal (per Gucci). Più di un terzo delle reti realizzate dalla squadra è passato dai suoi piedi, senza trascurare l’importanza delle sue percussioni che sono una spina nel fianco degli avversari.

Veneto di Dolo, cresciuto nelle giovanili del Bologna (dove segnava molto e veniva impiegato in tutti i ruoli dell’attacco), Pattarello ha già una larga esperienza. Ha giocato in C a Renate, Arzignano e Trento, ha vinto la serie D con il Trento e con l’Arezzo e quest’anno società, allenatore, compagni, tifosi si attendono molto da lui. Le doti non gli mancano, i margini di miglioramento neanche.

“A Pesaro ho segnato un bel gol, è vero – ha detto ieri dopo l’allenamento di Rigutino. Con Guccione ci cerchiamo, lui ha una qualità altissima e in quella circostanza mi è andata bene. Sono soddisfatto dal punto di vista personale ma lo sarei stato di più se la mia giocata avesse portato i tre punti. Il fatto è che quest’anno il campionato è duro, la serie C l’avevo già vissuta nel girone A e non era la stessa cosa. Semmai è vero che avrei potuto segnarne anche un altro di gol: una cosa che devo migliorare è la freddezza sotto porta. A volte la frenesia mi tradisce”.

15 punti dopo 12 giornate sono un buon bottino per l’Arezzo, che ha avuto un rendimento altalenante ma che finora è sempre riuscito a galleggiare sopra la zona playout della classifica. E domenica si riparte con il Pineto, che arriva al Comunale forte dei suoi 17 punti, di una grande fisicità e di due precedenti, relativi alla scorsa stagione, entrambi vittoriosi.

“Sarà un’altra gara difficile, sono una neopromossa come noi che ha approcciato nel modo giusto la stagione. Davanti sono bravi e noi dovremo giocare al massimo. Ci stiamo allenando nel modo giusto, direi che siamo pronti. In generale a volte ci è mancata un po’ di malizia ma ci sta. Dispiace per l’1-1 di Pesaro preso al 90′, a quel punto dovevamo riuscire a portare a casa la vittoria. Io comunque sono contento della squadra, siamo forti e possiamo crescere ancora. Riguarda tutti, riguarda anche me: qua sto bene, sento la fiducia dell’ambiente, Arezzo è una vetrina importante che dobbiamo sfruttare bene. Il mio ruolo ideale? Largo a destra mi trovo a mio agio. Poi se c’è da giocare a sinistra o in un’altra posizione, mi adeguo senza problemi”.